Il Convegno
Le aziende oggi hanno l’opportunità di svolgere un ruolo sociale fondamentale, dando alle persone quelle risposte che lo Stato fatica a fornire. Per questo le aziende si configurano come attori indispensabili per alimentare un circuito virtuoso di innovazione: al loro interno, nei territori di riferimento e nel Sistema Paese.
In quest’ottica diventa rilevante concentrare il focus sulla molteplicità di attori che hanno un ruolo nella gestione e governo del welfare aziendale: Sindacati, Reti territoriali, Attori del terzo settore fino ai player di mercato.
Il welfare aziendale non va più considerato unicamente come strumento che abilita la fornitura di servizi di cui le persone hanno bisogno, ma come leva potente di innovazione sociale e organizzativa.
Perché questo accada, è necessario inquadrare il tema nella sua complessità, far chiarezza sugli attori in campo, comprendere la connessione tra dimensione organizzativa e cura della persona e avere consapevolezza di tutti gli strumenti abilitati dalla fiscalità.
Il ciclo di convegni rappresenta un’occasione di confronto con esperti, rappresentanti del mondo sindacale e di associazioni datoriali e fornitori di servizi.
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Programma
14.30 Apertura accredito partecipanti
14.50 Benvenuto e apertura lavori
Veronica Pastaro, redattrice – ESTE
15.00 Dal welfare state al secondo welfare: sinergie per un nuovo modello di protezione sociale
I nodi irrisolti del nostro welfare, esasperati dalla crisi finanziaria, e le trasformazioni demografiche e sociali in corso, contribuiscono alla crescita e alla diversificazione dei bisogni e premono per un rinnovamento del modello di welfare che vada oltre l’assistenzialismo. Da una parte il welfare pubblico assicura la copertura dei rischi fondamentali (malattia, vecchiaia, disoccupazione, disabilità), dall’altra si assiste alla crescente diffusione del cosiddetto “secondo welfare”, che garantisce forme di protezione sociale integrativa e volontaria fornite da una vasta gamma di soggetti non pubblici sempre più attivi all’interno dell’arena delle politiche sociali.Si assiste dunque alla possibilità di un superamento della situazione attuale – in cui non esiste ancora una chiara linea di demarcazione tra l’intervento pubblico e quello privato - a favore di un sistema dove alle prestazioni pubbliche si affianchino (anche grazie agli incentivi fiscali) prestazioni e servizi aggiuntivi. Come si posizionano le imprese – attraverso l’implementazione di piani di welfare aziendale - tra i soggetti di secondo welfare?
Elena Barazzetta, ricercatrice – PERCORSI DI SECONDO WELFARE
15.30 Perché il welfare sia un reale punto di forza: elementi essenziali per assicurarne il successo a vantaggio di impresa e dipendenti
Realizzare un piano di welfare può costituire un vantaggio per l’impresa e un valore aggiunto per i suoi dipendenti, creando benessere, engagement, motivazione ed efficienza, ma occorre fare attenzione ad alcuni fattori, organizzativi, giuridici, comunicativi che possono garantirne il successo o decretarne il fallimento. Partendo da esperienze specifiche, verranno illustrati i punti fondamentali cui porre attenzione per realizzare piani di welfare in grado di valorizzare l’azienda, motivare davvero le persone e assicurare la legittimità delle azioni realizzate.
Roberto Corno, consulente del lavoro
16.00 Realizzare un welfare integrativo e integrato
Siamo tutti impegnati nella costruzione di un sistema di welfare moderno e connesso alle nuove sfide sociali, esso rappresenta l'investimento per sostenere un benessere equo e solidale e concorre allo sviluppo del territorio e del Paese.
Il passaggio da una logica difensiva ad una che potenzia la capacità di essere soggetti attivi e supporta le scelte delle persone e delle famiglie, con ricadute comunitarie positive in termini sociali, compie contemporaneamente due operazioni: fornisce risposte appropriate a bisogni precisi e aumenta il livello di partecipazione dei soggetti in una logica evolutiva del processo stesso di costruzione del welfare.
Sergio Melis, segretario regionale – CISL PIEMONTE
16.30 Il Welfare nella contrattazione collettiva
Dal “paternalismo aziendale” al welfare previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro: le relazioni sindacali si muovono su un nuovo terreno , con approcci ancora molto diversi tra aziende e sindacati, alla ricerca di un continuo equilibrio tra miglioramento della produttività, riduzione dei costi del lavoro, worklife balance e tutela del potere d’acquisto.
Massimo Richetti, responsabile area sindacale – UNIONE INDUSTRIALE TORINO
17.00 Welfare aziendale: moda o quotidianità/necessità
In Caffarel forniamo quotidianamente welfare. In modo concreto basti pensare al feedback Capo/Collaboratore e al ristorante aziendale che eroga oltre 250 pasti al giorno garantendo un servizio eccellente soprattutto ad una utenza, il personale femminile da noi in fabbrica raggiunge l’80%, estremamente critica. Ma ci stiamo interrogando come governarlo, migliorarlo, estenderlo.
Alessandro Olivero, hr manager – CAFFAREL
17.30 Domande dal pubblico
18.00 Aperitivo finale
Location
Pacific Hotel Fortino
Strada del Fortino, 36
10152 - Torino (TO)
Modalità di partecipazione
La partecipazione all'evento è gratuita, previa registrazione al sito www.este.it
La segreteria organizzativa si riserva la facoltà di convalidare le iscrizioni ricevute
Contatti
Per qualsiasi informazione contattare: Giulia Fortunato - Account Eventi ESTE - giulia.fortunato@este.it - Tel. 02.91434400 - Diretto: 02.91434416
Gallery fotografica
Alessandro Olivero Caffarel
Elena Barazzetta Secondo Welfare
Massimo Richetti Unione Industriale Torino
Sergio Melis CISL PIEMONTE