L'organizzazione ambidestra: come combinare efficienza e innovazione
- 12 Dic 2018 08:45 – 16:10
- Sede: NOVOTEL MILANO NORD CA’ GRANDA - Viale Giovanni Suzzani, 13, Milano, Lombardia, Italia
- Regione: Lombardia
- Il Convegno
- Programma
- Relatori
- Testimonianze Aziendali
- Tutti gli incontri
- Modalità di partecipazione
- Sponsor, Espositori, Media Partner
- Opportunità di sponsorizzazione
- Progetto
- Location
- Area Download
- Gallery fotografica
- Contatti
Il Convegno
IL TEMA
L’organizzazione “ambidestra” è in grado contemporaneamente di sfruttare le capacità esistenti (exploitation) e di esplorare opportunità nuove (exploration). Quindi esprime una gamma di risorse e capacità adatta sia a gestire il successo attuale sia a porre le premesse per il successo futuro. Riesce a governare durevolmente efficienza e innovazione.
Oggi il design dell’organizzazione è chiamato a individuare nuove soluzioni per un problema che emerge in termini sempre più pressanti e con il quale ci si deve continuamente confrontare; come riconciliare obiettivi che appaiono in contrasto? Come bilanciare l’orizzonte di breve con quello di lungo termine? Come gestire i team di lavoro con tensione per la performance produttiva e apertura a nuovi punti di vista? Sono sfide basilari per il management che occorre affrontare anche sul piano delle scelte organizzative.
Programma
8.45 Accredito partecipanti
9.15 Benvenuto
Dario Colombo, caporedattore – ESTE
9.20 Introduzione ai lavori
Come gestire il presente e gestire le basi per il successo futuro? Il design dell’organizzazione deve conciliare obiettivi che appaiono in contrasto ma è da questo confronto dialettico che si pongono le basi per garantire continuità alle organizzazioni.
Gianfranco Rebora, professore ordinario di organizzazione aziendale – facoltà di economia UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
9.35 Lectio Magistralis: Strategia come gestione dei paradossi
Le organizzazioni sono instabili per loro stessa natura. È quindi necessaria la ricerca di un equilibrio dinamico. La gestione strategica rappresenta questa ricerca di elementi che appaiono contraddittori. Si tratta, il più delle volte, della gestione di più paradossi. Le antinomie di fatto esistenti nella gestione strategica dimostrano l’inadeguatezza e l’equivocità dei contributi di alcuni studiosi di management – e soprattutto di molti consulenti aziendali – che si avvicinano ai problemi strategici dell’impresa suggerendo – più o meno esplicitamente – ‘la’ soluzione ottimale o ‘una’ soluzione contingente (per esempio: nell’Industria 4.0 le risorse umane rappresentano il vantaggio competitivo aziendale). I responsabili della gestione strategica, per incamminare e mantenere l’impresa su un sentiero di successo, devono, invece, sempre più accettare il conflitto tra i diversi opposti, sforzandosi di conciliare ambedue gli estremi nello stesso tempo… grazie al Cielo!
Giorgio Invernizzi, professore ordinario di strategia e politica aziendale – UNIVERSITÀ BOCCONI
10.15 Lectio Magistralis: Organizzazione come ‘campo di gioco’
Nonostante le turbolenze e le dinamiche dei mercati, le organizzazioni sono stabili e avverse al cambiamento. Come gli esseri umani, sono sempre alla ricerca della famosa comfort zone, la ‘cuccia calda’ dove trovare riparo dai pericoli del mondo che muta. E, una volta trovata, tendono a difenderla, a preservarla.
Fare strategia significa anche considerare il campo di gioco in cui si devono inserire le decisioni di posizionamento e di definizione del trittico prodotto-mercato-tecnologia. La strategia non va definita nel vuoto della razionalità assoluta: l’assetto organizzativo impiega molto più tempo a cambiare rispetto alle decisioni prese a tavolino, presenta sempre un più o meno significativo lag temporale e la cinghia di trasmissione è spesso lunga e non lineare. Famosa è la vicenda di due grandi costruttori di auto, Mercedes e Fiat, che – nonostante la disponibilità di tecnologie estremamente sofisticate – non sono riuscite a realizzare strategie di prodotto di gamma medio-bassa (Mercedes) e di gamma alta (Fiat). Le strategie – pur razionali e corredate di presentazioni lucenti – si sono scontrate con un’organizzazione non abituata a fare cose diverse da quelle che già sapeva fare.
Perché allora non considerare sin dall’inizio il campo di gioco – ossia le risorse, le competenze, la cultura che caratterizzano l’assetto organizzativo – sia come ‘limitatori’ dello spazio di azione reale sia come opportunità e fonte di vantaggio competitivo? Perché non trasformare la Direzione HR in un luogo di definizione degli spazi e delle condizioni di successo della strategia, fianco a fianco del CEO?
Maurizio Decastri, prorettore e professore ordinario di organizzazione aziendale – UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA
10.55 Run faster to change better: il caso Sky
Arriva il tempo in cui un’organizzazione deve imparare a far coesistere il proprio desiderio di cambiamento e innovazione con l’urgenza dell’efficienza e del risultato a breve. O viceversa, deve coniugare la propria capacità di fare risultato con la sostenibilità di medio lungo periodo. Ne scaturisce un modello organizzativo nuovo, basato sul principio di innovazione efficace (cioè innovazione che produce un miglioramento dell’esperienza organizzativa) e sulla convivenza, anziché alternanza, di sistemi stabili (la gerarchia specializzata) e fluidi (la Rete). Le organizzazioni eccellenti diventano perciò quelle capaci di far coesistere i due mindset senza che uno soffochi l’altro: le attività che non richiedono accelerazione mantengono (o adottano) una cultura gerarchica; mentre quelle che richiedono agilità e innovazione adottano (o mantengono) un cappello più fluido. Sky è un esempio dell’importanza di diventare un’organizzazione duale, ma anche delle difficoltà di trovare un equilibrio tra le due anime.
Ilaria Cortese, people & organization development director – SKY e Carlo Turati, senior consultant – EOS MANAGEMENT CONSULTING
11.25 Coffee break
11.55 Innovare rispettando tradizione e competenze pregresse
Le organizzazioni sono fatte di persone e a queste è necessario fornire ragioni e strumenti per poter prendere in considerazione un diverso modo di fare le cose. In Canali l’efficienza è divenuta negli anni un modo di pensare, ancor più che un semplice indicatore industriale. In un contesto legittimamente e coerentemente orientato alla tradizione sartoriale italiana, come fiore all’occhiello della propria storia, l’innovazione può apparire come un rischio. In realtà ragionare di innovazione si può, magari partendo dal rispetto sia per la tradizione stessa sia per le competenze delle persone che hanno contribuito a consolidarla.Si può, in concreto, inserire gradualmente elementi strutturalmente diversi, che possono essere rappresentati da nuove tecnologie che aiutino a fare le cose, nuovi modi di organizzare le attività o anche nuove mentalità, come quelle di persone appartenenti a nuove generazioni. I ‘nuovi elementi’ vanno però guidati attraverso il coinvolgimento attivo delle persone, combinando comunicazione e stimoli.
Matteo Bondavalli, group hr & organization director – CANALI
12.25 Ripensare le Organizzazioni di domani: sfruttare l’innovazione per anticipare il mercato
Le Organizzazioni di oggi possono coniugare una visione di breve e di lungo periodo (ponendo attenzione tanto all’efficienza quanto all’efficacia), anche grazie all’innovazione ed alle idee che possono nascere cavalcandola, senza subirla. Cambiano i mercati, i prodotti, i modelli di business, la forza lavoro ed i lavori che faremo. E l’Organizzazione deve reagire di conseguenza. La Direzione HR può essere, deve essere, protagonista indiscusso di questo momento perché ha la competenze giuste per accompagnare l’Organizzazione lungo questo cammino. Ed il percorso potrà essere più o meno breve, più o meno tortuoso, in funzione degli strumenti che si adottano ed in funzione del giusto mindset al proprio interno, nelle proprie persone. Il modo migliore per farlo è non perdere mai di vista l’obiettivo aziendale: i propri risultati. Non bisogna, infatti, abbracciare la tecnologia per smettere di fare ciò che si fa, ma per farlo in modo diverso. Oracle, come Azienda, ha cambiato pelle con il paradigma del Cloud, uscendo dal suo modello di business tradizionale, per andare incontro ad uno nuovo, ed i risultati oggi si vedono. Mettiamo a disposizione strumenti di organization e workforce modeling semplici, intuitivi e adatti a tutte le Aziende che, oggi più che mai, sentono il bisogno di anticipare il mercato, per acquisire un vantaggio competitivo importante.
Andrea Langfelder, HCM strategy leader – ORACLE
12.55 Leadership multicolore per immaginare e guidare i cambiamenti desiderati
A fronte di scenari inimmaginabili e cambiamenti repentini, l’essere umano scopre la propria vulnerabilità e ne ha paura; per fronteggiarla mette in atto comportamenti di lotta o di fuga dall’ instabilità e dalla precarietà, spesso con conseguenze drammatiche. Le organizzazioni fanno ingenti investimenti sulle nuove tecnologie e ben poco sullo sviluppo umano. Diventa impellente potenziare le persone sulle competenze cognitive, creative, emotive e relazionali per affrontare il “mondo liquido” con resilienza, flessibilità, positività ed efficacia. Ai leader si chiede di investire sull’abilitazione di altre e diverse leadership diffuse che consentano alle organizzazioni di includere e valorizzare gli opposti, con la consapevolezza che solo potenziando le diversità interne si potranno affrontare quelle del mercato e del sociale con maggior prontezza ed efficacia di risposta. L’intervento fornirà alcune ipotesi di lavoro.
Rosanna Gallo, docente di nuove frontiere della leadership – SUPSI e docente – UP, LIBERA UNIVERSITA’ DELLE PERSONE – FONDAZIONE ENZO SPALTRO
13.25 Pranzo a buffet
14.25 La relazione di vendita e l’acquisto senza contatto umano
Il Gruppo Berner sta vivendo un imponente processo di trasformazione; la più recente ondata di innovazioni digitali sta portando un notevole arricchimento nelle modalità in cui i nostri clienti possono entrare in contatto con noi, gestire il processo di acquisto e tutto il ciclo di vita dei prodotti. Ma la nostra identità è profondamente basata sulla relazione umana, in particolare quella che viene chiamata la vendita diretta consulenziale, approccio di mercato per il quale siamo tra i leader a livello europeo, con 10 Milioni di visite all’anno. Se è vero che nostri venditori sono il nostro asset principale -e per questo li selezioniamo accuratamente e li facciamo crescere-, è altrettanto vero che la tecnologia sta cambiando il loro ruolo e per questo vivono la transizione in modo conflittuale, avendo la sensazione di perdere contatto con il cliente. La nostra organizzazione, ambidestra, sta sviluppando pertanto politiche, progetti e metodologie per gestire questo conflitto in modo che diventi una opportunità.
Nicola Argenziano, direttore hr – BERNER ITALIA
14.55 Innovazione, dal modello di business al modello organizzativo
Il contesto economico in cui le imprese competono prevede la nascita e lo sviluppo di nuovi bisogni e conseguentemente di prodotti e di servizi a velocità esponenziali. Organizzazioni fortemente orientate sui ruoli e sulla gerarchia faticano a intercettare questa dinamicità, imprigionando e limitando le capacità delle proprie persone. Il capitale umano in termini di know how e conoscenza rischia così di rimanere inespresso.
Azienda nata nel 2011 in Germania e presente da tre anni anche in Italia, Flixbus ha saputo applicare il modello innovativo di business anche sul fronte dell’organizzazione interna per sviluppare una cultura orientata all’efficacia. Tra gli strumenti utilizzati in questa strategia c’è la competence map che aiuta a tracciare il patrimonio di competenze presente in un’organizzazione o in un team, permettendo l’emerge delle capacità, che siano espresse o meno nel ruolo.
Fabio Salvi, team leader human resources – FLIXBUS
15.25 Philip Morris International: conciliare nuovi business e tradizione organizzativa
‘Organizzazione ambidestra’ è forse il modo migliore per descrivere l’attuale mondo di Philip Morris International (PMI). PMI – e in particolare le due affiliate italiane Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology – stanno infatti guidando la trasformazione del mondo del tabacco, con l’obiettivo di creare un futuro senza fumo. Questo è un cambiamento epocale per PMI, azienda della Old economy che per oltre 150 anni ha concentrato i suoi sforzi in un unico prodotto. L’avvento della tecnologia, unita a ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo, hanno dato all’organizzazione gli strumenti per creare un business nuovo, permettendole di operare in un contesto totalmente inesplorato e in cui nuove risorse e skill sono essenziali. Mai come oggi l’organizzazione di PMI è chiamata ad affrontare sfide mai conosciute prima, indotte non solo da una crescente digitalizzazione del lavoro, ma da un vero e proprio cambio di paradigma. Come integrare quindi l’esigenza di nuove skill e professionalità in un’azienda fortemente strutturata? Come facilitare flessibilità di organizzazione e una crescente richiesta di processi agile e fast forward in un’organizzazione di oltre 80mila persone nel mondo che opera in uno dei settori più altamente regolati? Come gestire infine un’azienda che si sta completamente trasformando al fine di rivoluzionare totalmente il proprio business?
Paolo Le Pera, director people & culture – PHILIP MORRIS ITALIA
15.55 Riflessioni conclusive a cura di Gianfranco Rebora, professore ordinario di organizzazione aziendale – facoltà di economia UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
16.10 Chiusura dei lavori
Relatori
Nicola Argenziano, direttore hr – BERNER ITALIA
Matteo Bondavalli, group hr & organization director – CANALI
Ilaria Cortese, people & organization development director – SKY
Maurizio Decastri, prorettore e professore ordinario di organizzazione aziendale – UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA
Rosanna Gallo, docente di nuove frontiere della leadership – SUPSI e docente – UP, LIBERA UNIVERSITA’ DELLE PERSONE – FONDAZIONE ENZO SPALTRO
Giorgio Invernizzi, professore ordinario di strategia e politica aziendale – UNIVERSITÀ BOCCONI
Andrea Langfelder, HCM strategy leader – ORACLE
Paolo Le Pera, director people & culture – PHILIP MORRIS ITALIA
Gianfranco Rebora, professore ordinario di organizzazione aziendale – facoltà di economia - UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC DI CASTELLANZA e direttore responsabile – SVILUPPO&ORGANIZZAZIONE
Fabio Salvi, team leader human resources – FLIXBUS
Carlo Turati, senior consultant – EOS MANAGEMENT CONSULTING
Testimonianze Aziendali
Berner è un Gruppo multinazionale con oltre 60 anni di storia e 8.500 collaboratori che operano mediante 50 aziende in 25 paesi e in tre settori economici.Albert Berner ha avviato l’attività del Gruppo Berner nel 1957, trasformandola, in 60 anni di attività, da impresa individuale ad azienda internazionale attiva nella fornitura di soluzioni agli artigiani dei settori edilizia, automotive e industria. Nel 1972 è nata BTI, l’azienda specializzata in prodotti e soluzioni per il fissaggio e l’ancoraggio, dedicati al mondo dell’edilizia. Nel 2002 il Gruppo cresce con la creazione di Caramba, azienda specializzata in chimica, servizi e attrezzature per manutenzione e pulizia. Nel 2011 avviene la più grande acquisizione della storia del Gruppo Berner, con le aziende Kent, BD Services e Toolcom Supplies che entrano a fare parte di Berner. Nell’anno finanziario 2011/2012 Berner festeggia il suo primo miliardo di euro di giro di affari. Nel 2012, con la nomina di Christian Berner a Amministratore Delegato, il Gruppo Berner torna ad essere guidato da un membro della famiglia. La società per azioni europea Berner SE racchiude oggi le società Berner, BTI e Caramba. Quella di Berner è una storia fatta di crescita e successi. Nell'esercizio finanziario 2017/2018, l'azienda a conduzione familiare ha incrementato le vendite del 2,4% rispetto all'anno precedente. In base ai giorni lavorativi, le vendite del Gruppo sono cresciute del 4,6%. Nel complesso, la società ha generato ricavi per circa 1,042 miliardi di euro dalla vendita di prodotti in tutta Europa a artigiani, professionisti, industrie e imprese artigianali. La produttività della forza vendita è aumentata di circa il 3,0% per Berner e del 3,3% per BTI. Il trend positivo delle vendite è stato confermato anche nel primo trimestre del periodo fiscale 2018/19. Il giro d’affari del gruppo Berner ha registrato infatti un aumento del 4,0% per i primi tre mesi. Dal 1974 Berner opera in Italia mediante la propria filiale Berner Italia Spa, con sede a Verona. Oggi Berner si avvale di un team di quasi 600 addetti all’area commerciale, presenti in tutto il territorio nazionale, e 200 collaboratori presso la sede di Verona che consentono all’azienda di seguire 50.000 clienti. Berner Italia fornisce soluzioni e servizi a professionisti ed artigiani del mondo dell’autotrazione, artigianato (segmento che racchiude tutte le branchie dell’edilizia) e industria. Grazie alla strategia di vendita omnicanale, Berner consente ai propri clienti di effettuare ordini e acquisti 24 ore su 24, scegliendo tra e-commerce, Inside Sales e vendita diretta e un catalogo di oltre 15.000 referenze.
Canali è specialista in capi sartoriali di lusso e testimone di un’eleganza maschile tipicamente italiana. Dal 1934, promuove la tradizione artigianale e il Made in Italy. mescolando cultura e storia con eleganza e stile per creare ogni volta veri e propri capolavori. Perfezione estetica da indossare, qualità superiore dei tessuti, cura infinita dei dettagli, costante aggiornamento delle silhouette, innovazione e creatività sono gli ingredienti chiave della tradizione sartoriale di Canali. Valori che si ritrovano non solo nelle collezioni di abbigliamento e scarpe ma anche nell’esclusivo servizio Su Misura. un’esperienza unica in cui il cliente è accompagnato passo dopo passo in ogni sua scelta per creare un abito sartoriale unico. Oggi il Gruppo, guidato dalla terza generazione, comprende diversi centri produttivi, tutti in Italia, 1600 dipendenti, 180 boutique nel mondo, numero in continua crescita, e 1000 punti vendita dislocati in oltre 100 Paesi.
FlixBus è un giovane operatore della mobilità, nato nel 2013 in Germania dal connubio unico tra start-up tecnologica, azienda di trasporti e piattaforma di e-commerce. Flixbus offre ai suoi clienti un modo di viaggiare in Europa sostenibile, confortevole e conveniente: con oltre 300,000 collegamenti giornalieri verso 2,000 destinazioni in 29 paesi, gli autobus verdi di FlixBus rappresentano un’alternativa green per tutte le tasche. Grazie alla collaborazione con aziende di autobus locali, FlixBus genera migliaia di posti di lavoro in tutta Europa.
Philip Morris Italia, con sede a Roma, si occupa della commercializzazione nel paese dei brand Philip Morris International (PMI). Siamo la società è leader nel mercato dei tabacchi lavorati in Italia, con un portafoglio prodotti che include i più importanti marchi internazionali tra cui Marlboro. Oltre ai prodotti del tabacco tradizionali, Philip Morris Italia è impegnata nella commercializzazione dei prodotti a potenziale rischio ridotto Reduced-Risk Products (RRPs). RRPs è il termine con cui PMI definisce quei prodotti che presentano, possono presentare, o hanno il potenziale di presentare un minore rischio di danno per i fumatori che passano a questi prodotti, rispetto alla persistenza dell’abitudine al fumo. Gli RRP di PMI sono in varie fasi di sviluppo, valutazione scientifica e commercializzazione. Dato che gli RRP non bruciano il tabacco, essi producono un aereosol che contiene quantitativi significativamente inferiori di componenti dannose o potenzialmente dannose rispetto al fumo delle sigarette. Philip Morris Italia S.r.l. è stata creata nel 2001 e, ad oggi, più di 1000 persone lavorano tra la sede centrale e gli uffici regionali.
Sky Italia è la media company che fa parte di Sky plc, gruppo leader dell’intrattenimento in Europa con 23 milioni di abbonati in 7 paesi: Italia, Germania, Austria, Regno Unito, Irlanda, Spagna e Svizzera. Nata nel 2003, Sky Italia distribuisce i suoi contenuti su diverse piattaforme tecnologiche e ha adottato diversi modelli di business. La sua base abbonati è di 4.82 milioni di famiglie al 30 giugno 2018. A partire da giugno 2018, Sky offre anche due nuove offerte pay tv, una via digitale terrestre con 15 canali di serie tv, cinema, intrattenimento e sport; e l’altra anche via fibra, che dà accesso a tutti i pacchetti Sky attraverso la rete internet veloce di casa. Inoltre, grazie al nuovo ecosistema Sky Q - la soluzione che integra tutte le diverse tipologie di ricezione, satellite, fibra e digitale terrestre, e che consente di vedere contenuti anche in 4K HDR - è possibile vivere l’esperienza di visione più evoluta e coinvolgente di sempre, creando un unico ambiente di visione tra tutte le tv e i device connessi.
Con il servizio NOW TV, Sky offre anche in streaming una selezione di contenuti di cinema, intrattenimento e sport, che possono essere fruiti sia con la Smart Stick, l’apparecchio che trasforma ogni tv in uno smart tv, che con principali device connessi a internet. Sky è presente anche in chiaro sul digitale terrestre con tre canali: TV8, Cielo, Sky TG24. L’azienda promuove un business responsabile con l’attuazione su scala internazionale di progetti concreti come Sky Academy e Sky Ocean Rescue – Un Mare da Salvare, per dare il proprio contributo attivo al benessere collettivo. Amministratore Delegato di Sky Italia è Andrea Zappia.
Tutti gli incontri
Organizzazioni 4.0 e nuovi modelli manageriali - Mercoledì, 14 Novembre 2018
L'Organizzazione "ambidestra": come combinare efficienza e innovazione - Mercoledì, 12 Dicembre 2018
La progettazione dei nuovi ruoli lavorativi - Mercoledì,13 Febbraio 2019
Modalità di partecipazione
L’accesso al convegno prevede una quota di partecipazione di 100 € + IVALa quota di partecipazione è personale ed include le seguenti facilitazioni:
➢ Tariffa convenzionata per eventuale pernottamento in albergo;
➢ Servizi di ristoro durante l’evento;
➢ La documentazione dell’evento (atti del convegno e slide dei Relatori)
Location
NOVOTEL MILANO NORD CA’ GRANDAViale Giovanni Suzzani, 13
20162 - Milano
La location è situata a 5 minuti a piedi della fermata CA' GRANDA della linea metropolitana MM5, Metro Lilla.
L'hotel dispone di parcheggio interno a pagamento al costo di 5 Euro al giorno.
Area Download
SCARICA IL REPORT CONCLUSIVO DEL CONVEGNO
Di seguito sono disponibili le presentazioni dei relatori dell'evento
Nicola Argenziano, direttore hr – BERNER ITALIA
Giorgio Invernizzi, professore ordinario di strategia e politica aziendale – UNIVERSITÀ BOCCONI
Andrea Langfelder, HCM strategy leader – ORACLE
Paolo Le Pera, director people & culture – PHILIP MORRIS ITALIA
Gallery fotografica
Contatti
Contatti Convegno:
Raffaella Rapisardi - Responsabile Eventi ESTE - raffaella.rapisardi@este.it - Tel: 02.91434400 - Diretto: 02.91434405 - Fax: 02.91434424
Giulia Dossena - Account eventi ESTE - giulia.dossena@este.it - Tel. 02.91434400 - Diretto: 02.91434416 - Fax: 02.91434424
Contatti Commerciali:
Rudolf Guenzani - Coordinatore Commerciale - rudolf.guenzani@este.it - Cell. 3407371202
Norma Ferracini - Key Account Manager - norma.ferracini@este.it
Ludovica Carboni - Account Commerciale - ludovica.carboni@este.it
Claudia De Salve - Account Commerciale - claudia.desalve@este.it
Serena Mascali - Account Commerciale - serena.mascali@este.it
Tomaso Volontè - Account Commerciale - tomaso.volonte@este.it
Partecipa all'incontro
- 12 Dic 2018 08:45 – 16:10
- Sede: NOVOTEL MILANO NORD CA’ GRANDA - Viale Giovanni Suzzani, 13, Milano, Lombardia, Italia
- Regione: Lombardia