Introduzione
IL PROGETTO
Sviluppo&Organizzazione insieme con Intoo presenta il ciclo di convegni dedicato al futuro dell’impresa che fa tappa nel territorio toscano.
L’evento pomeridiano (dalle ore 14.30 alle ore 18) organizzato a Firenze ospita rappresentanti di aziende del territorio, sindacati delle imprese e dei lavoratori e gli esperti di Intoo.
IL TEMA
Fare innovazione significa modificare ogni comparto dell’organizzazione. Mentre però fino a qualche tempo fa gli sforzi erano tesi a innovare il prodotto – bastava avere un buon prodotto e comunicarlo al mercato per avere successo –, oggi la complessità è straordinariamente maggiore: cambia il modo di produrre, le tecnologie amplificano le modalità di connessione tra persone e oggetti, cambia il modo di accedere alla conoscenza. Alle aziende è richiesta una maggiore reattività e questo impone una rivisitazione dei modelli di business. Al centro di questo nuovo paradigma, che si è già disvelato, troviamo la persona e le competenze che è chiamata a esprimere in un contesto più fluido, in un mercato del lavoro che ha dovuto abbondonare le rigidità del passato per adattarsi a nuove esigenze di flessibilità. L’azienda esprime innovazione se le è consentito accedere alle competenze che servono e, con questa logica, la riforma del lavoro e la legge di Stabilità aprono una nuova stagione di opportunità che si possono tradurre in occasioni di sviluppo. Si tratta, per le aziende, di saper costruire nuovi equilibri e, per le persone, di mettere a valore le competenze acquisite in un contesto che fornisce tutele con modalità differenti rispetto al passato.
In una faticosa ricerca di nuovi assetti e nella costante ricerca di nuove opportunità, la normativa consente oggi finalmente alle imprese di stabilizzare, fidelizzandole, le competenze necessarie per avviare strutturali percorsi di crescita. Con questo presupposto, progettare il futuro diventa più facile.
Il convegno, grazie alle testimonianze di consulenti del lavoro, direttori del personale di aziende toscane e degli esperti di Intoo, sarà l’occasione per approfondire:
• opportunità per le imprese derivanti dalla legge di Stabilità: sgravi per nuove assunzioni;
• opportunità di stabilizzazione dei contratti di lavoro;
• occupabilità e sviluppo delle competenze;
• letture di casi aziendali.
IL TARGET
La partecipazione è gratuita e riservata a Imprenditori, esponenti della direzione generale, a Direttori HR e Organizzazione, responsabili di funzione in ambito HR ed in generale a chi gestisce le persone all’interno di aziende medie e grandi.
SPONSOR
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Responsabile organizzativo del progetto: Giulia Fortunato - Account eventi - giulia.fortunato@este.it - Tel: 02.91434400 - Diretto: 02.91434416 - Fax: 02.91434424
Programma
14.30 Apertura accredito partecipanti
15.00 Benvenuto e apertura lavori
Chiara Lupi, direttore editoriale - ESTE
OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE DERIVANTI DAL QUADRO NORMATIVO SUL LAVORO: SGRAVI PER NUOVE ASSUNZIONI E OPPORTUNITÀ DI STABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO
15.10 Tutele crescenti, nuova disciplina dei licenziamenti e del concetto di mansione: le principali novità della riforma del lavoro a sostegno delle imprese e del lavoro
L’intervento affronta il tema della nuova normativa così detta delle tutele crescenti che si applica a tutte le assunzioni successive al marzo 2015. Il decreto delegato disciplina i licenziamenti per i nuovi assunti dettando notevoli novità rispetto alle regole che continueranno ad applicarsi per gli assunti ante marzo 2015. In particolare in caso di licenziamento dichiarato illegittimo (salvo il caso di licenziamento discriminatorio o ritorsivo per il quale si continuerà ad applicare la reintegrazione) l’indennità risarcitoria sarà modellata sull’anzianità di servizio del dipendente (da qui il titolo di tutele crescenti). Altra novità, l’offerta transattiva, esente da contributi ed imposte, che il datore può fare, dopo il licenziamento, per evitare il contenzioso. Verrà approfondito anche il tema legato al decreto delegato che ha disciplinato il concetto di mansione. Al rigore precedente dell’immutabilità della mansione si è sostituito un criterio di flessibilità nella gestione della mansione. Il datore potrà assegnare nuove mansioni al dipendente purché siano inquadrate nello stesso livello contrattuale collettivo delle precedenti; potrà per ragioni organizzative, assegnare anche mansioni inferiori mantenendo la stessa retribuzione. Infine, per salvare il posto di lavoro dal licenziamento, potrà convenire col lavoratore un demansionamento con retribuzione inferiore rispetto a quella goduta in precedenza
Andrea Del Re, avvocato
OCCUPABILITÀ E SVILUPPO DELLE COMPETENZE
15.45 Competenze e occupabilità passando per la formazione
La creazione e la maturazione delle conoscenze e delle competenze per i lavoratori e per coloro che cercano lavoro appare oggi sempre più rilevante. Fra i diversi segmenti di cui si compone l’offerta formativa di un paese, quello determinato dai datori di lavoro per i propri addetti rappresenta uno fra i più significativi, ma anche uno tra i più difficili da indagare. La crescita delle competenze degli addetti, la loro esperienza e la formazione specifica nell’impresa costituiscono il miglior salvagente contro il licenziamento, una garanzia per non retrocedere nella propria condizione di lavoro, uno strumento per la realizzazione personale.
Bisogna rilanciare fortemente il ruolo della negoziazione della formazione per farne crescere la quantità e la qualità. E’ necessario rafforzare le opportunità formative per i soggetti più deboli, anche fortificando la cultura dell’apprendimento nel luogo di lavoro. Sapendo che la capacità di fare formazione è legata alla capacità di immaginare il futuro, prossimo e lontano, dell’impresa. Per fare questo dialogo sociale e contrattazione non sono un impedimento, ma anzi un motore in più.
Fabio Franchi, segretario - CISL FIRENZE PRATO
16.05 Strumenti di valorizzazione del dipendente per lo sviluppo dell’impresa
In un momento economico di risorse limitate la costante ricerca di competitività ed innovazione da parte delle imprese non può che passare, innanzitutto, attraverso la valorizzazione delle risorse umane e la fidelizzazione dei talenti. E’ questo il primo grande investimento che ogni azienda deve comprendere di dover attuare. La legge di stabilità, ponendo al centro del panorama normativo giuslavoristico il welfare aziendale, ha introdotto uno strumento dotato di un enorme potenziale nella prospettiva dell’attrazione e della valorizzazione dei talenti. Infatti, lo strumento dei flexible benefits, se ben utilizzato e comunicato, consente oggi finalmente alle imprese di attrarre e fidelizzare le competenze necessarie per avviare strutturali percorsi di crescita: dati sempre più univoci dimostrano che la capacità di un un'azienda di offrire ai propri dipendenti piani di welfare strutturati riveste un ruolo fondamentale per l'attraction di nuovi talenti e la retention delle risorse chiave. In questo quadro il rischio che il gap tra aziende di grandi e piccole dimensioni sia troppo ampio, e che lo strumento del welfare rimanga prerogativa solo delle grandi aziende, esiste. La sfida da vincere, quindi, consiste nella trasformazione del rischio in opportunità: far si che il welfare aziendale sia facilmente accessibile anche alle piccole e medie imprese, che costituiscono l’ossatura del sistema economico italiano, alimentando così un circolo virtuoso in grado di generare valore aggiunto in termini di competitività ed innovazione su scala nazionale.
Giuseppe Sorrentino, industrial relations leader - O&G ITALY
16.30 E’ il momento di ripartire
La principale sfida per le aziende è oggi allineare le competenze delle proprie risorse agli obiettivi di business e alla velocità dell’ambiente. La recente normativa sul lavoro consente alle organizzazioni maggiore flessibilità per dimensionare gli organici, ma l’approccio ideale è quello della prevenzione. Come mappare le competenze della popolazione aziendale e come intervenire per colmare i gap? Quale il significato che oggi possiamo dare al termine “employability”? Che errori si possono evitare mentre si lavora e quale è il modo migliore per mantenere la propria spendibilità sul mercato? Come evitare di diventare obsoleti? L’intervento di Cetti Galante sarà l’occasione per approfondire questi temi.
Cetti Galante, amministratore delegato – INTOO
LETTURE DI CASI AZIENDALI
16.50 Tavola rotonda - Confronto con le aziende utenti:
- Rossella Bartolozzi, chief financial officer – PROBIOS
- Silvia Bucciarelli, responsabile ufficio del personale - El. En.
- Nicola Gatti, responsabile di produzione - B&C SPEAKERS
- Simona Giuliani, corporate HR manager - ERMANNO SCERVINO
- Gianluca Magnani, head of HRops Italy - GSK VACCINES
- Tamara Santini, specialist formazione e cambiamento organizzativo – UNICOOP FIRENZE
- Lapo Tasselli, presidente – QUIN
18.25 Chiusura lavori e aperitivo
Agenda aggiornata il 07/06/2016
Relatori
Rossella Bartolozzi, chief financial officer – PROBIOS
Silvia Bucciarelli, responsabile ufficio del personale - El. En.
Andrea Del Re, avvocato
Cetti Galante, amministratore delegato - INTOO
Nicola Gatti, responsabile di produzione – B&C SPEAKERS
Simona Giuliani, corporate HR manager - ERMANNO SCERVINO
Gianluca Magnani, head of HRops Italy - GSK VACCINES
Fabio Franchi, segretario - CISL FIRENZE PRATO
Tamara Santini, specialist formazione e cambiamento organizzativo – UNICOOP FIRENZE
Giuseppe Sorrentino, industrial relations leader - O&G ITALY
Lapo Tasselli, presidente – QUIN
Gallery fotografica
Intervento dell'avvocato Andrea Del Re
Intervento di Cetti Galante, amministratore delegato - INTOO
Intervento di Fabio Franchi, segretario - CISL FIRENZE PRATO
Intervento di Giuseppe Sorrentino, industrial relations leader - O&G ITALY
Tavola rotonda - Confronto con le aziende utenti
- Rossella Bartolozzi, chief financial officer – PROBIOS
- Silvia Bucciarelli, responsabile ufficio del personale - El. En.
- Nicola Gatti, responsabile di produzione - B&C SPEAKERS
- Simona Giuliani, corporate HR manager - ERMANNO SCERVINO
- Gianluca Magnani, head of HRops Italy - GSK VACCINES
- Tamara Santini, specialist formazione e cambiamento organizzativo – UNICOOP FIRENZE
- Lapo Tasselli, presidente – QUIN