FABBRICA FUTURO - Bari 2019
- 07 Nov 2019 09:00 – 16:30
- Sede: Hotel Villa Romanazzi Carducci, Via G. Capruzzi, 326, Bari, Puglia, Italia
- Regione: Puglia
- Il Convegno
- Programma
- Relatori
- Testimonianze Aziendali
- Location
- Tutte le tappe
- Modalità di partecipazione
- Opportunità di sponsorizzazione
- Business Matching
- Partner, Sponsor, Espositori, Mediapartner, Patrocinio
- Area Download
- Gallery Fotografica
- Contatti
Il Convegno
FabbricaFuturo nasce nel 2012 come progetto di comunicazione multicanale rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero con l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare i casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per l’azienda manifatturiera italiana di domani.
FabbricaFuturo vuole aggregare, con una partecipazione attiva, accademici, manager di azienda, imprenditori, Associazioni datoriali e sindacali, consulenti e rappresentanti del mondo dell’offerta per il mercato manifatturiero.
Il progetto si articola attraverso diversi mezzi: un ricco programma convegnistico, articoli di approfondimenti sulla rivista Sistemi&Impresa, il web-magazine www.fabbricafuturo.it, una collana di libri.
IL TEMA
Le aziende manifatturiere sono la spina dorsale dell’economia italiana e i recenti interventi di politica industriale come il «piano nazionale industria 4.0» le pongono di nuovo al centro dell’attenzione alimentando un rinnovato e significativo dinamismo del settore. Tuttavia ci sono nuove e vecchie criticità che impongono agli attori del settore riflessioni serie sul proprio futuro: gli investimenti tecnologici verso la «fabbrica intelligente», la questione del lavoro e delle nuove competenze; gli scenari politici nazionali ed internazionali sempre più complessi e conflittuali; la domanda di prodotti sempre più «liquida»; la questione della creazione del Valore e del mantenimento della marginalità.
TARGET DI RIFERIMENTO
Imprenditori e direzione generale, Responsabili delle direzioni tecniche (produzione, operations, logistica, ricerca e sviluppo, IT) e Responsabili Organizzazioni e HR di aziende operanti nel settore manifatturiero e nel territorio di riferimento con un numero di addetti maggiore di 100.
Programma
9.00 Accredito partecipanti
9.30 Apertura lavori e benvenuto
Chiara Lupi, direttore editoriale – ESTE
9.50 L’impegno del Politecnico di Bari per accompagnare la rivoluzione digitale ed ecologica del tessuto industriale.
La quarta rivoluzione industriale è ovunque. Tutti ne parlano, tutti la vogliono e tutti sperano di trarne benefici. Perché sia davvero un’opportunità, però, la trasformazione digitale deve essere governata, non inseguita né, tantomeno, subìta. Le imprese, soprattutto quelle medio piccole, hanno un grande bisogno di essere accompagnate in questo processo di transizione e le università, in particolare i politecnici, devono avere un ruolo fondamentale in questo. Bisogna fare sistema per rispettare i tempi, sempre più veloci, dell’innovazione. Il Politecnico di Bari, unico politecnico italiano nel centro sud del Paese, è impegnato per sviluppare, insieme con l’Università Federico II di Napoli, un centro di competenza per l’Industria 4.0, insieme ad un bel numero di imprese lungimiranti. Ne beneficerà il nostro tessuto industriale e, alimentando un circolo virtuoso di collaborazione pubblico-privato, anche la nostra ricerca scientifica, la qualità della formazione e, in ultima analisi, i nostri studenti, i quali andranno a collocarsi presto e bene con competenze in linea con il mondo del lavoro.
Francesco Cupertino, rettore e professore ordinario di convertitori, macchine e azionamenti elettrici – POLITECNICO DI BARI
10.10 Soluzioni digitali per lo sviluppo delle Pmi italiane: una piattaforma pronta all’uso
Le competenze di Siemens per l’innovazione arrivano da ingenti investimenti in ricerca e sviluppo e l’utilizzo quotidiano delle più avanzate tecnologie nelle fabbriche del gruppo che sono dislocate in tutto il mondo e producono beni per svariati settori dal mondo energy al medicale passando per elettronica, trasporti e infrastrutture.
In questa sessione vi presenteremo come l’azienda mette a disposizione del mercato le sue competenze con una offerta di prodotti software hardware e servizi dedicati al mondo dell’industria. Illustreremo come SIEMENS ha tradotto le competenze specifiche del settore manufacturing in una piattaforma digitale pronta all’uso e come e la sua base installata di automazione si coniuga ai nuovi servizi digitali.
Vi presenteremo casi applicativi di IoT e Cloud e modelli Digital Twin e cybersecurity con casi di studio nelle lavorazioni meccaniche e come questi possono essere facilmente replicati con un approccio ritagliato per la PMI italiane.
Andrea Gozzi, business development manager per l’industrial software, divisione digital factory – SIEMENS ITALIA
10.30 Il sistema economico pugliese e l’importanza delle filiere
Il sistema meccanico pugliese è avanti ad un bivio: ‘decollare’ sulla scia delle grandi speranze che l’aerospazio racconta oppure decollare assieme all’aerospazio. Cosa vuole dire questo: la meccanica ha molteplici identità che ne hanno permesso il suo successo negli ultimi 50 anni. Memore della tradizione che conserva in sé ha sviluppato diverse competenze che ne hanno diversificato la specializzazione. Oggi però questo punto da forza è diventato criticità, perché la dimensione mondiale del mercato indebolisce la capacità di penetrazione delle PMI e di ‘resistenza’ alla compressione dei ritmi professionali e dei fabbisogni tecnologici. Il 4.0 in Puglia ha una sua identità che si è identificata in anime eterogenee, così come sono le sue diverse declinazioni. Il problema è che non si stanno formando le ‘filiere’ del 4.0, o meglio non si stanno formando aggregazioni di territorio che spingano in termini di ricerca, investimenti e penetrazione commerciale. Quali i casi di successo?
Cesare Pierpaolo De Palma, presidente sezione meccanica – CONFINDUSTRIA BARI-BAT e amministratore delegato – THERMOFLUID
10.50 Come finanziare progetti di ricerca e produrre innovazione: il caso Databio
La produzione di innovazione non può più essere confinata all’interno dei team di ricerca e sviluppo delle aziende. E’ necessario, per le aziende di qualsiasi settore, agganciare progetti di ricerca finanziati dalla UE, all’interno dei quali vengono messe a valore e condivise le migliori esperienze e competenze. Produrre innovazione è un’attività che richiede un supporto, dalla richiesta e gestione di fondi pubblici europei e nazionali sino alla realizzazione di analisi di mercato utili per il lancio di nuovi prodotti sul mercato. Inoltre, in una economia fondata sui dati, è essenziale condurre analisi di ‘intelligence tecnologica’ e di mercato grazie a tool di ‘data driven innovation’ che possono essere applicati a ogni settore industriale. Un esempio è rappresentato dal progetto Databio, finanziato dalla UE, che include 48 partner e 70 stakeholders, e mira a fornire servizi avanzati basati su Big Data nel settore dell’Agricoltura.
Roberto Russo, team leader – CIAOTECH (GRUPPO PNO)
11.10 Coffee break
11.40 Da Industria 4.0 a Impresa 4.0: un modello per l’azienda italiana
Le aziende italiane devono trovare un proprio percorso di digitalizzazione, che guardi alla produttività (produrre meglio e con meno sprechi), alla ottimizzazione dell’intero ciclo del valore, esaltando le proprie specificità. Cisco ha individuato specifiche soluzioni per l’impresa 4.0, e un percorso che permetta di accelerare la digitalizzazione, garantendo investimenti mirati e un ritorno chiaro. Queste soluzioni sono realizzate con un ecosistema di partner, startup e system integrator. Vedremo pertanto casi concreti di aziende rappresentative del tessuto industriale italiano.
Augusto d'Antinone, SMB sales manager – CISCO
12.00 Organizzazione integrata e predittiva della manutenzione nell’ottimizzazione della supply chain GTS
La gestione integrata della manutenzione permette a fronte dei vari input presenti (produzione, manutenzione preventiva e predittiva, organizzazione squadre e slot di officina) di ottimizzare i fermo veicolo.
L’obbiettivo non è solo quello di minimizzare i tempi di intervento ma quello di allocare le risorse per permettere un adeguato dimensionamento della flotta legato alla disponibilità del veicolo in funzione anche delle variazioni della domanda produttiva.
La sperimentazione attualmente in atto in Rail Services prevede l’utilizzo di algoritmi Matlab per l’ottimizzazione della supply chain.
Stefano Stea, responsabile della manutenzione – GTS LOGISTIC
12.20 Sicurezza e Cloud: governare con successo la supply chain
Il network logistico rappresenta un fattore determinante per la crescita delle aziende. È basandosi sul paradigma dell’hybrid cloud che Epsilon ha sviluppato le sue competenze e affiancato i propri clienti in percorsi di change management. Col nostro intervento vogliamo mostrare quali sono i punti chiave e strategici per avviare un processo di innovazione e crescita aziendale: partendo dalla migrazione di un’architettura complessa in Cloud, passando per l’integrazione con dispositivi IoT e AI, fino ad arrivare alla messa in sicurezza dei dati e quindi del business aziendale. Tutti elementi, che insieme, permettono la riduzione di interruzioni nella produzione e quindi una crescita della stessa.
Rosario Cristaldi, CEO – EPSILON
Claudio Perrotta, CTO –EPSILON
12.40 Gestire i dati dei macchinari nei processi della Smart factory
Nell’era dell’Industria 4.0 l'adozione di nuove tecnologie IoT all’interno delle imprese e la loro stretta integrazione con il ciclo produttivo genera una mole di dati senza precedenti. La possibilità di monitorare e raccogliere dati da ogni dispositivi IoT genera un gigantesco flusso, denominato Big Data, non gestibile dai sistemi tradizionali in quanto non sono in grado processarli in termini di volume, varietà e velocità. Cresce quindi la necessità di approcciarsi a sistemi IT in grado di gestire efficacemente le diverse tipologie di dati senza perdere la possibilità di elaborarli attraverso modelli di analisi intelligenti capaci di generare una conoscenza preziosa per il processo di decision making.
Verrà presentato il lavoro svolto per sperimentare una piattaforma di tipo "Model-based Big Data-as-a-Service”, in grado di gestire l’intero processo di analisi dei Big data e dei suoi artefatti in modo personalizzabile e user friendly, all’interno di uno scenario industriale complesso.
Anna Maria Crespino, ricercatrice presso il dipartimento di ingegneria dell'innovazione – UNIVERSITA’ DEL SALENTO
13.00 Lunch a buffet
14.00 Economia circolare: chi fa cosa in Italia?
L’economia circolare rappresenta uno degli scenari evolutivi di maggiore rilievo nel contesto economico nazionale ed internazionale. Spesso, però, a questo termine si associano concetti con significati e denominazioni diverse creando talvolta confusione. L’intervento focalizzerà l’attenzione sulle implicazioni del fenomeno per le aziende manifatturiere, proponendo dati originali sulla diffusione del fenomeno e presentando casi a cui ispirare i processi di transizione verso questo tipo di approccio strategico. Particolare attenzione verrà riservata ai possibili ruoli che le imprese manifatturiere possono interpretare (es. produttori di materie prime seconde vs produttori di prodotti finiti innovativi a partire da materiali a fine vita) nonché ai benefici che se ne possono trarre e ai conseguenti fabbisogni di professionalità.
Luciano Fratocchi, professore associato di ingegneria economico gestionale – UNIVERSITA’ DELL’AQUILA
14.20 Le tecnologie digitali per lo sviluppo dell’economia circolare: il caso Invemet Sud
Il paradigma dell’Economia Circolare si è affermato negli ultimi anni in maniera sempre più sostanziale andando a sostituire, laddove possibile, il classico modello economico lineare. Invemet Sud, da sempre, opera all’interno di tale paradigma ed attraverso la sua attività permette di estendere il ciclo di vita dei prodotti trattati generando ulteriore valore. Il core business aziendale è rappresentato dal recupero di convertitori catalitici esausti e schede elettroniche inerti. Dato il costante aumento dei flussi in ingresso di tali tipologie di materiale, l’azienda ha avvertito l’esigenza di innovare i propri processi abbracciando, in particolare, le tecnologie digitali. Il progetto di Ricerca & Sviluppo intrapreso da Invemet Sud prende il nome di “L.E.C.C.E. – Leading Electronic scrap and Catalytic Converters Enterprise” e prevede la creazione di un laboratorio analisi per ottenere dati sulla composizione dei materiali lavorati, di un sistema software per trasformare tali dati in preziose informazioni e l’adozione di moderni macchinari per efficientare la linea produttiva.
Alessandro Epifani, project manager – INVEMET SUD
14.40 Competence Center MedITech: una sfida per il Mezzogiorno
I Competence Center, concepiti come parte del Piano Industria 4.0 lanciato dal Governo Renzi, sono realtà che fanno riferimento ad alcune università italiane con l'obiettivo di intensificare i rapporti tra ricerca e industria. Le università e le aziende sono poco abituate a interagire e i Competence Center mirano a incoraggiare questo tipo di collaborazione: selezionati a livello nazionale, coinvolgono eccellenti centri universitari e grandi attori privati, con il contributo di stakeholder chiave (centri di ricerca, startup ecc.) e può contare su finanziamenti pubblici. In questi giorni si stanno compiendo i primi passi e l'obiettivo del talk è presentare lo stato attuale di avanzamento delle attività del Competence Center MedITech, istituito nelle Regioni Campania e Puglia nella forma di Consorzio con attività esterna, in risposta agli indirizzi strategici del Bando MISE emanato con DD 29.1.2018.
MedITech è l’unico Competence Center baricentrato nel Mezzogiorno d’Italia. Si propone su dimensione nazionale con una particolare proiezione verso il Sud Italia e verso il bacino del mediterraneo. Mette a sistema, nella fase di avviamento, le migliori competenze che le Regioni Campania e Puglia, insieme a grandi player a vocazione nazionale ed internazionale, possono esprimere in ambito sia accademico sia industriale. Non intende limitare la propria azione alle sole Regioni Campania e Puglia, che esprimono l’attuale partenariato pubblico, ma ha già attivato iniziative rivolte all’allargamento delle relazioni e delle progettualità ad altri soggetti, sia pubblici che privati, operanti in aree diverse del Mezzogiorno d’Italia.
Leopoldo Angrisani, professore di misure elettriche ed elettroniche – UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI
15.00 Tavola Rotonda: Il futuro della manifattura nelle regioni del sud: quali leve per uno sviluppo sostenibile?
Partecipano:
Gaetano Di Marzo, direttore tecnico – FAVER
Valerio D'Alò, segretario nazionale – FIM CISL
Luca Gabellone, area sales manager adriatico sud – SIEMENS ITALIA
Federico Pirro, professore associato di storia dell’industria – UNIVERSITÀ DI BARI
Antonio Raguso, titolare – FRANTOIO RAGUSO
Modera: Chiara Lupi, direttore editoriale – ESTE
16.00 Laboratorio a cura di SIEMENS – Ingegno per la vita
Realizzare l'interconnessione sicura e affidabile tra OT e IT
Come realizzare una rete dati di stabilimento e impianto che connette il mondo dell'operational technology con l'information technology in modo affidabile e sicuro? Analizzeremo quali sono i requisiti per scegliere i giusti dispositivi wired o wireless industriale, Quali sono le best practices per implementare un progetto di successo con tempi e costi di realizzazione sotto controllo.
L’ecosistema “MindSphere” per realizzare APPS e soluzioni Data Analysis dedicate all’industria
Come estrapolare informazioni di valore dai dati? Vedremo un esempio reale di auto-apprendimento sul modello di funzionamento di una macchina e rilevazione automatica di comportamenti anomali realizzato in modo rapido e semplice con gli strumenti di analisi di MindSphere.
Come sviluppare, senza avere conoscenze informatiche, una propria applicazione che utilizza i dati raccolti dal campo per realizzare servizi digitali.
L'evoluzione digitale della macchina CNC: controllo adattativo intelligente
Vedremo un esempio di machine-learning applicato al mondo della macchina utensile per ridurre il tempo di lavorazione ed incrementare la vita dell'utensile e della macchina.
Analizzeremo il ROI di questa soluzione digitale applicata ad un parco macchine CNC.
Emanuele Ermini, sales specialist –SIEMENS ITALIA
Andrea Gozzi – SIEMENS ITALIA
Marco Restani – SIEMENS ITALIA
17.00 Estrazione premi finale tra i presenti
17.10 Chiusura lavori
Relatori
Leopoldo Angrisani, professore di misure elettriche ed elettroniche – UNIVERSITA’ FEDERICO II DI NAPOLI
Anna Maria Crespino, ricercatrice presso il dipartimento di ingegneria dell'innovazione – UNIVERSITA’ DEL SALENTO
Rosario Cristaldi, CEO – EPSILON
Francesco Cupertino, rettore e professore ordinario di convertitori, macchine e azionamenti elettrici– POLITECNICO DI BARI
Valerio D'Alò, segretario nazionale – FIM CISL
Augusto d'Antinone, SMB sales manager – CISCO
Gaetano Di Marzo, direttore tecnico – FAVER
Cesare Pierpaolo De Palma, presidente sezione meccanica – CONFINDUSTRIA BARI-BAT e amministratore delegato – THERMOFLUID
Alessandro Epifani, project manager – INVEMET SUD
Emanuele Ermini, sales specialist –SIEMENS ITALIA
Luciano Fratocchi, professore associato di ingegneria economico gestionale – UNIVERSITA’ DELL’AQUILA
Luca Gabellone, area sales manager adriatico sud – SIEMENS ITALIA
Andrea Gozzi, business development manager per l’industrial software, divisionedigital factory – SIEMENS ITALIA
Claudio Perrotta, CTO – EPSILON
Federico Pirro, professore associato di storia dell’industria – UNIVERSITÀ DI BARI
Antonio Raguso, titolare – FRANTOIO RAGUSO
Marco Restani – SIEMENS ITALIA
Roberto Russo, team leader – CIAOTECH (GRUPPO PNO)
Stefano Stea, responsabile della manutenzione – GTS LOGISTIC
Testimonianze Aziendali
La De Palma Thermofluid quest’anno compie 20 anni, ma la sua storia ha radici antiche che partono dall’attività di rettifiche motori con la ditta Cesare De Palma e figli, nata prima della guerra alla passione per i fluidi termo vettori con l’azienda Cristoforo De Palma che dal 1965 è divenuta un punto di riferimento per la sua competenza tecnica e commerciale nel campo.
Oggi la De Palma Thermofluid ha due anime: il suo business principale è quello di lavorare in regime di “outsourcing” per i comparti manutenzione e sviluppo delle più grandi industrie presenti in Puglia, Basilicata e Calabria che hanno nel loro processo produttivo la presenza di fluidi termici.
L’azienda infatti è in grado di individuare in regime di estrema qualità tecnica i migliori componenti che producono, controllano, intercettano, misurano e gestiscono fluidi industriali come il Vapore, l’Acqua Surriscaldata, Calda e Refrigerata, Olio Ditermico. Da 10 anni ha compiuto una importante attività di diversificazione preceduta da passaggi fondamentali quali la certificazione ISO 9000 e l’implementazione di un processo interno definito e organizzato con specifiche delege e responsabilità. La sua diversificazione è consistita nel proporre il suo servizio alle maggiori compagni di navigazione crocieristica del mondo .
Oggi la De Palma Thermofluid, grazie al lavoro con la compagnie di navigazione realizza il 45% del suo fatturato all’estero. Ha raggiunto quindi due obbiettivi importanti che si era posta nel 2009 quando si presentava la crisi economica: internazionalizzarsi e innovarsi.
Invemet Sud, fondata nel 2008, ha sede in Guagnano (LE), e fa parte del Gruppo Techemet, azienda texana, tra i principali riciclatori di catalizzatori automobilistici e industriali al mondo.
Invemet Sud nasce dalla collaborazione tra Invemet (Torino) e due imprenditori pugliesi con lo scopo di servire al meglio i fornitori dell’Italia meridionale, in particolare Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia.
Oltre al recupero dei catalizzatori esausti, l’interesse della Invemet Sud è rivolto anche al settore dei ricambi auto, in particolar modo: motorini, alternatori, compressori d’aria condizionata, corpi farfallati, common rail e iniettori oltre che una vasta gamma di motori auto.
L’azienda, inoltre, ha ampliato i propri orizzonti, dedicandosi anche al recupero di componenti elettronici inerti, come, per esempio, schede elettroniche, RAM, processori e telefoni cellulari.
Rail Services, del gruppo GTS, è specializzata nelle manutenzioni e nella riparazione di materiale rotabile.
La Rail services opera sia nell'impianto di proprietà di Bari sia su tutto il territorio nazionale con una rete di squadre mobili coordinate da un team di tre ingegneri con esperienza nel settore ferroviario.
L'officina possiede un raccordo ferroviario di proprietà che facilita il trasporto di mezzi in manutenzione.
La stretta collaborazione con GTS Rail, impresa ferroviaria del gruppo, garantisce un servizio autonomo e flessibile con tracce quotidiane da e per Milano, Padova, Piacenza,Bologna, Pomezia e Marcianise.
La manutenzione con squadre mobili - garantita dall'impiego di furgoni equipaggiati- assicura un intervento immediato e tempestivo da nord a sud.
L'officina è dotata di carro ponte e tornio in fossa servita da oltre 800 mt di binari raccordati.
I principali servizi offerti sono la riprofilatura delle sale montate per locomotive, carri ed elettrotreni, lavorazione dischi freno, pick-up/delivery del materiale rotabile da e per Piacenza, Milano , Bologna e Padova, raccordo diretto con Bari Lamasinata, binari interni in fossa da 60 m ed estensione per ulteriori 25 m, disponibilità di sollevatori 4X15 ton e carroponte 16 ton.
Tutte le tappe
Brescia - Martedì, 5 Febbraio 2019
Venezia - Giovedì, 21 Marzo 2019
Bologna - Giovedì, 16 Maggio 2019
Ancona - Giovedì, 20 Giugno 2019
Firenze - Giovedì, 11 Luglio 2019
Torino - Martedì, 8 Ottobre 2019
Bari - Giovedì, 7 Novembre 2019
Modalità di partecipazione
L’accesso ai convegni prevede il pagamento di una quota di €150,00+iva ed include la documentazione dell’evento (slide dei Relatori) e i servizi di ristoro.L’accesso è gratuito solo per gli imprenditori e i manager di aziende manifatturiere selezionati e invitati dalla rivista Sistemi&Impresa.
La segreteria organizzativa si riserva il diritto di convalidare le registrazioni ricevute.
Opportunità di sponsorizzazione
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Raffaella Rapisardi - Key Account Eventi -raffaella.rapisardi@este.it - Tel: 02.91434400 - Diretto: 02.91434405 - Fax: 02.91434424
Business Matching
Per facilitare l'incontro tra domanda e offerta, la segreteria del convegno, organizza incontri tra il pubblico dell'evento e le aziende Partner, Sponsor, Espositori.
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I NUMERI DELL'EVENTO
93 iscritti
71 presenti
48 aziende rappresentate
SCARICA IL REPORT CONCLUSIVO DEL CONVEGNO
Di seguito sono disponibili le presentazioni dei relatori del Convegno in formato PDF (cliccare sul nome di interesse):
Augusto d'Antinone, SMB sales manager – CISCO
Alessandro Epifani, project manager – INVEMET SUD
Luciano Fratocchi, professore associato di ingegneria economico gestionale – UNIVERSITA’ DELL’AQUILA
Claudio Perrotta, CTO – EPSILON
Roberto Russo, team leader – CIAOTECH (GRUPPO PNO)
Stefano Stea, responsabile della manutenzione – GTS LOGISTIC
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Contatti
Per qualsiasi informazione: Raffaella Rapisardi - Responsabile eventi - raffaella.rapisardi@este.it - Tel: 02.91434400 - Diretto: 02.91434405 - Fax: 02.91434424
Partecipa all'incontro
- 07 Nov 2019 09:00 – 16:30
- Sede: Hotel Villa Romanazzi Carducci, Via G. Capruzzi, 326, Bari, Puglia, Italia
- Regione: Puglia