L'Officina di FABBRICA FUTURO
- 17 Nov 2020 09:30 – 18 Nov 2020 13:00
- Questo incontro è online
- Il Tema
- Il Format
- Programma
- Relatori
- Modalità di iscrizione
- Modulo di adesione
- Questionario di valutazione - 17 Novembre
- Questionario di valutazione - 18 Novembre
- Area download
- Opportunità di sponsorizzazione
- Main Sponsor e Sponsor
- Testimonianze aziendali
- Responsabile del progetto
Il Tema
IL TEMA
Cosa si produrrà nella fabbrica del futuro?
Come dovranno essere progettati i luoghi della produzione?
Da chi verranno governati?
Come cambieranno i meccanismi di produzione del valore?
Gli interrogativi aperti sono molti, e non possono essere svincolati da uno scenario macroeconomico instabile, dove si inasprisce la contrapposizione Usa-Cina e l’Europa si configura sempre più come terreno all’interno del quale condividere progetti di sviluppo. Quali sono gli attrezzi di cui devono dotarsi le nostre aziende manifatturiere per ritagliarsi un ruolo da protagoniste all’interno delle filiere europee e internazionali? Rimanere agganciati all’Europa, e alle reti di fornitura internazionali, è essenziale per garantire un futuro alle nostre realtà produttive.
All’interno dell’Officina approfondiremo con esperti e rappresentanti del mondo dell’industria gli strumenti, tecnologici e culturali, che consentiranno di progettare il futuro delle nostre fabbriche.
Il Format
IL FORMAT
Convegno virtuale
Il format virtuale prevede la messa in onda di un vero e proprio «programma TV» trasmesso da una studio professionale allestito presso la sede della casa editrice dal quale i conduttori dell’incontro gestiscono gli interventi da remoto dei Relatori, moderano i dibattiti, gestiscono i momenti di confronto col pubblico.
Il format garantisce ampio spazio per il coinvolgimento del pubblico attraverso sessioni «domanda/ risposta» e sondaggi istantanei.
Programma
IL PROGRAMMA
PROGRAMMA 17/11, dalle 9.30 alle 17.15
9.30 Apertura dei lavori - La manifattura alla prova della pandemia
La manifattura italiana, nonostante la pandemia, si rivela un comparto forte. Le nostre Pmi hanno mostrato grande reattività, anche grazie agli investimenti in automazione. Il Paese vanta comparti che si distinguono in tutto il mondo, come ad esempio la farmaceutica e il vaccino, quando arriverà, rappresenterà un trionfo del comparto manifatturiero. Ma è necessario incentivare la visione industriale, da applicare indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa, e sostenere i modelli distrettuali fondati sulla capacità delle persone. È necessario supportare in maniera ancora più decisa la manifattura del nostro Paese, che ha bisogno di meno rendite e più profitto capitalistico, per favorire un’occupazione stabile e consolidare la presenza delle imprese in uno scenario sempre più europeo e internazionale. Per sconfiggere la pandemia servono due cose: un’intelligenza sociologica e una costituzione Europea. Bisogna lasciarsi alle spalle l’Europa dei trattati e rifondare un’Europa fondata sul diritto. Anche per consentire alle imprese dell’Unione di operare in un contesto più stabile e sicuro.
Giulio Sapelli, Professore Ordinario di Storia Economica - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
10.00 Cosa produrre, come progettare e governare fabbriche sempre più connesse a livello europeo e globale?
Marco Taisch, Presidente – MADE Competence Center e professore ordinario di advanced & sustainable manufacturing POLITECNICO DI MILANO - School of Management Manufacturing Group
10.30 Intelligent and Resilient Supply Chains, and the Arctic case as a Lighthouse Factory in the Industry
È arrivato il momento di sviluppare e implementare una strategia per una supply chain dal carattere agile e capace di guidare il business attraverso le sfide di domani. Una filiera agile ha la capacità contemporaneamente di cogliere opportunità di mercato e ottimizzare il processo di produzione per mezzo in un organizzazione liquida e di un esperienza personalizzata per i Clienti e per tutti gli attori della supply chain interna ed esterna. Una filiera in grado di fare leva sul data science per reagire agli imprevisti in modo veloce e sicuro, come dimostrato da Arctic, una fabbrica dove il management può accedere in tempo reale a dati operativi e gestionali per indirizzare decisioni rapide ed efficienti.
Giorgio Torresani, Managing Director per Industrial – ACCENTURE
Pietro Martone, Managing Director - Lead of Accenture Digital practice in Eastern Europe – ACCENTURE
11.00 Dall’Italia all’Europa: modelli, esperienze e storie di percorsi 4.0 di successo
Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitization Leader - CISCO
11.30 Digitalizzazione dei processi nell’industria manifatturiera: come creare valore con sensoristica e digitalizzazione delle macchine
L’innovazione tecnologica dei processi di fabbrica è una leva competitiva solo quando genera valore. Per questo i team che supportano le imprese è importante possiedano competenze trasversali e integrate per affiancare i Clienti nei percorsi di trasformazione digitale dei processi. All’alto valore tecnologico di soluzioni hardware e software proprietarie e alla capacità di integrazione è importante associare competenze specifiche per l’analisi e la ri-organizzazione dei processi industriali. Attraverso casi di successo l’intervento approfondirà come sensoristica IoT e RFID, interconnessione di macchine, impianti e sistemi software intelligenti - integrati agli strumenti di cui l’azienda dispone - possono migliorare le performance e la capacità di controllo decisionale.
Stefano Castignani, Head of Manufacturing & Processes – GRUPPO FILIPPETTI
12.00 - 12.10 Pausa
12.10 - 13.10 Tavola Rotonda "Aziende italiane ed europee a confronto: l’importanza di costruire piattaforme integrate di collaborazione"
Ainara Isasa, Direttrice - BASQUE TRADE AND INVESTMENT ITALY
Aner Garmendia, General Manager - EGA MASTER
Gudrun Hager, Console Commerciale d'Austria
Modera: Marco Taisch, Presidente – MADE Competence Center e professore ordinario di advanced & sustainable manufacturing POLITECNICO DI MILANO - School of Management Manufacturing Group
13.10 -14.00 Pausa
14.00 La partnership economica italo-tedesca come fondamento alla "rivoluzione green" in Europa
Per garantire una crescita economica sostenibile in Europa, è fondamentale approcciare e declinare in maniera efficace tematiche chiave come la digitalizzazione e la sostenibilità. In questo contesto, come può la partnership economica tra Italia e Germania contribuire proattivamente al raggiungimento di questi obiettivi ambiziosi e della “rivoluzione green”?
Jörg Buck, Consigliere Delegato - CAMERA DI COMMERCIO ITALO-GERMANICA
14.25 Le relazioni commerciali tra Italia ed UE ai tempi del COVID-19, tra crisi e prospettive di crescita: quali opportunità per le imprese italiane
Se è ancora prematuro stabilire previsioni circa l’impatto effettivo della crisi pandemica del COVID-19 sul commercio estero italiano, è altrettanto del tutto evidente che la dinamica di questi ultimi mesi registra i più significativi segnali di ripresa nel mercato UE, con una crescita . Nonostante gli effetti della crisi sino ad oggi registrati sulla sua economia, ed una crescita in forte rallentamento già negli ultimi anni, l’UE ed il suo mercato interno rappresentano ancora oggi una delle più grandi macroaree economiche a livello globale, ed il baluardo del multilateralismo e di una politica commerciale secondo un modello aperto ed equo.
Tuttavia, la significativa diminuzione dell’export dei Paesi membri dell’UE, tra cui l’Italia, non è stata unicamente causata dai Great Lockdown adottati dai Governi di molti Paesi ed ancora oggi in vigore, con la conseguente chiusura della maggior parte dei settori produttivi, ma è stata dovuta, altrettanto, al contraccolpo subito soprattutto dalle PMI europee, cui è correlato oltre l’80% dell’export dell’UE, che si sono trovate impreparate davanti a una crisi che avrebbe richiesto un cambiamento radicale nella loro catena di produzione. Per l’UE e soprattutto per l’Italia si gioca da alcuni mesi una sfida storica, senza precedenti. Da un lato, uno dei programmi di intervento economico più ambiziosi che l’UE abbia mai varato, il Recovery Plan for Europe, un piano di 2mila miliardi di euro, di cui 750 saranno dedicati al cosiddetto Next Generation EU, il piano ambizioso della Commissione von der Leyen per aiutare le PMI europee verso la transizione verde e la completa digitalizzazione. Dall’altro lato, per l’UE ed i governi la gestione della seconda ondata di COVID-19 e conseguenti lockdown , e per le imprese, soprattutto le PMI, la conseguente necessità di accelerare la transizione digitale e fare ingresso e convivere in uno spazio competitivo dove le grandi multinazionali dell’e-commerce in questi ultimi mesi hanno occupato una larga parte del mercato.
Federico Bega, Chief Strategy Officer (CSO) - PROMOS ITALIA SCRL
14.50 L'abilitazione dei sistemi IoT ed Edge per le aziende manifatturiere del futuro
Anche alla luce di ciò che sta accadendo a livello economico e geopolitico, diventa indispensabile per le aziende manifatturiere di qualsiasi dimensione poter contare su una infrastruttura flessibile, agile e sostenibile. Un’infrastruttura progettata con questa logica rappresenta un asset per poter pianificare il futuro del business. Per questo diventa vitale poter integrare applicazioni IT nuove ed esistenti, sviluppare applicazioni cloud-native, standardizzare sul sistema operativo e automatizzare, proteggere e gestire ambienti complessi.
Fabio Grassini, Senior Sales Manager - RED HAT ITALIA
15.15 La ricerca della sostenibilità: il potere di “Virtual Twin”
L’intervento approfondirà il concetto di Virtual Twin, di ciò che è necessario per crearne uno, quali sono i requisiti "Next Normal" che richiederanno questa capacità e quindi verranno mostrati alcuni esempi.
Mario Torchia, Delmia GEO Leader - DASSAULT SYSTÈMES
15.40 Come stimolare trasparenza nelle supply chains globali: una prospettiva strutturale
Il tema della trasparenza delle filiere globali è un tema caldo e importante per il nostro futuro economico, sociale e ambientale. Ad esempio, 101 investitori che rappresentano oltre $ 4,2 trilioni di assets in gestione hanno unito le forze per invitare i governi a mettere in atto misure normative che richiedano a grandi aziende manifatturiere di condurre una due diligence continua sui diritti umani e gli impatti ambientali nelle loro catene di approvvigionamento. E nel giugno 2020, il Parlamento europeo ha adottato formalmente una nuova ‘tassonomia della sostenibilità’ che si pone l’obiettivo di fornire un quadro politico coerente per ridurre il ‘greenwashing’, dove i prodotti sono commercializzati come sostenibili dal punto di vista ambientale senza una base fattuale sufficiente per le loro affermazioni. L’intervento introdurrà il concetto di trasparenza, perché le filiere manifatturiere globali sono ad oggi poco trasparenti e approfondirà come queste stesse filiere possono essere ridisegnate per rispondere a crescenti pressioni legislative e di mercato.
Jury Gualandris, PhD, Assistant Professor of Operations & Sustainability, IVEY BUSINESS SCHOOL | WESTERN UNIVERSITY
16.05 L’importanza di un ecosistema per il Cloud e IoT industriale
Avviare un progetto IoT e Cloud in azienda non permette incertezze: in azienda di Cloud ce n’è uno solo, come il sistema gestionale, e scegliere quello sbagliato può portare a gravi conseguenze, così come la scelta vincente può dare uno slancio di competitività all’azienda mai visto prima. Offrire un prodotto digitale basato su soluzioni proprietarie può essere disastroso per l’azienda se poi sul mercato si affermano architetture aperte di riferimento…Ecco quindi la mossa vincente: entrare in un modello di business collaborativo, mettere a fattor comune quelli che sono i problemi di tutti e i vantaggi di nessuno, per risolverli una volta sola per tutti e poi dedicare le proprie risorse ed energie per creare i differenziatori che ci distinguono sul mercato. È il modello dell’ecosistema.
Andrea Gozzi, Direttore Associazione - MINDSPHERE WORLD
16.30 - 17.15 Tavola rotonda "Le imprese italiane e il confronto con l'Europa"
Paride Saleri, Titolare – OMB SALERI e Presidente – MUSIL - Sistema Museale dell'Industria e del Lavoro di Brescia
Valentina Scotti, Amministratore Delegato - RISO SCOTTI DANUBIO
Modera: Chiara Lupi, Direttrice Editoriale - ESTE
PROGRAMMA 18/11, dalle 9.30 alle 13.00
9.30 Apertura dei lavori
Il futuro del manifatturiero alla luce di nuovi equilibri geopolitici
L’Italia è al contempo parte del sistema produttivo tedesco e inserita nella sfera d’influenza americana. Condizione che determina molteplici criticità, perché crea netta divaricazione tra le necessità del Nord e del Sud del nostro paese, perché ci impone aderenza alla Repubblica Federale pure quando i reciproci interessi geopolitici non coincidono, perché ci espone allo scontro in atto tra Washington e Berlino, destinato ad approfondirsi nei prossimi anni.
Dario Fabbri, Esperto di geopolitica - RIVISTA LIMES
10.00 Sinergie tra intelligence & finanziamenti UE per Open Innovation verso la Fabbrica del Futuro
Industria 4.0. è la causa di una vera rivoluzione verso la fabbrica del futuro, offrendo modi migliori per organizzare tutti i processi industriali dalla prototipazione allo sviluppo, produzione, fornitura e logistica. La sfida per le piccole e medie industrie, ma anche per le grandi, è di scoprire, capire, sviluppare ed integrare nuove soluzioni tecnologiche in maniera sempre più veloce, collaborando con esperti esterni (Open Innovation), adottando tecnologie in continuo sviluppo ed evoluzione, come i dispositivi IoT, robotica, Big Data analytics, AI e sistemi cognitivi, Realtà Aumentata etc.. Dati e finanziamenti pubblici offrono opportunità uniche per la “innovation and technology intelligence”, al fine di individuare esperti esterni e ultime tecnologie per ispirare il processo di innovazione. Inoltre, progetti ed ecosistemi Europei, come tra altri il progetto DIGITbrain https://digitbrain.eu/, offrono esempi, supporto e numerosi finanziamenti per accelerare l’adozione delle tecnologie piu innovative in un concetto di “collaborative innovation”.
Ron Weerdmeester, European Innovation Manager & Project Lead - CIAOTECH - PNO GROUP
10.25 Fondi comunitari: come utilizzarli, per quali obiettivi strategici?
Franco Mosconi, Professore ordinario di Economia e Politica Industriale al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali - UNIVERSITA' DI PARMA
10.50 Le industrie manifatturiere 4.0: il potere dei dati e di una supply chain integrata
Trasformazione digitale, Servitizzazione, industria 4.0, Internet of Things e Intelligenza Artificiale sono concetti entrati nel dibattito aziendale ormai da qualche tempo. Strumenti, metodologie e paradigmi di gestione nuovi e in grado di modificare in maniera significativa i modelli di business delle aziende che intendono adottarli. Ma cosa significa portare concretamente la propria azienda in un’ottica “digital”?E’ sufficiente dotarsi di nuove tecnologie per rispondere ai criteri di Smart Manufacturing e Industria 4.0? In questo intervento cercheremo di chiarire cosa comportano questi strumenti e metodologie per le imprese, le implicazioni e i vantaggi strategici che derivano dall’impiego consapevole delle tecnologie abilitanti. Attraverso forme di organizzazione innovative, è infatti possibile coordinare tutti i reparti aziendali attraverso un maggior grado di coinvolgimento, condivisione degli obiettivi e delle informazioni di rilievo per ogni dipartimento. La grande quantità di dati messi a disposizione, correttamente analizzati e interpretati rappresentano, per la manifattura italiana, un'occasione imperdibile per ridefinire il proprio mercato di riferimento.
Federico Rusconi, Responsabile Marketing e Commerciale - SAEP
11.15 La Manifattura 4.0 e le sue sfide nel contesto internazionale. Il contributo di Liferay
Il digitale è la leva strategica per migliorare i processi di lavoro, accrescere le competenze e creare le giuste condizioni per costruire la fabbrica del futuro. Liferay ha già accolto le sfide dell' Industria 4.0 sviluppando soluzioni ad hoc capaci di soddisfare le esigenze delle aziende operanti nel settore manifatturiero e contribuire alla loro trasformazione digitale.
Dario Andreottola, Business Development Manager - LIFERAY
11.45 - 12.45 Tavola Rotonda: manager italiani ed europei a confronto
Domenico Ambrosino, Regional Chief Finance Officer for the Asian Region - DANIELI & C. SPA GROUP
David Hubert Delisle, Director for Eastern – Mediterranean countries - BUSINESS FRANCE
Modera: Chiara Lupi, Direttrice Editoriale - ESTE
13.00 Chiusura lavori
Relatori
Dario Andreottola, Business Development Manager - LIFERAY
Domenico Ambrosino, Regional Chief Finance Officer for the Asian Region - DANIELI & C. SPA GROUP
Federico Bega, Chief Strategy Officer (CSO) - PROMOS ITALIA SCRL
Jörg Buck, Consigliere Delegato - CAMERA DI COMMERCIO ITALO-GERMANICA
Stefano Castignani, Head of Manufacturing & Processes – GRUPPO FILIPPETTI
Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitization Leader - CISCO
Dario Fabbri, Esperto di geopolitica - RIVISTA LIMES
Aner Garmendia, General Manager - EGA MASTER
Fabio Grassini, Sales Manager - RED HAT ITALIA
Andrea Gozzi, Direttore Associazione - MINDSPHERE WORLD
Jury Gualandris, PhD, Assistant Professor of Operations & Sustainability, IVEY BUSINESS SCHOOL | WESTERN UNIVERSITY
Gudrun Hager, Console Commerciale d'Austria
David Hubert Delisle, Director for Eastern – Mediterranean countries - BUSINESS FRANCE
Ainara Isasa, Direttrice - BASQUE TRADE AND INVESTMENT ITALY
Pietro Martone, Managing Director, Applied Intelligence per Central Eastern Europe – ACCENTURE
Franco Mosconi, Professore ordinario di Economia e Politica Industriale al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali - UNIVERSITA' DI PARMA
Federico Rusconi, Responsabile Marketing e Commerciale - SAEP
Paride Saleri, Titolare – OMB SALERI e Presidente – MUSIL - Sistema Museale dell'Industria e del Lavoro di Brescia
Giulio Sapelli, Professore Ordinario di Storia Economica - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
Valentina Scotti, Amministratore Delegato - RISO SCOTTI DANUBIO
Marco Taisch, Presidente – MADE Competence Center e professore ordinario di advanced & sustainable manufacturing POLITECNICO DI MILANO - School of Management Manufacturing Group
Mario Torchia, Delmia GEO Leader - DASSAULT SYSTÈMES
Giorgio Torresani, Managing Director per Industrial – ACCENTURE
Ron Weerdmeester - European Innovation Manager & Project Lead - CIAOTECH - PNO GROUP
Modalità di iscrizione
L'accesso al Convegno prevede una quota di partecipazione di € 150+IVA.
Il pagamento della quota va eseguito per mezzo di carta di credito o PayPal attraverso il sito ESTE. Successivamente verrà emessa fattura quietanzata.
L’accesso è gratuito per imprenditori e manager di aziende manifatturiere italiane ed europee.
La segreteria organizzativa si riserva la facoltà di convalidare le iscrizioni ricevute.
Gli iscritti riceveranno in concomitanza dell'inizio dei lavori il link e le istruzioni per accedere alla diretta.
Modulo di adesione
Il modulo compilato va inviato a federica.lucarelli@este.it. Seguirà via mail conferma ufficiale di avvenuta registrazione
Area download
Di seguito sono disponibili le presentazioni dei relatori del Convegno in formato PDF:
17 Novembre
Jörg Buck, Consigliere Delegato - CAMERA DI COMMERCIO ITALO-GERMANICA
Stefano Castignani, Head of Manufacturing & Processes – GRUPPO FILIPPETTI
Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitization Leader - CISCO
Andrea Gozzi, Direttore Associazione - MINDSPHERE WORLD
Giorgio Torresani, Managing Director per Industrial – ACCENTURE
18 Novembre
Dario Andreottola, Business Development Manager - LIFERAY
Federico Rusconi, Responsabile Marketing e Commerciale - SAEP
Ron Weerdmeester - European Innovation Manager & Project Lead - CIAOTECH - PNO GROUP
Opportunità di sponsorizzazione
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Testimonianze aziendali
Danieli Group designs, manufactures, sales and makes installation of machines and plants for the metallurgical industry.
The Company designs and builds plants for various process areas, such as mines, pellet production plants, blast furnaces, direct reduction, scrap shredders, steelworks for the production of liquid steel, and continuous casting for blooms and billets, slabs, and thin slabs.
With more than 25 divisions spread all over the world, Danieli is bringing values to customers with a multicultural and multilingual team.
As of 30th of June 2020 Danieli Group achieved sales for 2.8 BLN Euro employing more than 9,000 people.
EGA Master is a European manufacturer of Premium industrial tools for the most demanding industrial users. It offers a complete one-stop solution based on continuous innovation that significantly improves safety and efficiency.
BasqueTrade and Investmet is the Basque internationalization agency, a public company run by the Basque Government that has been working for more than 20 years on the development of business projects with an internationalisation vocation, providing full assistance to companies regardless of the sector.
Basque Trade and Investment opened its Italian branch on June 2018.
OMB Saleri Spa nasce nel 1980 con il nome di Officina Meccanica Bresciani dei F.lli P. & B. Saleri snc. Per molti anni l’attività svolta è la produzione di minuterie metalliche e di valvole di arresto per l’uso domestico del gas.
Nel corso degli anni la produzione si allarga e nel 1992 l’originaria Officina Meccanica Bresciani snc si trasforma in OMB Saleri Ventilgas srl. La società diviene società per azioni nel 1998 con il contestuale cambio di denominazione sociale in OMB Saleri SPA. Nel 2001 entra nel mercato del gas per autotrazione, con l’obiettivo di produrre valvole per motori alimentati a GPL e Metano, e nel 2013 in quello dell’idrogeno, grazie ad una importante spinta sull’innovazione di prodotto e di processo. L’azienda è oggi un’eccellenza nell’automotive ecologico mondiale e un ammirato modello italiano di fabbrica partecipativa.
Dal 2005 Riso Scotti è fortemente impegnata nell’Europa dell’Est, da quando in Romania è stato avviato il “Progetto Danubio”: un innovativo progetto agro-industriale, che ha sancito di fatto il processo di internazionalizzazione del marchio e di trasferimento della cultura italiana della lavorazione del riso. Riso Scotti, infatti, ha esportato il suo “sistema”, consolidando in primis la propria posizione sul mercato europeo e creando un modello. Oggi Riso Scotti Danubio controlla in Romania l’intera filiera del riso, si approvvigiona unicamente di riso coltivato in loco, si è affermato come leader italiano nel riso e nei prodotti a base riso, ed esporta in tutti i Paesi dell’Est.
Il processo di internazionalizzazione del marchio Scotti non si esaurisce però con il Progetto Danubio. Guarda alla Cina, all’India e dall’altra parte dell’oceano, negli Stati Uniti, per lo sviluppo di unit commerciali sinergiche. Oggi Riso Scotti distribuisce i suoi prodotti in oltre 80 Paesi nel mondo, di cui moltissimi extra-europei, potendo contare su solide partnership con valenti operatori locali.
Responsabile del progetto
Per qualsiasi informazione:
Federica Lucarelli - Account Eventi - federica.lucarelli@este.it - Tel: 02.91434414 - Mobile: 340.3886069
Partecipa all'incontro
- 17 Nov 2020 09:30 – 18 Nov 2020 13:00
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