Il Tema
L’Intelligenza Artificiale sta assumendo un ruolo da protagonista in molti contesti di tutto l’operare umano. Algoritmi di IA governano con sempre maggiore intensità lavoro e vita ed è necessario sviluppare una congrua consapevolezza in merito ai rischi che si corrono affidandosi a decisioni che non vengono prese da esseri umani.
Le implicazioni etiche di fronte alle scelte di un algoritmo non sono materia da poter essere delegata totalmente ai tecnici: occorrono orizzonti più ampi e comprensivi.
Per di più, la maggioranza di tecnici, sviluppatori e capi delle grandi corporation sono uomini, ma la costruzione del futuro è una responsabilità da cui le donne non possono essere escluse, visto che rappresentano, mediamente, il 50% della popolazione.
Dobbiamo preoccuparci?
Possiamo dire di sì, visto che, dietro ad ogni algoritmo che apprende automaticamente o applica inferenze e generalizzazioni, ci può essere un ‘bias’, un “pregiudizio” anche inconsapevolmente incorporato nella parametrizzazione dei codici.
Ormai gli esempi di questi casi di vera e propria discriminazione sono noti, e quindi gli algoritmi tipici dell’IA (coniugati con una crescente disponibilità di dati e di potenza telematica) dovranno essere studiati con attenzione e disegnati anche dalle donne.
L’ambiente nel quale vivremo nel futuro sarà anche il risultato di un lavoro progettuale al quale le donne devono oggi partecipare, soprattutto per affrontare nuovi fenomeni planetari la cui dinamica non può essere vissuta da spettatrici, tenendo conto che il presidio delle più avveniristiche tecnologie che caratterizzeranno lo scenario del futuro, dovranno necessariamente vedere un’equa co-progettualizzazione di genere.
Sappiamo intuire, analizzare o, perché no, anche misurare le conseguenze di una mancata partecipazione femminile ai grandi temi di sviluppo tecnologico e del suo impatto nel quotidiano? L’Intelligenza Artificiale, nella sua crescente pervasività e nelle questioni etiche che solleva, può essere l’occasione per individuare i valori che vogliamo trasferire nel futuro della nostra evoluzione tecnologica per una società più giusta, che tenga conto delle peculiarità di genere e del contributo della diversità.
È il momento giusto per iniziare un percorso di studio e dialogo.