FORMARE E FORMARSI - Milano 2014
- 20 Nov 2014 08:45 – 17:30
- Sede: Hotel Ramada Plaza, Via Stamira D'Ancona 27, Milano, Lombardia, Italia
- Regione: Lombardia
Aiutare le persone a coltivare i propri talenti
Introduzione
IL PROGETTO
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Dopo il successo della prima edizione di gennaio 2014 che ha coinvolto 236 iscritti in rappresentanza di oltre 200 aziende il convegno torna a Milano con un secondo appuntamento e una grande novità: il premio 'Prodotto formativo dell’anno'!
Il convegno si svolge nell’arco dell’intera giornata, dalle ore 9.30 alle 16.30, e prevede una pausa caffè a metà mattina e un pranzo a buffet offerto agli ospiti. Il programma del convegno prevede l’alternarsi di contributi provenienti dal mondo accademico, da manager dell’area Hr o formazione di aziende utenti e di aziende sponsor.
IL TEMA
La formazione deve continuamente riadattarsi ai tempi mutevoli in cui viviamo: le aziende e, di conseguenza, i manager sono immersi all’interno di scenari economici altalenanti, che richiedono a tutti grande flessibilità e capacità d’adattamento e, dunque, la formazione di nuove abilità. Ecco che allenare le persone a coltivare i propri talenti ha un’importanza cruciale.
Vivere il presente incerto e attrezzare le persone per le sfide future è compito del direttore del personale. È possibile paragonare chi si occupa di formazione a un ‘camminatore instancabile’, costretto a percorrere terreni accidentati in un contesto di scarsità di risorse, ma disponibile a sperimentare nuovi modi di fare.
Il Convegno si propone come occasione per condividere esperienze di pratiche eccellenti e per confrontarsi sullo stato generale della formazione.
- Se cambia il mercato, cambia dunque anche il modo di fare formazione?
- Quale offerta è in grado di rispondere ai bisogni emergenti?
- Quali sono le novità, e quali i ritorni che possiamo attenderci?
- Quali sono i vantaggi prodotti da un aumento degli investimenti nello sviluppo delle risorse umane?
SPONSOR
ESPOSITORE
Programma
8.45 Apertura e accredito partecipanti
9.20 Benvenuto e apertura lavori
Modera Daniela Rimicci, giornalista e redattrice - Persone&Conoscenze
9.30 La formazione come costruzione del futuro
La situazione che i lavoratori, i manager e l'intero nostro paese stanno vivendo porta a considerare necessario un cambiamento nei modi di agire.
Il futuro al quale dobbiamo guardare non consiste in un modello già dato, o nel perseguimento di strategie definite.
Il senso della parola 'futuro' può essere avvicinato per analogia rammentando altre espressioni che condividono la stessa origine latina: 'nascituro', 'venturo'.
Il futuro è 'prepararsi ad essere'.
La formazione è una leva imprescindibile nel processo di costruzione del futuro. Non serve per questo una formazione intesa come istruzione (in-struere). Serve invece una formazione intesa come costruzione (con-struere).
Non serve una formazione modellata su un programma, serve invece orientata alla scoperta e alla costante ricerca di soluzioni. Dunque: formazione legata al progetto personale di ognuno, formazione intervento, action learning.
Francesco Varanini, direttore - Persone&Conoscenze
9.50 L’occupabilità nella fase di transizione delle imprese
La situazione generale sotto il profilo economico, produttivo e sociale è da tempo interessata dal perdurare di una fase di crisi, che si può meglio configurare come un vero e proprio processo di transizione dal modello fordista verso una nuova dimensione di economia di sviluppo fondata sulla conoscenza. Le persone e i loro saperi divengono così i fattori essenziali per garantire il successo di un brand piuttosto che il business aziendale. Si tratta, quindi, di mettere al centro degli investimenti primari le idee e la creatività dei singoli in un’ottica di bene e sviluppo collettivo.
Il sapere individuale e collettivo rappresenterà sempre di più il grado e la capacità di riposizionare gli equilibri globali e sostenere la competitività di imprese e sistemi locali.
La formazione in tale contesto assumerà sempre più un ruolo determinante, a condizione che sappia riformarsi innovando la propria offerta formativa, gli strumenti e le modalità di erogazione dei servizi.
In estrema sintesi possiamo parlare della esigenza di strutturare un nuovo modello di formazione fondato sul legame imprescindibile: formazione-sviluppo.
Tiziana Baracchi, responsabile area valutazione e monitoraggio – FONDARTIGIANATO
10.10 Colmare i gap di conoscenze e competenze del middle management
I profondi mutamenti che stanno verificandosi, con estrema rapidità, nel mondo del lavoro e che attengono, per molta parte, alla pervasività e accessibilità delle nuove tecnologie, (crescente connettività, crescente possibilità di offerta e scelta, crescenti canali di comunicazione/interazione), mutano il modo di progettare, produrre, gestire i servizi, organizzare, comunicare, promuovere e distribuire, in una parola tutti i processi di lavoro.
In questo scenario appare indispensabile supportare, in particolare, il middle management delle Imprese, nella acquisizione di conoscenze e competenze di: lettura di un contesto in perenne cambiamento, di visione d’insieme, nonché di strumenti e leve atti a renderli soggetti attivi nella economia digitale.
È evidente l’arretratezza culturale complessiva del nostro Paese in questo e anche la limitata sensibilità verso l’ampiezza della portata del fenomeno dell’economia digitale, mentre è sempre più urgente la necessità di rendere il middle management delle nostre organizzazioni, protagonista del processo di innovazione in atto.
La formazione può e deve diventare uno strumento di importanza strategica nel colmare, in particolare, questi due rilevanti gap di conoscenze e competenze, aiutando così le imprese a essere soggetti attivi nel cogliere le opportunità di miglioramento e di business che le tecnologie ci offrono.
Roberto Savini Zangrandi, direttore – QUADRIFOR
10.30 Mi metto in gioco in Carrefour: storie di formazione
La passione per il proprio mestiere, lo spirito di squadra, la vocazione di essere il ‘commerciante preferito’, la professionalità e la trasmissione dell'esperienza. Questi sono alcuni dei principi chiave che Carrefour, il primo gruppo europeo della grande distribuzione, vuole trasmettere ai propri collaboratori attraverso le attività di formazione. La formazione per Carrefour è un luogo di incontro e di dialogo tra persone e azienda per favorire la costruzione di un ‘noi’ condiviso, che permetta sia agli individui sia all'azienda di crescere insieme in un processo di formazione continua che non si ferma mai. La formazione è al fianco del business, per supportarlo sia in termini di acquisizione e/o rafforzamento di competenze richieste, sia in termini di supporto all'innovazione e allo sviluppo organizzativo. La formazione in Carrefour è intesa come un ‘viaggio di scoperta’ che richiede a ciascun partecipante la voglia di ‘esserci’ e di mettersi in gioco ogni giorno.
Fabio Gabbiani, direttore formazione di Gruppo – CARREFOUR
10.50 Back to basic: tornare alla semplicità per valorizzare le persone
La ricerca recentemente condotta dalla Dale Carnegie Training permette di rispondere a una delle domande più frequenti nelle aziende: qual è il modo migliore per incoraggiare e motivare i collaboratori e creare un clima di engagement?
La ricerca ha provato che il ritorno ad alcuni concetti semplici ma tutt'altro che banali, come la valorizzazione delle persone a livello individuale e professionale, la fiducia e l'empowerment sono alcuni aspetti culturali che le organizzazioni e il dipartimento hr devono saper diffondere per dare vita a un ambiente lavorativo positivo, innovativo e finalizzato all'eccellenza con efficaci relazioni interpersonali tra il management e i collaboratori.
Alla base di tutto si trova l’engagement che può essere definito come l’impegno e il coinvolgimento razionale ed emotivo delle persone verso la propria azienda, accompagnata dal desiderio di realizzare performance eccellenti.
Sergio Borra, amministratore delegato - DALE CARNEGIE
11.10 Coffee break
11.40 Lo sviluppo delle competenze nel change management
Nell’attuale sistema lavorativo il cambiamento può essere ormai definito una costante e non più una variabile legata a eventi sporadici e/o eccezionali. Il contesto di mercato in cui operiamo, infatti, è caratterizzato sia da un repentino cambiamento della domanda/offerta sia da un continuo cambiamento dell’asse legislativo/burocratico. Per questi motivi la persona acquista un ruolo centrale nell’efficacia ed efficienza aziendale.
In Roche, sviluppare i talenti e migliorare le competenze è sempre stata una delle priorità aziendali. Il Sales Excellence Project è stato strutturato con l’obiettivo di far evolvere le competenze professionali dalla field force in sinergia con l’evoluzione e il cambiamento dello scenario interno ed esterno.
Il progetto si articola in differenti fasi formative e valutative che seguono una sequenza ciclica progressiva a flusso integrato, caratterizzate da un alto livello di engagement dei partecipanti.
Alberto Merlo, Hr business partner & field force training manager - ROCHE
12.00 Play the game. Quando il vento soffia più forte costruisci mulini a vento, non muri
La nuova economia della partecipazione, dove tutti vogliono condividere, detta le nuove regole del gioco e di chi lo deve gestire. Non puoi fermare il gioco. Puoi allenarti per vincere.
Manager e aziende richiedono nuove competenze e strumenti che favoriscano la creazione di una cultura del miglioramento, che si rifletta nel modo in cui le persone interagiscono con i clienti, portando valore all’impresa.
La formazione deve consegnare ai manager le chiavi per velocizzare l’incontro tra talento e performance, per ottenere soluzioni e per superare le crisi.
I business games, nati sul nostro mantra ‘si cresce meglio quando ci si diverte’, creano velocemente un ambiente stimolante e creativo, ideale per sviluppare team altamente performanti.
Giorgio Nicastro - Presidente e Chief eXperience Officer - WAYOUT CONSULTING
12.20 La formazione a supporto dell'integrazione e come propulsore della trasformazione
Gestire la formazione oggi in una multinazionale significa raccogliere le esigenze di tutte le anime che compongono il mondo AXA in Italia, significa costruire percorsi di formazione comuni che integrino conoscenze e competenze e che permettano alle persone di vivere esperienze formative in modo integrato.
La chiave del successo oggi consiste nella capacità di integrare tradizione ed innovazione, con una funzione HR che sia fortemente legata al business ed ai suoi meccanismi, unendo elementi di novità legati al mondo Digital a percorsi formativi consolidati per cogliere il meglio da entrambi.
Anche le metodologie didattiche devono tener conto del percorso di apprendimento necessario per ciascun tema e devono essere sempre più customizzati per rispondere agli specifici bisogni formativi dei diversi ruoli e delle diverse generazioni presenti nel business.
Barbara Squarci, responsabile formazione – AXA ITALIA
12.40 Lo sviluppo dei comportamenti crea valore?
La nostra esperienza come business coach in questi anni ci ha portato a identificare alcuni temi di forte attualità.
Su questi temi abbiamo costruito dei percorsi, denominati Learning Focus, che trattano competenze e strumenti fondamentali per gestire la complessità e le opportunità di questo periodo economico. I percorsi combinano le nostre migliori competenze di team coaching con la nostra pratica di one-to-one business coaching. La cultura del coaching e i percorsi che condividiamo con le organizzazioni si basano su quattro temi: “Le sfide“, “L’intesa“, “La creatività“ e “I talenti”.
Roberto Degli Esposti, managing partner e business coach - SCOA
13.00 Pranzo a buffet
14.00 Affrontare le generazioni in azienda in un’ottica di successo
Il tessuto dell’imprenditorialità italiana è costituito principalmente da imprese di impostazione e tradizione famigliare.
Anche le medie e grandi imprese hanno comunque dimostrato di essere dominate da una cultura insita di logica familistica.
Il passaggio generazionale e le convivenza di generazioni nuove con le precedenti nell’impresa è fatto quotidiano, ma il riscontro è che per lo più non si riesce a superare la seconda generazione.
Le imprese soffrono il passaggio generazionale poiché spesso non è preparato culturalmente, quindi non è gestito tempestivamente. La logica del conflitto supera quella della proposizione e della riprogettazione.
La funzione della consulenza formativa può essere un valido aiuto per dare forza alle imprese, accompagnarle nella transizione generazionale e rafforzare il successo dell’impresa.
Un’analisi del fenomeno e alcune possibili strategie da applicare sono il focus del nostro incontro.
Pamela Polvani, responsabile formazione – COMPAGNIA ENERGETICA ITALIANA
14.20 Blended e mobile learning: l’inglese in azienda ai tempi dell’iPad
Sembra che il mobile learning sia entrato in molti uffici portando con sé opportunità per l'azienda e per le sue persone, ma anche dinamiche nuove da gestire come il BYOD o il telelavoro.
Quanto studiare in mobilità risulta veramente efficace? L'utilizzo di strumenti tecnologici sempre a disposizione è uno dei fattori critici di successo: è necessario sfruttare le piccole disponibilità quotidiane per rendere più efficace il proprio percorso di apprendimento.
L'integrazione di strumenti semplici da usare e contenuti business autentici permette al docente di guidare e motivare lo studente verso il raggiungimento degli obbiettivi aziendali.
In questo scenario il ruolo delle direzioni del personale diventa fondamentale: la scelta di un provider che personalizzi ogni soluzione e che rispetti il budget è un presupposto fondamentale al raggiungimento dell'obiettivo e del gradimento. Quest'ultimo è il vero elemento vincente della formazione efficace e di successo.
Andrea Meregalli, sales executive - GOFLUENT
14.40 Dalle forze armate al mondo del lavoro: formarsi per ricollocarsi e offrire risorse alle aziende
All’indomani della sospensione del servizio obbligatorio di leva, il legislatore nazionale −in analogia con l’esperienza maturata dalla maggioranza dei Paesi dell’Europa occidentale, che hanno introdotto il reclutamento nelle Forze Armate su base volontaria− ha previsto una struttura centrale del Ministero della Difesa a cui affidare il progetto di accompagnare il processo di transizione dei volontari (Ufficio per il Sostegno alla Ricollocazione professionale dei volontari congedati) dalle forze armate al mondo del lavoro civile.
Il progetto, denominato Sbocchi Occupazionali, attraverso le sezioni territoriali inserite nei Comandi Militari Esercito, si estrinseca attraverso un ventaglio di attività che spaziano dall’orientamento alla formazione professionale, alla frequenza di stage/tirocini per l’individuazione di possibilità occupazionali fino al riconoscimento delle competenze formali/informali acquisite durante la vita militare.
Questi strumenti vengono resi più efficaci attraverso la stipula di convenzioni con organismi pubblici o privati, con il monitoraggio della riserva dei posti nei concorsi nei bandi di concorso delle pubbliche amministrazioni e con una banca dati di circa 20.000 giovani aderenti al progetto.
L’Istituzione continua a impegnarsi e spendersi quotidianamente, in favore di personale che sta lasciando o ha già lasciato i suoi ranghi, al fine di ampliare le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro di quei giovani che hanno trascorso un periodo più o meno lungo nelle Forze Armate.
Dario D'Afflisio, capo selezione, collocamento ed euroformazione – COMANDO MILITARE ESERCITO LOMBARDIA
15.00 Anche in mare c'è formazione
Dopo gli episodi legati alla cronaca nazionale negli ultimi anni, tutto il comparto della navigazione ha subito un forte impatto sia a livello economico sia a livello sociale e, quindi, di immagine pubblica. Da allora è emersa l’esigenza di ‘riscattare’ la ‘categoria’.
L’opinione pubblica italiana, e in generale la mentalità nazionale, è diffusamente orientata a guardare all’estero con ammirazione e al contempo denigrare la situazione autoctona. Dal punto di vista di un’associazione come ANIFORMAR era, ed è tutt’ora, doveroso sensibilizzare la società. Come? Diffondendo in modo continuo una cultura orientata alla sicurezza in mare. Non come tema ‘fluttuante’, ma con attività concrete e programmi di formazione tecnica-specialistica per ‘uomini di mare’ come i soldati dell’Esercito Italiano che presidiano ogni giorno le coste nazionali.
Manuel Tavilla, Comandante - ANIFORMAR
15.15 Coaching motivazionale e pratica del podismo: strumenti di crescita delle persone
La corsa e il cammino sportivo sono ormai un vero e proprio fenomeno sociale che coinvolge milioni di persone. C’è una sensazione che accomuna tutti coloro che corrono o camminano, una sorta di ‘euforia’. Dopo aver fatto del movimento ci si sente stanchi ma felici, di buon umore e pieni di energia. L’utilizzo del movimento più naturale degli esseri umani unito al coaching motivazionale sono oggi strumenti semplici e molto efficaci per la costruzione dell’esperienza di autosviluppo e crescita delle risorse. Il percorso di Esperienza Wellness e Training Motivazionale è una soluzione adatta a tutti e di facile implementazione: raccontiamo il metodo innovativo, le ragioni per cui risulta molto utile alle aziende e casi aziendali d’eccellenza.
Max Monaco, Fondatore e Amministratore Unico – 6PIU'
15.30 Pausa
15.45 Affermarsi nel Mercato: la formazione che crea valore
Il settore dei pneumatici ha sofferto meno di altri comparti dell’automotive gli effetti della crisi, che comunque si sono fatti sentire. Riduzione delle percorrenze chilometriche, rallentamento del tasso di sostituzione dei pneumatici, maggiore ricorso agli interventi di riparazione, crescita del mercato dell’usato, sono tutti fenomeni associati alla crisi e alle conseguenti ‘strategie di sopravvivenza’ messe in atto dai consumatori, che hanno inevitabilmente impattato sui volumi e sui margini della filiera (produttore-distributore-rivenditore).
Altri due fattori hanno poi accresciuto la pressione competitiva negli ultimi anni. Da una parte, la crescita dell’on-line che, lungi dall’essere giunta a termine, contribuisce a orientare sempre più l’attenzione del consumatore verso il prezzo, a discapito di fattori come le prestazioni del prodotto e la qualità del servizio; dall’altra, la forte crescita dei marchi del ‘Far East’, che ha i produttori a rimodulare la propria offerta verso la fascia premium del mercato e sui servizi a elevato valore aggiunto.
In tutto questo, la formazione si inserisce come leva potente per presidiare e rafforzare il vantaggio competitivo. La formazione è in grado di agire sulle resistenze al cambiamento e lo fa particolarmente bene quando si avvale di metodi e tecniche di affiancamento sul lavoro (coaching) che facilitano il trasferimento e il consolidamento degli apprendimenti nel quotidiano lavorativo. La vendita basata sulla sola fiducia e sul presidio territoriale oggi non è più garantita e occorre saper formulare una proposta commerciale cucita addosso al consumatore. La formazione può fare molto in questo senso, allenando la capacità di comprendere i bisogni manifesti ed espliciti del consumatore e far emergere i bisogni più latenti e nascosti, per smorzare la forza della leva prezzo a favore di leve capaci di generare valore e assicurare un business duraturo.
Stefano Mauro Sgambati, training manager - GOODYEAR DUNLOP TIRES ITALIA
16.05 Mobilitare la dinamicità aziendale: il contributo della formazione personalizzata sostenibile anche su grandi numeri
Massimo Bruscaglioni, owner - RISFOR
16.25 Formazione, addestramento o condivisione?
È sempre necessario fornire le competenze iniziali al nuovo assunto o si può osare condividendo subito un sapere specialistico e lasciando a lui il compito di ricercare le fonti dei fondamentali? Una prima risposta ci viene dallo studio delle modalità di apprendimento della generazione Y. E se avessero ragione loro?
La logica accademica si scontra con la dialettica aziendale e la formazione è chiamata a una scelta. L’obiettivo è incrementare l’efficacia dei neo assunti sin dal primo momento.
Il caso degli agenti nuovi di Berner offre una prima riposta e apre alcuni quesiti.
Gian Luca Sanna, training manager - BERNER
16.45 Proclamazione vincitori Premio Prodotto Formativo dell’anno
17.30 Estrazione premi e chiusura dei lavori
Relatori
Tiziana Baracchi, responsabile area valutazione e monitoraggio – FONDARTIGIANATO
Sergio Borra, amministratore delegato - DALE CARNEGIE
Massimo Bruscaglioni, owner - RISFOR
Dario D’Afflisio, capo selezione, collocamento ed euroformazione – COMANDO MILITARE ESERCITO LOMBARDIA
Roberto Degli Esposti, managing partner e business coach - SCOA
Fabio Gabbiani, direttore formazione di gruppo – CARREFOUR
Andrea Meregalli, sales executive - GOFLUENT
Alberto Merlo, hr business partner & field force training manager – ROCHE
Max Monaco, fondatore e amministratore unico – 6PIU'
Giorgio Nicastro, presidente e chief eXperience officer - WAYOUT CONSULTING
Pamela Polvani, responsabile formazione – COMPAGNIA ENERGETICA ITALIANA
Gian Luca Sanna, training manager - BERNER
Roberto Savini Zangrandi, direttore – QUADRIFOR
Stefano Mauro Sgambati, training manager - GOODYEAR DUNLOP TIRES ITALIA
Barbara Squarci, responsabile formazione – AXA ITALIA
Manuel Tavilla, comandante - ANIFORMAR
Francesco Varanini – direttore di Persone&Conoscenze
Area Download
397 Iscritti
217 Presenti
265 Aziende rappresentate
Scarica la BROCHURE SPONSOR E RELATORI dell'evento
Scarica la RELAZIONE CONCLUSIVA dell'evento
Di seguito sono disponibili le presentazioni dell'evento in formato .pdf
- Tiziano Baracchi – Fondartigianato
- Sergio Borra – Dale Carnegie
- Dario D’Afflisio – Comando Militare Esercito Lombardia
- Roberto Degli Esposti - SCOA
- Fabio Gabbiani – Carrefour
- Andrea Meregalli - GoFluent
- Max Monaco - 6più
- Giorgio Nicastro - WayOut Consulting
- Gian Luca Sanna - Berner
- Stefano Mauro Sgambati - Goodyear Dunlop Tires Italia
- Manuel Tavilla - Aniformar
Gallery fotografica
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- 20 Nov 2014 08:45 – 17:30
- Sede: Hotel Ramada Plaza, Via Stamira D'Ancona 27, Milano, Lombardia, Italia
- Regione: Lombardia