FABBRICA FUTURO - Torino 2015
- 10 Giu 2015 09:00 – 18:00
- Sede: Corso Vittorio Emanuele II 104, Torino, Italia
- Regione: Piemonte
Idee e strumenti per l'impresa manifatturiera del domani
Introduzione
IL PROGETTO
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FabbricaFuturo è un progetto di comunicazione multicanale nato nel 2012 rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare i casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per le medie aziende manifatturiere.
FabbricaFuturo aggrega accademici, manager di azienda, imprenditori, consulenti e rappresentanti del mondo dell’offerta. Il progetto è supportato da articoli di approfondimento della rivista Sistemi&Impresa, da un sito web dedicato (www.fabbricafuturo.it) e da eventi di approfondimento (per il 2015 alle tappe di Bologna e Torino si aggiunge Venezia.
Ogni evento ospita contributi di manager e imprenditori che rappresentano aziende manifatturiere di 'eccellenza', contributi di accademici (in prevalenza appartenenti al comitato scientifico di FabbricaFuturo) e contributi di rappresentanti di aziende che offrono prodotti, servizi, soluzioni e consulenza per il mercato manifatturiero.
I temi trattati vengono declinati non solo per la generica impresa manifatturiera italiana ma sono anche approfonditi per specifici settori di attività.
Ciascun evento si sviluppa nell’arco di una giornata, dalle 9.00 alle 18.00, con una sessione plenaria la mattina e sessioni parallele, organizzate per tematiche di settore (fashion, food, macchine utensili, automotive, legno e arredo, stampa 3D), nel pomeriggio.
IL TEMA
Le aziende manifatturiere sono la spina dorsale dell’economia italiana. Tuttavia lo scenario economico di crisi strutturale, l’assenza di una politica industriale seria da parte delle Istituzioni e i mutamenti sociali che hanno caratterizzato il nostro Paese, impongono agli attori del settore riflessioni serie sul proprio futuro.
Riflessioni che riguardano il cambio dei paradigmi della concorrenza, il posizionamento nel mercato interno e internazionale, il problema della creazione del Valore, della marginalità, ecc. In sintesi: è urgente ripensare il modo di fare impresa da parte delle aziende manifatturiere italiane. Ripensamento che pone al centro l’essenza di tutto: il prodotto. Prodotto che nella maggior parte dei casi non è più, o non può più essere, un semplice artefatto ma un sistema complesso composto da una base tangibile (il prodotto fisico) e da una serie di elementi intangibili (come il brand, l’emozionalità, ecc.) e immateriali (come i servizi post vendita, l’assistenza, ecc.). FabbricaFuturo affronta – grazie al confronto tra le teorie accademiche e le pratiche aziendali – i temi che riguardano tutti gli aspetti della vita di un’impresa manifatturiera: l’ideazione, progettazione e gestione del ciclo di vita del prodotto, la produzione, la gestione della supply chain, del post-vendita e dei servizi, con un focus sull’organizzazione e sulle competenze
PARTNER
MEDIAPARTNER
Programma
9.00 Apertura accredito partecipanti
9.30 Benvenuto e apertura lavori in sessione plenaria
Chiara Lupi, direttore editoriale - ESTE
9.40 Additive Manufacturing: lo sviluppo della ricerca applicata nel territorio piemontese
L’additive manufacturing è ad oggi al centro dello sviluppo tecnologico della fabbrica 4.0 in quanto tassello fondamentale per la delocalizzazione delle produzioni in un mercato via via più globale. L’esperienza del Politecnico di Torino e dei laboratori dell’IIT@Polito nel campo trae origine dalle prime collaborazioni strutturate di partnership con multinazionali del settore aereospaziale piemontese all’inizio del 2005. Ad oggi oltre dieci anni di esperienza nell’utilizzo della tecnologia, allo scopo non solo di sviluppare componenti ma anche materiali innovativi, consente alla nostra regione di essere all’avanguardia europea e mondiale in questo settore emergente ed al centro dei principali cluster internazionali collegati ai materiali innovativi ed alla fabbrica intelligente. Nel corso della presentazione verranno illustrati, facendo riferimento a case study pratici, i principali temi di ricerca sviluppati nel passato, le strategie di sviluppo futuro e le aggregazioni attive sul territorio a tal fine.
Daniele Ugues, professore associato - metallurgia dipartimento scienze applicate e tecnologie - POLITECNICO DI TORINO
10.00 Riso Scotti: fra storia e innovazione tecnologica, nel segno della “qualità”
Da mulino nella campagna pavese del 1860, a polo tecnologico, oggi, tra i più avanzati in Europa. Da semplice riseria a gruppo industriale alimentare. Dal 1860 Riso Scotti ha fatto molta strada e oggi è uno dei fiori all’occhiello del made in Italy. Con un fermo obiettivo: valorizzare la materia prima e garantire la qualità alimentare. Requisito fondamentale per raggiungere questo risultato è il controllo totale di filiera, ottenuto concentrando all’interno del polo tutte le fasi del processo, dall’estrazione della materia prima al confezionamento, per consentire di monitorare costantemente il ciclo produttivo. Riso Scotti guarda avanti da sempre, applicando procedure all’avanguardia e attuando idee innovative. Prima riseria in assoluto a confezionare il riso sottovuoto, per fare un esempio, ha aperto la strada a una pratica oggi ampiamente utilizzata da altri produttori. Oggi le innovazioni continuano, con il mulino per la macinazione delle farine a diversa granulometria, con l’autoclave per la cottura e la sterilizzazione a vapore che garantisce condizioni igieniche ottimali, la perfetta conservabilità dell’alimento per lungo tempo e il rispetto delle sue proprietà organolettiche. E ancora, con il reparto per la produzione delle bevande vegetali, con il soffiaggio del riso per la produzione delle gallette e con il reparto per la produzione dei risotti dry. Riso Scotti ha trasformato la sua produzione da riseria tradizionale a ciclo di produzione ready meal, seguendo la tendenza del mercato e sviluppando una politica di completamento di gamma.
Marco Zaninelli, direttore generale industriale - RISO SCOTTI
10.20 Making business in the era of Experience Economy
Guido Porro, managing director, EuroMed - DASSAULT SYSTÈMES
10.40 Come rilanciare un marchio storico del made in Italy
La presentazione illustrerà i punti fondamentali per rilanciare marchi di PMI attraverso l'analisi dei costi, della qualità, della struttura aziendale, della comunicazione per raggiungere il proprio target di business.il tutto finalizzato alla espansione aziendale nell'ambito dei mercati domestico e internazionale.
Stefano Leonangeli, ceo - CEDRAL TASSONI
11.00 BRAIN FORCE del Gruppo Cegeka - esperienza italiana e approccio internazionale per servizi ICT ad aziende sempre più connesse e agili
Una Connected Organization è una società che si integra e collabora con il mondo estreno, che è connessa con le proprie persone, con il mercato, con la catena produttiva di cui fa parte, con il mondo social che esprime opinioni indipendenti. Usa e consuma risorse esterne e in questo modo di operare trova risparmio e si arricchisce di esperienza ed energia, pensiamo alle possibili risorse sharable, il cloud, il pay per use , il Software as a service, i blog in cui gli specialisti condividono e trovano risposte a problemi tecnici,...
Un’azienza di questo tipo ha tipicamente una organizzazione lean, ha cancellato quanto aveva di ridondante e si è data una organizzazione più efficiente e focalizzata. A queste aziende proponiamo le nostre soluzioni e proponiamo di lavorare insieme secondo metodologia Agile anche nella implementazione di sistemi ERP.
Ricordiamo che abbiamo di recente lanciato “Agile in the core” in Italia e dopo 6 mesi abbiamo già corsi di formazione a catalogo, progetti attivi e un team locale, oltre alla disponibilità di un team internazionale con più di 30 Coach e una software factory con più di 300 persone.
Antonella Ferrari, senior consultant advanced business analytics - BRAIN FORCE
11.20 Coffee break
11.50 Soluzioni per l’efficienza energetica e l’uso ottimale delle risorse nei processi industriali
Partendo dalla quantificazione del peso del settore industriale nel bilancio energetico nazionale, l’intervento esamina le principali BAT (Best Available Technologies) per l’efficienza energetica e per l’utilizzazione ottimale delle risorse nei processi industriali, in un’ottica di analisi di ciclo di vita del prodotto.
Marco Carlo Masoero, professore ordinario di fisica tecnica industriale - direttore del dipartimento energia - POLITECNICO DI TORINO
12.10 Il Design al centro della strategia. Quale modello produttivo?
Alessi è una delle Fabbriche Italiane del Design, cioè una di quelle fabbriche che hanno fatto del Design il centro della strategia aziendale e hanno reso famoso l’Italian Style nel mondo.
Quali sono le caratteristiche che deve avere un sistema produttivo in questa tipologia di fabbriche? Quali le scelte di investimento in tecnologia ed informatica?
Quali le peculiarità organizzative? Oggi queste aziende devono affrontare la sfida di ridurre i costi, ridurre ulteriormente i lotti di produzione, perpetuando nel tempo ed esaltando le competenze artigianali della manodopera.
Nel corso dell’intervento verranno presentate le soluzioni adottate da Alessi nella sua realtà produttiva.
Carlo Ricchetti, direttore produzione e logistica - ALESSI
12.30 Ottimizzazione della Service chain attraverso la re-ingegnerizzazione dei processi di erogazione del servizio: il caso ABB
Negli ultimi anni, la diffusione della tecnologia e la globalizzazione hanno permesso ai consumatori di essere sempre più informati e di acquistare prodotti senza curarsi della vicinanza/lontananza con il fornitore di un prodotto. Questi consumatori “intelligenti” sono sempre più esigenti e difficili da soddisfare. Per incontrare le loro aspettative le aziende non possono più limitarsi alla mera produzione di prodotti sempre più facilmente imitabili, ma devono riuscire ad offrire al proprio cliente la risposta ad un suo bisogno. Questo, in molti casi è possibile attraverso l’offerta di soluzioni dove i servizi sono integrati o venduti insieme al prodotto. ABB, come altre aziende manifatturiere, da anni sta lavorando in questa direzione offrendo ai propri clienti un vasto portafoglio di soluzioni. Offrire servizi, tuttavia, richiede un forte cambiamento organizzativo e culturale nelle aziende poiché è necessario instaurare una relazione continua con il cliente che partecipando all’erogazione del servizio come utilizzatore diventa anche co-produttore dello stesso. Gestire questo particolare rapporto con il cliente, cercando di soddisfarlo diventa quindi una chiave di successo per la sopravvivenza nel mercato soprattutto in un’azienda eterogenea e variegata come ABB. In questo nuovo contesto ABB ha visto la necessità di re-ingegnerizzazione i propri processi di erogazione dei servizi offerti, al fine di migliorare la risposta e la soddisfazione del cliente e allo stesso tempo di ottenere profitti. Per questo motivo dal 2012 ABB e l’Università degli studi di Bergamo stanno portando avanti un progetto di “Service Re-Engineering”. Questo primo passo verso la ricerca di servizi sempre più efficaci ed efficienti ha permesso di identificare possibili aree di miglioramento ed è stato utilizzato come strumento di supporto decisionale per decisioni strategiche in merito al business dei prossimi anni.
Massimo Paganoni, low voltage breaker service manager - ABB e Giuditta Pezzotta - CELS Research Group on Industrial Engineering, Logistics and Service Operations – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO
12.50 Pranzo a buffet
14.00 SESSIONI PARALLELE DI APPROFONDIMENTO
SESSIONE FOOD – modera Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
• L’integrazione prodotto-servizio in un’azienda B2B del settore Food
Quale il contenuto di servizio presente nell’offerta di prodotto di un’azienda operante nel settore dei semilavorati per pasticceria e gelateria? Nell’intervento sarà evidenziato come la componente di servizio impatti sul processo di progettazione del prodotto. Ciò che è chiamato ‘servizio’ non si riferisce, infatti, solo all’assistenza in senso lato che l’azienda fornisce ai clienti (pre e post vendita,
formazione, ecc.), ma anche al supporto che il prodotto stesso offre al cliente nella semplificazione dei propri processi produttivi.
Si farà il punto sui principali vincoli presenti in una supply-chain del ‘fresco’ e sulle logiche di pianificazione/approvvigionamento, nonché sulle dinamiche di integrazione della componente servizio all’interno dell’offerta prodotto spiegata attraverso un esempio (ad es. preparato in polvere per la preparazione di gelati con vero cioccolato e non con polvere di cacao). In questo contesto saranno chiariti quali gli aspetti di contenuto ingredientistico, ergonomia, ecc. che sono stati affrontati e risolti.
Carlo Canestri, amministratore delegato - GIUSO GUIDO
• L’innovazione parte dalla qualità: di materie prime, processi e persone
Come può un formaggio cambiare il mondo del cibo? Si dice: “CIBO SANO E RISPETTO DELLA NATURA”.
L’istanza della salubrità e naturalità dello stile di vita come obiettivo conclamato da tutti ed a tutti i livelli della società stride contemporaneamente con il riscontro della incoerenza tra ciò che si desidera ed a cui si aspira e ciò che in pratica si fa.
Il profitto come principale, talvolta unico parametro della operatività e misura del successo delle iniziative.
La conseguenza di tutto ciò è che, in contrasto con l’aspirazione di avere, possedere, praticare, gestire, ci occupiamo solo di prezzi come discriminante delle nostre scelte. Dimentichiamo il valore: una evidente contraddizione relativamente a tutto quanto consumiamo con l’obiettivo di costruirci schemi di salubrità e morigeratezza.
Davide Fiori, responsabile amministrativo e finanziario - LUIGI GUFFANTI 1876
• Progettazione avanzata delle macchine e degli impianti per l’industria alimentare
In un contesto critico come quello che stiamo vivendo, tutte le fasi produttive hanno l’obbligo di essere rivisitate al fine di ottenere, da ognuna di esse, un maggior valore aggiunto per aumentare la competitività aziendale. La fase progettuale, forse più di molte altre, deve essere in grado di fornire risposte innovative che oggigiorno rappresentano, per molte realtà, l’unica via di sopravvivenza.
Alla luce di questa premessa, un nuovo approccio attraverso l’applicazione di tecniche innovative di progettazione, rappresenta un elemento di estremo interesse per le realtà imprenditoriali. Con questa presentazione si vuole fornire alcuni spunti di analisi e riflessione di come, una fase critica come quella della progettazione, oggigiorno possa essere supportata da nuove tecniche come la simulazione di processo e la simulazione ad eventi discreti per il perseguimento degli obiettivi precedentemente esposti. Nello specifico saranno presentati casi studio aziendali dove tali tecniche sono state implementate per garantire un valido supporto alla fase progettuale fornendo al progettista un’esperienza “virtuale” e al cliente la possibilità di poter “vedere” il funzionamento della macchina o dell’impianto prima che questo venga realizzato riducendo i tempi (e quindi i costi) della fasi sperimentali e prototipali in ogni modo indispensabili nello sviluppo di un nuovo prodotto.
Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
• For You: come produrre una caramella per tutti
Dai primi studi sullo sviluppo di nuovi prodotti l'azienda si è chiesta come poter soddisfare ogni tipo di necessità che riuscisse a colpire il puro piacere che il consumatore cerca nel gratificarsi con dolcezza. Trasversalmente tutti sono alla ricerca di prodotti che garantiscano genuinità, naturalità ed evitino rischi di allergie o insofferenze alimentari. Dopo alcuni anni di test Fida Candies ha raggiunto il traguardo che si era prefissata, ovvero mescolare in un contenitore gelatine tradizionali e 4You senza che il consumatore potesse notare la differenza mangiandole.
Eugenio Pinci, presidente e amministratore delegato - FIDA CANDIES
SESSIONE FASHION - modera Chiara Lupi, direttore editoriale di ESTE
• Tendenze a supporto della rilocalizzazione in Europa della produzione del tessile/abbigliamento
Il rafforzamento del processo di ri-localizzazione in Europa della produzione tessile/abbigliamento è in atto e potrà essere rafforzato dall’utilizzo di nuove tecnologie nel settore del design, della produzione e della convergenza dei canali di distribuzione. Alcuni scenari potenziali nel settore della progettazione collaborative e della distribuzione integrata, le potenzialità ed i fattori limitanti, dal punto di vista di un’industria manifatturiera tessile italiana.
Alessandro Canepa, controller, head of research and controller of apparel division - LANIFICIO PIACENZA
• L'innovazione è...
La prima innovazione passa attraverso la mente delle persone che operano nelle aziende e che devono essere in grado di rispondere prontamente e correttamente ai cambiamenti degli scenari.
Aldo Di Stasio, amministratore delegato e direttore marketing - SEVEN INVICTA
• Evoluzione della supply chain a fronte dei diversi luoghi di acquisto del consumatore e del presidio della multicanalità
Le abitudini di acquisto del consumatore hanno determinato la necessità, per le aziende, di muoversi sempre di più in ottica omnichannel per rendere reperibili al consumo i propri marchi, prodotti e servizi. La supply chain ha dovuto rivedere processi ed assunti per rispondere alle diverse esigenze di business e di presidio dei consumi. Il consumatore non cerca solo un prodotto, ma sempre più un’esperienza di acquisto che la Supply chain locale deve rendere disponibile anche in modo disgiunto da logiche di produzione, principlamente legate a categorie di prodotto.
Alessandra Ferri, supply chain director - HANESBRANDS
SESSIONE MACHINERY - modera Marco Carlo Masoero, professore ordinario di fisica tecnica industriale - direttore del dipartimento energia - POLITECNICO DI TORINO
• Infortuni causati da macchine industriali: l’incremento della responsabilità penale dei lavoratori
La magistratura penale di recente ha emesso sentenze di condanna nei confronti di lavoratori che con un loro comportamento negligente, nell’utilizzo di macchinari industriali, hanno causato infortuni a dei colleghi.
Tale orientamento giurisprudenziale si pone quale punto d’attenzione per ogni azienda che voglia garantire il massimo grado di sicurezza nelle proprie unità produttive. La conoscenza da parte di ogni dipendente delle conseguenze penali derivanti dall’inosservanza dei propri obblighi in materia antinfortunistica riduce infatti in modo significativo il rischio che i lavoratori realizzino comportamenti non conformi alle direttive aziendali.
La presentazione intende spiegare ai ruoli dirigenti come rendere i lavoratori soggetti proattivi e responsabili nella gestione delle macchine e degli impianti tecnologici loro affidati nei processi produttivi.
Agostino Crosti, avvocato penalista del foro di Milano, esperto in diritto penale d’impresa
• mAXinery, la soluzione Microsoft Dynamics AX che soddisfa le esigenze della progettazione, della produzione e commerciali nelle aziende produttrici di impianti e macchinari
Integrazione, Flessibilità e Controllo: sono queste le esigenze tipiche delle aziende del settore del settore machinery che necessitano un pieno supporto da adeguate soluzioni informatiche e organizzative.
Problematiche tipiche dei fornitori del settore machinery riguardano l’integrazione e la condivisione delle informazioni all’interno delle tre anime fondamentali, la progettazione, la produzione ed il commerciale.
La gestione dei processi di preventivazione, offerta, pianificazione commessa e di assistenza post vendita assumono un ruolo determinante per il business e sono punti qualificanti delle soluzioni ERP pensate per il settore.
Mario Gennari, responsabile commerciale divisione ERP Microsoft Dynamics AX – BRAIN FORCE ITALIA – GRUPPO CEGEKA
• Trattamento dati nei processi produttivi - Rispondere ai bisogni dei clienti
Trasformare i dati di cui le apparecchiature e i macchinari dell’era digitale sono prolifici in informazioni, per supportare le decisioni gestionali, fornendo output fruibili tramite diversi media (da più tradizionali report tabellari a più moderne interfaccia tramite App o pagine WEB dedicate).
Fabio Hubacech, regional sales & service manager americas - SAET GROUP
• Dalle macchine di misura alle “Smart In-Line Metrology Solutions”
Le macchine di misura, anche se non propriamente macchine per produzione, stanno seguendo lo stesso percorso evolutivo e le stesse tendenze dell’attuale industria manifatturiera. In passato le Macchine di Misura erano “distanti” dai processi produttivi senza prenderne parte in modo significativo, oggi invece tali macchine occupano e andranno ad occupare un ruolo attivo e sempre più importante nei confronti delle necessità produttive delle moderne industrie. In questo scenario le Macchine di Misura dovranno sempre più integrarsi alle linee produttive fino a fondersi con esse e con esse interagire in tempo reale attraverso l’utilizzo di Smart Technology. Le Macchine di Misura non saranno più semplici macchine ma Sistemi Metrologici Intelligenti completamente integrati nell’ambiente produttivo della Smart Factory. Due esempi di successo: 360° SIMS: In-line Measurement (vincitore primo premio per l’innovazione nei sistemi produttivi all’ultimo MecSpe di Parma tenutosi dal 26 al 28 Marzo) e SMS: Smart Metrology Solutions.
Cristiano Lucangeli, production manager - HEXAGON METROLOGY
• Vincere la sfida nel settore delle macchine e degli impianti industriali: Enovia, la piattaforma PLM per gestire un processo di innovazione collaborativa in questo specifico comparto industriale
Essere efficaci ed efficienti in un mercato altamente competitivo, garantendo un adeguato livello di profittabilità, è certamente una delle sfide più grandi delle aziende piccole e d grandi nel settore delle macchine e degli impianti industriali. L’innovazione è la chiave per ottenere il vantaggio competitivo necessario a questo scopo. Supportare l’innovazione vuol dire essere in grado di controllare e guidare opportunamente il processo fondamentale di ogni azienda manifatturiera: il ciclo di vita del prodotto (dall’idea ai servizi post vendita).Tale processo deve fronteggiare diverse sfide: Organizzazione industriale globalizzata, Aumento della complessità del prodotto, Celere risposta alle esigenze del mercato/cliente.
ENOVIA, basata sulla piattaform 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes, è l’ambiente collaborativo con cui fronteggiare queste sfide e supportare l’intero ciclo di vita del prodotto
Vincenzo Ruggiero, responsabile divisione PLM - NUOVAMACUT
SESSIONE AUTOMOTIVE - modera Luca Iuliano, professore ordinario di tecnologie e sistemi di produzione - dipartimento di ingegneria gestionale e della produzione - POLITECNICO DI TORINO
• La gestione competitiva della commessa per i suppliers automotive - Bid to Win Solution
I fornitori del settore automotive internazionale, alla ricerca di nuove opportunità, competono per poter soddisfare i requisiti dei clienti e ottenere al contempo risultati redditizi, puntuali e allineati alle risorse e alle capacità. Le soluzioni 3DEXPERIENCE Bid to Win consentono ai team che si occupano della gestione commessa e dello sviluppo prodotto di utilizzare strumenti e processi collaudati per analizzare e gestire le nuove opportunità commerciali, le RFI ed RFQ e quindi progettare, convalidare, produrre e distribuire in modo tempestivo i prodotti, garantendo la soddisfazione dei clienti. Dassault ha predisposto una soluzione specifica attraverso l’esperienza di numerosi Clienti e quindi i Supplier possono usufruire di una soluzione integrata tra i diversi dipartimenti e che fornisce un'unica fonte di dati centralizzata durante la sincronizzazione di progetti multidipartimento e multisito gestendo modifiche di sviluppo, dati di prodotto e gestione dei requisiti. In questa Soluzione sono implementate le metodologie tipiche della gestione commessa nel settore automotive. Nel momento in cui viene poi acquisita e conclusa l'opportunità commerciale, i fattori determinanti per il successo verranno riutilizzati in un processo sistematico per rafforzare le competenze e la Knowledge Base, che viene aggiornata con dati reali in fase di selezione di progetti e produzione di parti.
Piero Aimasso, EuroMed technical sales manager - DASSAULT SYSTÈMES
• AutomAX, la soluzione Microsoft Dynamics AX ideale alla necessità di conciliare efficienza e flessibilità operativa alle esigenze specifiche del cliente e del mercato Automotive
Innovazione, Efficienza e Controllo: sono queste le esigenze tipiche delle aziende del settore automotive che necessitano un pieno supporto da adeguate soluzioni informatiche e organizzative.
Le problematiche tipiche dei fornitori del settore – compresi fornitori di parti e componentistica – sono quelle di operare in condizioni di massima efficienza produttiva, garantendo la necessaria flessibilità ai piani di consegna, oltre ad alti livelli di qualità e bassi costi. Il sistema informativo diventa, quindi, essenziale per garantire il miglioramento congiunto di questi aspetti. Inoltre, oggi l’industria automobilistica ha smesso di essere localizzata in un unico Paese: nasce, quindi, la necessità di avere un sistema ERP come Microsoft Dymanics AX in grado di supportare le operazioni su scala internazionale.
Mario Gennari, responsabile commerciale Divisione ERP Microsoft Dynamics AX – BRAIN FORCE ITALIA – GRUPPO CEGEKA
• Innovazione nell’automotive nell’ambito dei progetti Horizon 2020
L’intervento ha l’obiettivo di raccontare la missione del Centro Ricerche Fiat e di come le attività del Centro si riescono a integrare con i finanziamenti del programma comunitario Horizon2020. Da questa sinergia emergono una serie di opportunità che hanno come output progetti di innovazione in ambito automotive con l’obiettivo di aumentare la competitività del gruppo FCA. Asse portante di questa strategia sono le attività di ricerca e innovazione: il World Class Manufacturing nasce con l’obiettivo di promuovere la collaborazione internazionale attraverso la condivisione di progetti d’eccellenza e la loro integrazione all’interno dei contesti produttivi. Presupposto per la nascita delle ‘Factories of the Future’ è dunque la ricerca collaborativa.
Daniele Bassan, WCM research & innovation – project management - FIAT RESEARCH CENTRE (CRF)
• Approcci innovativi alla definizione dei modelli distributivi
Il mondo della distribuzione dei ricambi diventa sempre più complesso e turbolento, le nuove sfide all’orizzonte e la spinta competitiva derivante dalla situazione economica rendono necessario affinare la capacità di trattare e gestire i dati. Oggi, prevedere l’assortimento più efficace ed efficiente da tenere nelle 34 filiali del network Rhiag è sempre più un’attività impossibile da svolgere senza la raccolta di tutti i dati a disposizione (dagli accessi E-commerce, agli ordini, al parco circolante, al tasso di conversione, etc.) ma soprattutto è fondamentale incrociare questi dati con le variabili significative necessarie a stimare la probabilità che un certo evento di vendita accada in un determinato lasso di tempo. Tutto questo porta inevitabilmente alla necessità di un cambio di paradigma che sposta l’attenzione dal conoscere COSA è accaduto nel passato al comprendere il PERCHÉ è successo e cosa si può fare perché il disservizio non si ripeta nel futuro. Passare quindi dai dati alle informazioni, informazioni che migliorano i processi e le performance aziendali.
Cristiano Zambarbieri, responsabile servizio logistica integrata clienti & supply chain customer service - RHIAG
Relatori
Piero Aimasso, EuroMed technical sales manager - DASSAULT SYSTÈMES
Daniele Bassan, WCM research & innovation – project management - FIAT RESEARCH CENTRE (CRF)
Alessandro Canepa, controller, head of research and controller of apparel division - LANIFICIO PIACENZA
Carlo Canestri, amministratore delegato - GIUSO GUIDO
Agostino Crosti, avvocato penalista del foro di Milano, esperto in diritto penale d’impresa
Aldo Di Stasio, amministratore delegato e direttore marketing - SEVEN INVICTA
Antonella Ferrari, senior consultant advanced business analytics - BRAIN FORCE
Alessandra Ferri, supply chain director - HANESBRANDS
Davide Fiori, responsabile amministrativo e finanziario - LUIGI GUFFANTI 1876
Mario Gennari, responsabile commerciale divisione ERP Microsoft Dynamics AX - BRAIN FORCE ITALIA – GRUPPO CEGEKA
Fabio Hubacech, regional sales & service manager Americas - SAET GROUP
Luca Iuliano, professore ordinario di tecnologie e sistemi di produzione - dipartimento di ingegneria gestionale e della produzione - POLITECNICO DI TORINO
Stefano Leonangeli, ceo - CEDRAL TASSONI
Cristiano Lucangeli, production manager - HEXAGON METROLOGY
Marco Carlo Masoero, professore ordinario di fisica tecnica industriale - direttore del dipartimento energia - POLITECNICO DI TORINO
Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Massimo Paganoni, low voltage breaker service manager - ABB
Giuditta Pezzotta – CELS research group on industrial engineering, logistics and service operations – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Eugenio Pinci, presidente e amministratore delegato - FIDA CANDIES
Guido Porro, managing director, EuroMed - DASSAULT SYSTEMÈS
Carlo Ricchetti, direttore produzione e logistica - ALESSI
Vincenzo Ruggiero, responsabile divisione PLM - NUOVAMACUT
Daniele Ugues, professore associato - metallurgia dipartimento scienze applicate e tecnologie - POLITECNICO DI TORINO
Cristiano Zambarbieri, responsabile servizio logistica integrata clienti & supply chain customer service - RHIAG
Marco Zaninelli, direttore generale industriale - RISO SCOTTI
Area Download
140 Iscritti
77 Presenti
101 Aziende rappresentate
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Di seguito sono disponbili le presentazioni dell'evento in formato pdf.
- Piero Aimasso - DASSAULT SYSTÈMES
- Daniele Bassan - CENTRO RICERCHE FIAT
- Alessandro Canepa - LANIFICIO PIACENZA
- Carlo Canestri - GIUSO GUIDO
- Aldo Di Stasio - SEVEN INVICTA
- Antonella Ferrari - BRAIN FORCE
- Alessandra Ferri - HANESBRANDS
- Mario Gennari - BRAIN FORCE ITALIA – GRUPPO CEGEKA (sessione Automotive)
- Mario Gennari - BRAIN FORCE ITALIA – GRUPPO CEGEKA (sessione Machinery)
- Fabio Hubacech - SAET GROUP
- Cristiano Lucangeli - HEXAGON METROLOGY
- Marco Carlo Masoero - POLITECNICO DI TORINO
- Roberto Montanari - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
- Massimo Paganoni - ABB e Giuditta Pezzotta - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO
- Eugenio Pinci - FIDA CANDIES
- Carlo Ricchetti - ALESSI
- Vincenzo Ruggiero - NUOVAMACUT
- Daniele Ugues - POLITECNICO DI TORINO
- Cristiano Zambarbieri - RHIAG
- Marco Zaninelli - RISO SCOTTI
Gallery fotografica
Partecipa all'incontro
- 10 Giu 2015 09:00 – 18:00
- Sede: Corso Vittorio Emanuele II 104, Torino, Italia
- Regione: Piemonte