Introduzione
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IL PROGETTO
L’evento si svolge nell’arco dell’intera giornata, dalle ore 9.30 alle 18.00, e prevede una pausa caffè a metà mattina e un pranzo a buffet offerto agli ospiti.
Il programma dell’evento prevede l’alternarsi di contributi provenienti dal mondo accademico, da manager dell’area HR e Formazione di aziende utenti e dalle aziende Sponsor.
Durante l’evento sarà proclamato il vincitore del Premio Prodotto Formativo dell’anno 2016.
IL TEMA
La formazione deve continuamente riadattarsi ai tempi mutevoli in cui viviamo: le aziende e, di conseguenza, i manager sono immersi all’interno di scenari economici altalenanti, che richiedono a tutti grande flessibilità e capacità d’adattamento e, dunque, la formazione di nuove abilità.
Ecco che allenare le persone a coltivare i propri talenti ha un’importanza cruciale. Vivere il presente incerto e attrezzare le persone per le sfide future è compito del direttore del personale.
È possibile paragonare chi si occupa di formazione a un ‘camminatore instancabile’, costretto a percorrere terreni accidentati in un contesto di scarsità di risorse, ma disponibile a sperimentare nuovi modi di fare.
L’evento si propone come occasione per condividere esperienze di pratiche eccellenti e per confrontarsi sullo stato generale della formazione.
• Se cambia il mercato, cambia dunque anche il modo di fare formazione?
• Quale offerta è in grado di rispondere ai bisogni emergenti?
• Quali sono le novità, e quali i ritorni che possiamo attenderci?
• Quali sono i vantaggi prodotti da un aumento degli investimenti nello sviluppo delle risorse umane?
IL TARGET
Gli eventi sono promossi presso aziende di medio grande dimensione del centro-sud Italia per la tappa di Roma, e del nord Italia, nel caso della tappa milanese. Le organizzazioni coinvolte sono trasversali per tipologia di attività. I profili coinvolti come pubblico sono Responsabili della formazione e dello sviluppo, chi opera all’interno della Direzione risorse umane e organizzazione e, in generale, chi si occupa di formazione.
SPONSOR
ESPOSITORE
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Responsabile organizzativo del progetto: Raffaela Rapisardi - Responsabile eventi - raffaella.rapisardi@este.it - Tel. 02.91434400 - Diretto: 02.91434405 - Fax: 02.91434424
Per informazioni sulle modalità di sponsorizzazione: Andrea Vago - Coordinatore commerciale - andrea.vago@este.it - Tel. 02.91434400 - Diretto: 02.91434406 - Fax: 02.91434424
Programma
9.00 Accredito partecipanti
9.30 Apertura lavori e benvenuto
Chiara Lupi, direttore editoriale – ESTE
9.40 La formazione è tempo sprecato
La formazione è tempo sprecato? Sì, certo. Rispetto all’attenzione alle urgenze, a ciò che il senso del dovere e le attese della linea gerarchica di impongono di fare subito, il tempo dedicato alla formazione è tempo sprecato. Ma il tempo sprecato è tempo guadagnato. Lo spreco è concedersi di non essere concentrati su un unico modo di fare le cose. Solo allontanandosi dalla ripetitiva concentrazione sul compito, si può scoprire qualcosa di diverso: un’altra via
possibile, uno snellimento del processo, una nuova idea di business, un modo più economico e efficace per fare le cose. Perché il ‘tempo sprecato’ della formazione alimenta noi stessi, le nostre aziende, la società intera.
Dibattito con Francesco Varanini, direttore responsabile di Persone&Conoscenze e Gian Piero Quaglino accademico ed esperto di formazione
10.05 Qui con me adesso ci sono io
La Mindfulness, come pratica di consapevolezza, produce effetti positivi anche in ambito professionale. Oltre a generare un maggior benessere sul lavoro, aumenta le performance di chi la pratica, grazie al rafforzamento della abilità di concentrazione (focus sulle priorità) e autocontrollo (gestione degli stati emotivi).
Francesco Solinas, executive corporate coach – PERFORMANT BY SCOA e docente - SCOA - THE SCHOOL OF COACHING
10.30 Il valore dell’investimento sui talenti
I percorsi di crescita interna rappresentano un importante strumento non solo per preparare al meglio le risorse aziendali a ricoprire ruoli più complessi, ma anche per agire sulla motivazione individuale e sul senso di appartenenza all’organizzazione.
L’intervento di AdActa Consulting è centrato sulla presentazione di un ‘case history’: il progetto ‘Michelangelo’. Si tratta di un articolato piano di sviluppo e formazione dedicato alle risorse di potenziale di Metro Italia, pensato per accompagnare al ruolo di Territorial Manager i giovani talenti dell’azienda.
Ad attività d’aula classiche si aggiungono laboratori manageriali e percorsi di coaching individuale, oltre al supporto di ‘mentor’ interni. Il tutto accompagnato da periodiche verifiche sui risultati formativi.
La presentazione del progetto verrà realizzata con una intervista a Mattia Sciutti, project leader.
Claudio Vernata, partner – ADACTA CONSULTING e Mattia Sciutti, talent project manager – METRO ITALIA
10.55 Coffee break
11.25 “I diversi significati della Formazione e la sua evoluzione nel tempo”. La Formazione finanziata e gli strumenti che la favoriscono
Perché diventa indispensabile comprendere i molteplici significati della “Formazione”? Perché “l'Educazione”, influenzata nei periodi storici da varie culture, resta il fondamento per la formazione e lo sviluppo di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo?
In una cultura del cambiamento, in un momento come il nostro di grande espansione dei mercati, in una situazione in cui nelle persone cresce sempre di più la necessità di sentirsi adeguate alle continue trasformazioni che avvengono, perché si cercano metodologie innovative che possano soddisfare le condizioni che si creano di volta in volta?
Ogni anno vengono allocati numerosi contributi pubblici per favorire la formazione e l'aggiornamento del personale dipendente delle aziende, quali sono gli strumenti più idonei per attendere ai finanziamenti e quali sono i parametri e le caratteristiche che bisogna conoscere per operare scelte opportune?
Francesca Ragusa, ceo – DELMOFORM
11.50 Il ruolo del Middle Manager nell’implementazione dei cambiamenti aziendali: da spettatore, o a volte ostacolo, a facilitatore
Il middle management ha un ruolo fondamentale nella fase esecutiva delle strategie aziendali che spesso presuppongono cambiamenti organizzativi significativi. Il passaggio dalla strategia alla fase operativa viene infatti filtrata dai middle manager con diverse modalità che influenzano fortemente l’allineamento tra loro, il top managment e i collaboratori, con importanti ripercussioni sui costi che, seppure talvolta siano oscuri, hanno grandi impatti sulla competitività aziendale. Come intervenire sul middle management nelle diverse modalità di facilitatore, spettatore o ostacolo?
Carlo Alberto Bisi, amministratore delegato – CARRIERE ITALIA
12.15 Competenze manageriali nell’era della digital transformation
Lo sviluppo e la diffusione esponenziale delle nuove tecnologie sta determinando una forte accelerazione dei processi di trasformazione delle aziende, dei prodotti e dei servizi, del modo di interagire con la clientela. Cambiano i modelli di gestione del business, in relazione a cicli di vita dei prodotti e servizi che presentano rapide adozioni massive da parte dei consumatori e altrettanto veloci flessioni, nonché della difficoltà crescente a determinare i messaggi di marketing, sempre più mediati, invece, dalle interazioni nei social media. Cambiano le modalità di gestione dei collaboratori determinando nuove accezioni dei concetti di leadership e followership, sfociando nella naturale evoluzione delle esperienze e dei modelli di Smart Working.
L’intervento mira ad evidenziare le conseguenze di tali trasformazioni sul sistema di competenze e sui modelli di apprendimento, in particolare dei middle manager, ruoli chiave nella diffusione di un profondo cambiamento culturale nelle organizzazioni.
Roberto Savini Zangrandi, direttore generale – QUADRIFOR
12.40 Tavola Rotonda: "Ho speso in formazione. Ecco i ritorni..."
I partecipanti:
- Pierluigi Gozzoli, retail manager aziendale – SCORPION BAY
- Gianni Moscatelli, direttore risorse umane – CONBIPEL
13.15 Pranzo a buffet
14.15 Leader Uniti per un’impresa AGILE
Il modello aziendale è in continuo cambiamento e pone ripetutamente imprenditori e collaboratori davanti a grandi sfide. Paradigmi del passato spesso diventano barriere per l’evoluzione e l’innovazione, limiti che il gruppo dei leaders deve essere in grado di superare.
L’agilità oggi è il prezzo del successo. Agilità che non significa essere semplicemente veloci ma strategicamente veloci.
Chiarezza, Unità e Agilità rappresentano l’obiettivo e la caratteristica dei leaders di UmbraGroup. Come la formazione può aiutare nel raggiungimento di questo ambizioso obiettivo di leadership?
Beatrice Baldaccini, hr and communication director – UMBRA GROUP
14.40 ROI della formazione e del coaching: mito o realtà?
L’intervento si pone l’obiettivo di illustrare le tecniche del calcolo del ROI della formazione e del coaching, in particolare per isolare gli effetti e valorizzare economicamente i benefici intangibili.
Il relatore presenta reali case history di misurazione del ROI e illustra i benefici che l’HR manager può trarre in termini di efficacia ed efficienza e miglioramento continuo.
Guido Granchi, amministratore – GRANCHI & PARTNERS
15.05 L’apprendimento è Digital
In una società in veloce trasformazione dove le risorse sono via via inferiori e il tempo a disposizione minore, è sempre più necessario imparare più velocemente. Arcadia ha realizzato un framework metodologico, AAL Arcadia Augmented Learning, in grado di far imparare più facilmente, più velocemente, con maggiore divertimento. Metodologie innovative e tecnologie di frontiera sono alla base di questo framework, che sta dando un forte contributo al ripensamento dell'apprendimento di diverse grandi imprese.
Orazio Stangherlin, amministratore delegato – ARCADIA
15.30 Lean Transformation in Probios. Come mettere il “pensiero snello” al servizio delle persone dentro e fuori l’azienda
A partire dal 2012, Probios ha adottato l’organizzazione snella del personale e i dipendenti sono diventati parte attiva dei processi aziendali.
Questa la chiave della “Lean Organization”, il modello organizzativo ideato nel 1992 da due ricercatori del Mit di Boston. Obiettivo: azzerare gli sprechi e raggiungere il massimo dell’efficienza, risparmiando tempo e fatica. Una nuova cultura aziendale, insomma, basata su un cambiamento profondo dell’intera organizzazione, compresa la gestione del personale, che diventa un elemento centrale per portare avanti la trasformazione.
Grazie all’implementazione di questo sistema, ora in Probios le singole persone hanno più responsabilità e danno consigli e suggerimenti in prima persona per migliorare l’efficienza. Ma per arrivare a questo risultato, l’impresa ha dovuto gestire il cambiamento, superando anche la diffidenza iniziale dei lavoratori.
Rossella Bartolozzi, chief financial officer – PROBIOS
15.55 Formare un modello di organizzazione senza gerarchia
Nell'ottobre 2015 ARCA Technologies diventa la prima azienda in Italia a applicare Holacracy, un sistema per strutturare, governare e gestire l'organizzazione basato su concetti di self-management. Tre principi chiave ne guidano l’implementazione: chiarezza, autorità distribuita e propensione al cambiamento. Una delle maggiori difficoltà è la curva di apprendimento. La pratica di Holacracy è particolarmente dettagliata e non si allinea ai comportamenti che comunemente adottiamo sul lavoro, per questo richiede un continuo training
Demetrio Labate, people and talent e holacracy coach – ARCA
16.20 Storytelling, motivare attraverso le parole
Le parole hanno il potere straordinario di far accadere le cose: sono il mezzo più potente che genera cambiamento.
Le parole possono motivare, emozionare, accendere il desiderio e il pensiero.
Le parole impattano in maniera così marcata nella vita di ognuno di noi perché riescono a ispirarci e modificare il nostro comportamento attraverso la leva profonda delle nostre motivazioni.
Esiste un metodo che riesce a trasformare la nostra comunicazione in un messaggio così semplice e potente da far breccia nei nostri interlocutori.
La consapevolezza del potere che si cela dentro le parole è il segreto di ogni vero Leader.
“Storytelling for Leaders” e “Comunicare Motivazione”, al di là delle loro suggestioni, sono modelli che è possibile acquisire.
Diego Ingrassia, amministratore delegato - I&G MANAGEMENT
16.45 Smart Working e Prospettiva Generazionale
Il tema generazionale, divampato appena dopo la riforma Monti/Fornero che ha alterato non poco gli equilibri (o squilibri) delle diverse fasce d’età presenti in azienda, si accompagna ai veloci mutamenti organizzativi e tecnologici che enfatizzano non solo la convivenza delle diverse generazioni, ma anche la gestione di quest’ultime. In particolare parliamo dei Millennials, ormai entrati da qualche tempo nelle imprese, e del loro modo di concepire e di affrontare il lavoro. Il binomio Millennials-Smart Working è quasi una conseguenza scontata giacché il primo legame che unisce i due termini è la facilità dell’uso degli strumenti digitali che producono maniere diverse di agire, lavorare, relazionarsi con la propria organizzazione. Non che le generazioni precedenti non siano confidenti nell’utilizzo della tecnologia, ma con chi è nato a partire dagli ’80 è iniziato un processo di mutamenti paradigmatici che hanno via via trasformato, in certi casi radicalmente, oltre il rapporto con il lavoro, anche gli stili di vita, la motivazione, l’idea del presente e del futuro. All’interno di questo quadro è interessante esplorare i vettori che collegano lo smart working con lo smart worker e la smart organization. In un mondo sempre più anch’esso smart.
Tiziano Botteri, HR, training & innovation director – CEGOS
17.10 Chiusura lavori e premiazione “Prodotto Formativo dell’anno 2016”