FABBRICA FUTURO - Torino 2016
- 21 Set 2016 08:30 – 16:30
- Sede: Hotel NH Ambasciatori, Corso Vittorio Emanuele II 104, Torino, Italia
- Regione: Piemonte
Idee e strumenti per l'impresa manifatturiera del domani
- Introduzione
- Programma
- Relatori
- Location
- Modalità di partecipazione
- I numeri dell'evento
- Area Download
- Gallery fotografica
Introduzione
Scarica il progetto in formato pdf
IL PROGETTO
FabbricaFuturo è un progetto di comunicazione multicanale nato nel 2012 rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare i casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per le medie aziende manifatturiere.
FabbricaFuturo aggrega accademici, manager di azienda, imprenditori, consulenti e rappresentanti del mondo dell’offerta. Il progetto è supportato da articoli di approfondimento della rivista Sistemi&Impresa, da un sito web dedicato ( www.fabbricafuturo.it ) e da eventi di approfondimento (per il 2016 sono previste le tappe di: Milano - Bari - Bologna - Torino - Venezia).
Ogni evento ospita contributi di manager e imprenditori che rappresentano aziende manifatturiere di 'eccellenza', contributi di accademici (in prevalenza appartenenti al comitato scientifico di FabbricaFuturo) e contributi di rappresentanti di aziende che offrono prodotti, servizi, soluzioni e consulenza per il mercato manifatturiero.
I temi trattati vengono declinati non solo per la generica impresa manifatturiera italiana ma sono anche approfonditi per specifici settori di attività.
L'incontro si sviluppa nell’arco di una giornata, dalle 8.30 alle 17.00, con una sessione plenaria la mattina dedicata a Scenari e trend del manifatturiero italiano e sessioni parallele, organizzate per tematiche verticali.
- Dall’automazione allo Smart Manufacturing
- Supply Chain Management
- Progettare i prodotti del futuro
- Green Manufacturing
- Stampa 3D per l’industria manifatturiera
IL TARGET
L'evento è rivolto a: Imprenditori, Direzione Generale, Direzioni Tecniche (produzione, logistica, ricerca e sviluppo...), Direzione Commerciale e Marketing di medio/grandi aziende manifatturiere italiane
La segreteria organizzativa si riserva la facoltà di convalidare le richieste di registrazione ricevute.
PARTNER
SPONSOR
ESPOSITORE
MEDIAPARTNER
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Responsabile organizzativo del progetto: Raffaella Rapisardi - Responsabile eventi - raffaella.rapisardi@este.it - Tel: 02.91434400 - Diretto: 02.91434405 - Fax: 02.91434424
Per informazioni sulle opportunità di sponsorizzazione: Andrea Vago - Coordinatore commerciale - andrea.vago@este.it - Tel: 02.91434400 - Diretto: 02.91434406 - Fax: 02.91434424
Programma
8.45 Apertura accredito partecipanti
9.15 Benvenuto e apertura lavori
Chiara Lupi, direttore editoriale - ESTE e Paolo Dondo, responsabile tecnico – MESAP
Modera Chiara Lupi, direttore editoriale - ESTE
SESSIONE PLENARIA - SCENARI E TREND DEL MANIFATTURIERO ITALIANO
Sala Marconi - piano terra
09.30 Il nord ovest nell’economia della conoscenza: opportunità e nodi critici
Il contributo ricostruisce e analizza criticamente i trend strutturali ed emergenti che segneranno la possibilità per le imprese del nord-ovest e il sistema economico-sociale nel suo complesso di agganciare la ripresa, consolidare i risultati raggiunti, difendere e – se possibile – migliorare la loro capacità di creare valore nella realtà sempre più ipercompetitiva e turbolenta originata dalla transizione agli assetti del capitalismo avanzato. L’attenzione è rivolta in particolare al riconoscimento del ruolo che il comparto manifatturiero potrà esercitare negli anni a venire, delle sfide che organizzazioni e professionisti si troveranno ad affrontare, delle condizioni dalle quali dipenderà il successo o l’insuccesso delle iniziative messe in campo e in molti casi la stessa sopravvivenza dell’istituto economico.
La riflessione è articolata in tre momenti: dapprima vengono delineati i tratti distintivi dello scenario competitivo di riferimento, distinguendo le dinamiche che maturano a livello globale, europeo e italiano, nonché i rispettivi rapporti di mutua influenza; entra poi nel merito della caratterizzazione, della specializzazione e del posizionamento della macro-area nord-ovest e del suo tessuto imprenditoriale in relazione al resto della Penisola e nel confronto di aree comparabili a livello internazionale, evidenziando come queste ultime determinino specifici punti di forza/debolezza e celino differenze interne troppo spesso trascurate nello studio delle dinamiche congiunturali; affronta infine il tema delle strategie messe in campo a livello sistemico per favorire e sostenere la quarta rivoluzione industriale.
Le considerazioni messe in luce nell’intervento sono supportate dai risultati scaturenti dalle più recenti statistiche ufficiali e da un selezionato insieme di studi sulle dinamiche di sviluppo della cosiddetta società della conoscenza e sui modelli di governance territoriale e di impresa.
Anna Cugno, presidente del cds magistrale in economia e management – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
10.00 La via italiana dell’Industria 4.0
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un crescente interesse verso quella che viene definita la Quarta Rivoluzione Industriale. Il dibattito si è focalizzato su alcuni temi rilevanti quali l’innovazione nel modo di produrre, il ruolo delle tecnologie, l’impatto sulle risorse umane e sulle nuove figure professionali, e non ultimo i benefici attesi che questa potrà portare alla competitività delle imprese manifatturiere. Si è spesso citato come esempio da seguire il modello tedesco con il programma nazionale Industrie4.0 piuttosto che l’iniziativa statunitense dell’Industrial Internet Consortium. È tuttavia fuori di dubbio che il sistema industriale dell’Italia, secondo paese manifatturiero d’Europa, composto da numerose PMI operanti in settori anche molti diversi tra loro con una forte propensione all’esportazione, abbia peculiarità tali da non consentire una adozione acritica dei modelli degli altri paesi e necessiti invece dell’individuazione di un suo proprio modo di interpretare le opportunità offerte dai cambiamenti tecnologici in corso, che per le nostre imprese potranno rappresentare quella opportunità di ripresa che da tempo stiamo aspettando. Ma quali sono queste opportunità? E per chi sono? L’intervento si ripropone di trasferire alla platea alcune risposte insieme con una chiave di lettura del tema.
Sergio Terzi, professore associato di product lifecycle management e di industrial technologies – POLITECNICO DI MILANO
10.30 Eccellenza scientifica, partenariati pubblico-privati e internazionalizzazione: le chiavi per aumentare la competitività dell'ecosistema manifatturiero piemontese
Il mondo della manifattura è al centro di una vera e propria rivoluzione; questo grazie all'avvento di nuove tecnologie che riguardano, tra gli altri, i materiali, i processi ed i sistemi di produzione, l'applicazione estensiva dell'elettronica e dell'informatica, l'integrazione della logistica, della gestione, dei servizi, la definizione e l'applicazione di nuove politiche del lavoro.
L'impatto di questa rivoluzione sugli ecosistemi manufatturieri più maturi sarà profondo e porterà ad un riposizionamento e ad una redistribuzione della capacità produttiva di interi territori. Alcuni fattori potranno influenzare positivamente, se debitamente sfruttati e valorizzati, la competitività di tali territori; tra questi, ruoli chiave saranno giocato dalla capacità di convertire i risultati della ricerca scientifica in innovazione industriale, dalla possibilità di realizzare sinergie tra settore pubblico e settore privato, dall'opportunità di sviluppare conoscenze tecnologiche che aprano la via a collaborazioni con i più affermati centri di competenza internazionale.
In questo breve intervento verranno illustrate le iniziative che l'intera filiera produttiva piemontese sta perseguendo in modo organico e con il contributo di tutti gli attori del territorio al fine di consolidare, se non addirittura migliorare, la collocazione dell'ecosistema locale in uno scenario globale.
Enrico Macii, vice rettore per la ricerca – POLITECNICO DI TORINO
11.00 La fabbrica snella nell’era della quarta rivoluzione industriale
Per sfruttare a pieno le opportunità fornite da Industry 4.0, le aziende dovranno ottimizzare la loro capacità di progettare e far funzionare i processi senza sprechi (lean management), impostare una solida ed affidabile rete di relazioni interna ed esterna (supply chain management) ed implementare efficaci processi di gestione della conoscenza (knowledge management)
Bruno Carminati, practice manager area operations & supply chain – FESTO CONSULTING
11.30 Coffee break
12.00 Le misure regionali a sostegno dell'innovazione del sistema piemontese
Giuseppina De Santis, assessore alle attività produttive, energia, innovazione, ricerca – REGIONE PIEMONTE
12.30 Tavola Rotonda “LA VOCE DEGLI IMPRENDITORI IN AMBITO MANIFATTURIERO”
- Gioachino Gobbi, patron – GRIVEL
- Elisa Belvedere Mazzetti, responsabile comunicazione – MAZZETTI DISTILLERIE
- Teo Musso, titolare – BIRRIFICIO BALADIN
- Andrea Romiti, fondatore e ad – APR
13.30 Pranzo a buffet
14.30 – 16.30 SESSIONI PARALLELE
DALL'AUTOMAZIONE ALLO SMART MANUFACTURING
Sala Marconi - piano terra
- I fattori chiave dello Smart Manufacturing per assicurare un vantaggio competitivo
Un recente stima sul mercato dello Smart Manufacturing ci dice che nel 2015 questo vale quasi il 10% del totale degli investimenti complessivi dell'industria e per il 2016 è prevista una crescita del 20%. Nonostante questi dati il 38% delle imprese dichiara ancora di non conoscere appieno i temi dell'Industry 4.0 e i progetti sono spesso in fase pilota, risultano quasi assenti le PMI e oltre 60% dei bilanci di competenze digitali individua lacune da colmare.
Un limite alla diffusione dello Smart Manufacturing in Italia è rappresentato dalla scarsa “maturità digitale” generale delle imprese anche se oltre il 70% delle imprese ha già adottato soluzioni standard (come CAD, PDM e sistemi di controllo produzione), meno del 30% utilizza sistemi di gestione più complessi (come Product Lifecycle Management, Manufacturing Execution System e Computerized Maintenance Management System).
Obiettivo della presentazione è, partendo dalle principali motivazioni per cui le imprese dichiarano di avere già adottato le tecnologie di Smart Manufacturing, evidenziare le attuali barriere che ne limitano la diffusione e le modalità per poterle superare per mantenere e rafforzare la competitività.
Luca Iuliano, professore ordinario di tecnologie e sistemi di produzione – DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
- Holonix, soluzioni IoT per l’industria 4.0
Nell’era della quarta rivoluzione industriale, l’Internet delle cose è la vera chiave per abbracciare la trasformazione, aumentare la flessibilità produttiva ed ottimizzare tempi, risorse e processi. Una nuova era della produzione è ormai iniziata! Le piattaforme IoT consentono di trasformare i dati in informazioni e conoscenza, liberando valore aggiunto lungo tutta la catena produttiva. Le tecnologie Internet of Things maggiore sicurezza, affidabilità ed efficienza, garantendo competitività alle aziende che le implementano.
Lara Binotti, sales director – HOLONIX
- Innovazione nei Sistemi MES
Come scegliere un fornitore strategico nel vostro progetto di Fabbrica Intelligente
Arnaldo Bollani, direttore commerciale e business development – MECMATICA
- Industry 4.0: le nuove prospettive dell’automazione industriale
Il mondo dell’automazione industriale si affaccia ad una fase di transizione, che vede il passaggio da una gestione dei processi di tipo tradizionale ad una nella quale realtà virtuale, information technology e telecomunicazioni si combinano mutando l’aspetto e il funzionamento della fabbrica.
L’argomento è di forte interesse sia per le aziende costruttrici di macchine e impianti (OEM) in quanto portatrici di tecnologia, sia per i manufacturers (End User) che manifestano esigenze sempre più sfidanti in termini di flessibilità produttiva, manutenzione predittiva, efficienza energetica, ottimizzazione dei processi logistici e automazione di processo. Festo affronta questo cambiamento da protagonista lavorando alla costruzione della Smart Factory 4.0 e del concetto più esteso di Industrie 4.0.
Alessandro Ferioli, product manager electric automation e industry 4.0 project leader – FESTO AUTOMATION
Modera: Luca Iuliano, professore ordinario – DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Sala Pirandello - 1° piano
- Digital e Supply Chain: sviluppi in corso
Industry 4.0 introduce una nuova idea di organizzazione e controllo sull’intera catena del valore durante tutto il ciclo di vita dei prodotti e come tale è destinata a mutare profondamente il concetto di supply chain. Il maggior impatto si avrà sui processi di produzione e distribuzione, seguiti dai processi di acquisto e di vendita, trasformando la supply chain tradizionale in un sistema complesso adattativo in grado di adeguarsi rapidamente alle esigenze di mutati panorami competitivi.
Negli ultimi anni molte aziende stanno introducendo nuove tecnologie digitali, quali ad esempio Internet of Things, Cloud Manufacturing, Advanced Human-Machine Interface e Additive Manufacturing, ma si tratta per lo più di isolati “add-on” alle proprie supply chain tradizionali. Manca ancora una visione d’insieme volta ad un’integrazione orizzontale e verticale delle supply chain basata sulle suddette tecnologie e sulla enorme disponibilità di dati da esse messe a disposizione. Obiettivo della presentazione è discutere i seguenti quesiti: Come il mondo digital aiuta a realizzare l’integrazione nei processi fondamentali che costituiscono una supply chain? Quali sono i benefici di una vera e propria “Digital Supply Chain”? Quali gli attuali ostacoli alla sua realizzazione e i passi futuri da compiere?
Carlo Rafele, professore ordinario - DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
- Pianificare la produzione: un caso di applicazione del Demand Driven MRP
A causa dell’esplosione del mix di prodotti da gestire, della drastica riduzione della dimensione dei lotti produttivi e dei tempi di consegna al cliente, l’MRP tradizionale non riesce più a mantenere un flusso costante di valore nei processi operativi aziendali. Una Pianificazione della Produzione che sia più Demand Driven, cioè guidata esclusivamente dalla domanda del cliente in tutte le fasi, permette di mantenere il “giusto” livello di stock, soddisfacendo al contempo le esigenze di qualità, tempi e costi.
Bruno Carminati, practice manager area operations & supply chain – FESTO CONSULTING
- Come coordinare e riprogettare un sistema logistico in ottica collaborativa
In un’ottica miglioramento continuo tra le diverse funzioni aziendali del gruppo Miroglio è stato sviluppato il progetto “RFID nel mondo del retail”.
Tale progetto ha il compito di migliorare sia la gestione dei processi logistici che quella di movimentazione della merce, d’inventario, d’antitaccheggio e delle vendite nella rete distributiva Miroglio sfruttando la tecnologia RFID.
Piero Abellonio, amministratore delegato – M2LOG (GRUPPO MIROGLIO)
- Processi Lean per migliorare la competitività
Nel tempo libero sono un corridore ed un avido lettore, e uno dei miei libri preferiti è “la solitudine del maratoneta”. Calandola nella realtà professionale, da quando mi occupo di Lean, e ormai sono diversi anni, ho sempre pensato a scrivere un seguito di quel libro, intitolandolo “la solitudine del Lean Manager”.
Insieme, vedremo come AILM cerchi di ovviare al problema della solitudine e, più nello specifico, vedremo come a volte sia molto più impattante ridisegnare la propria catena logistica, leggasi supply chain, piuttosto che avviare solamente trasformazioni lean interne alla propria fabbrica.
Diego Carubelli, SI&OP manager – UTC AEROSPACE SYSTEMS
Modera: Carlo Rafele, professore ordinario - DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
PROGETTARE I PRODOTTI DEL FUTURO
Sala Segre - 1° piano
- Nuovi approcci alla progettazione degli impianti e delle macchine
La progettazione degli impianti e delle macchine oggigiorno può essere supportata da strumenti avanzati sempre più potenti e sempre più capaci di fornire risultati che solo qualche anno fa erano impensabili. Infatti, grazie ad una maggior potenza computazionale e strumenti software di simulazione sofisticati, è possibile ottenere una rappresentazione virtuale di ciò che avviene all’interno di un impianto o di una macchina molto vicina alla realtà. Questi nuovi approcci mettono il progettista nelle condizioni di creare una “esperienza virtuale” molto simile, se non medesima, a quella che nel passato si sarebbe ottenuta con tempi lunghissimi attraverso prototipi reali e un approccio “try and error”. La presentazione proposta ha come obiettivo quello di fornire una veloce panoramica di applicazioni in casi reali di queste nuove tecnologie.
Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
- Prima Industrie 4.0 Nuovi servizi per l’utilizzo di macchine utensili per il mercato della lamiera
L’industria 4.0 è una opportunità per il settore manifatturiero. Prima industrie investe nelle tecnologie industry 4.0 per la maggiore efficienza del proprio prodotto e per offrire nuovi prodotti/servizi ai propri clienti. Avere macchine più intelligenti connesse, poter accedere ad una risorsa come la capacità computazionale del cloud, permette di poter gestire processi di manufacturing conoscendo tutte i dati sensibili di qualità e performance della produzione. Le tecnologie dell’industria 4.0 muovono velocemente l’innovazione del manifatturiero verso nuovi paradigmi produttivi come l’additive manufacturing o il machine saring
Paolo Calefati, innovation manager – PRIMA INDUSTRIE
- L'innovazione nelle imprese "Low-Tech". Il caso Drink Cup
L'innovazione tecnologica può nascere anche nelle piccole aziende con bassi investimenti in ricerca e sviluppo. Drink Cup è un caso lampante di PMI innovativa, grazie ai suoi brevetti per migliorare il prelievo e le fasi di imbottigliamento dell'acqua. In Drink Cup l'innovazione viene vista come un mezzo per lo sviluppo e per la differenziazione dalle aziende concorrenti, questo ha portato negli anni ad una nuova visione aziendale e ad un modo di operare che rendono l'azienda unica nel suo settore.
Marco Antonio Ferrero, fondatore e inventore – DRINK CUP e Stefano Stracquadanio, project manager – WATER WELLS
- Corsi e riscorsi gastronomici: l’olio di nocciola. La tradizione non è sepolta nel passato
Quando, lavorando alla sua tesi di laurea in Tecnologie Alimentari presso l’Università di Torino, Mattia Pariani progettava e sperimentava una nuova pressa per l’estrazione a freddo di olio dalle nocciole della Langa, aveva già chiaro il suo progetto: una start up per riportare sul mercato prodotti dimenticati, nel segno di una “Ricerca ed Eccellenza” che è il motto della sua azienda, la Pariani srl. L’olio di nocciola, capofila di una serie di altri oli da frutta secca, tutti di successo, è la dimostrazione che anche nell’alimentare vale la legge dei corsi e ricorsi, delle mode e dei gusti. L’olio è sempre il medesimo, ma aggiornato secondo i tempi sia nella tecnologia – perfezionata in modo che l’alta resa porti prezzi accessibili – sia nell’utilizzo. Oggi l’olio di nocciola è nelle cucine degli chef stellati come in quelle private, condimento facile per paste ripiene e carni crude, ma anche ingrediente segreto di ricette più elaborate.
Mattia Pariani, amministratore delegato – PARIANI
Modera: Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
GREEN MANUFACTURING
Sala Modigliani - 1° piano
- European Strategic Energy Technology Plan: priorità per il settore industriale
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni climalteranti, la Commissione Europea ha recentemente predisposto il documento "European Strategic Energy Technology Plan" (SET Plan), che individua, fra le azioni prioritarie, l'incremento nell'efficienza energetica nell'industria. La relazione illustra i principali aspetti del SET Plan - Energy Efficiency in Industry, con particolare attenzione alle tematiche "cross-cutting", di interesse per tutti i comparti industriali, e alle esigenze di formazione e di R&D ad esse collegate.
Marco Carlo Masoero, professore ordinario di fisica tecnica industriale - POLITECNICO DI TORINO
- Tecnologie per l’uso efficiente dell’energia e delle materie prime nella produzione della carta
L’industria di produzione della carta è un settore del manifatturiero fortemente energivoro che trasforma una materia prima di origine naturale, da sempre quindi i costruttori di impianti si confrontano con il tema dell’uso efficiente dell’energia e delle fibre. L’intervento presenterà le tecnologie sviluppate da PMT Italia negli ultimi anni approfondendo il lavoro di sviluppo che consente ora di offrire ai clienti soluzioni all’avanguardia in questo campo.
Alberto Brandol, ingegnere ricerca&sviluppo – PMT ITALIA
- Green Manufacturing: dalle parole ai fatti
In un periodo dove sempre di più l’ottimizzazione dei costi, il miglior utilizzo delle risorse e il rispetto dell’ambiente impongono alle industrie sempre più consapevolezza ma, soprattutto, azioni concrete, ecco come, sfruttando le risorse tipicamente presenti in ambito industriale ma normalmente non utilizzate e con l’integrazione di sistemi ad impatto ambientale nullo, possiamo realizzare uno stabilimento industriale davvero “GREEN”
Enrico Cazzamani, general manager & ceo – CVB
- Dispositivi Illuminanti Hi Tech a Basso Consumo Energetico
Perché in passato per i fari anteriori e i fanali posteriori si utilizzavano le lampade xeno e le lampade ad incandescenza e oggi invece sono sempre più diffusi i Led?
La scelta sembra determinata unicamente da ragioni estetiche: dare alla vettura uno sguardo più “affascinante”. Ed è vero.
Salvatore Pierro, R&D laboratory manager – OLSA
Modera: Dario Colombo, caporedattore – ESTE
STAMPA 3D PER L'INDUSTRIA MANIFATTURIERA
Sala Fermi - piano interrato -1
- L’evoluzione dello sviluppo delle tecnologie additive: Processi, componenti e sistemi di produzione. L’esperienza del politecnico di Torino
Le tecnologie additive rappresentano sistemi di produzione in rapido sviluppo. I mercati hanno ormai compreso le prospettive e stanno cercando di esplorare le tecnologie in applicazioni industriali sempre più ampie.
Al politecnico di Torino le attività di ricerca nel settore sono attive sin dall’inizio degli anni 2000 quando ancora si parlava di Rapid Prototiping e non ancora di Additive Manufacturing.
La costituzione di un gruppo di ricerca multidisciplinare in grado di intervenire su tutti gli aspetti, dai materiali alle tecnologie, dall’ICT alla logistica ha permesso in questi anni un forte sviluppo delle attività nel settore ed il raggiungimento di importanti traguardi
Paolo Fino, professore ordinario e direttore del dipartimento di scienza applicata e tecnologia, membro effettivo del collegio di ingegneria chimica e dei materiali - POLITECNICO DI TORINO
- Progetta con Genialità
Stratasys presenta J750, la prima stampante 3D al mondo multi-materiale e full color. Scopri come dare forma alle idee più velocemente e col massimo realismo. Al design spinto permesso dalla stampa in 3D, la J750 unisce la più ampia gamma di colori ed una eccezionale risoluzione dei dettagli. Efficienza e versatilità senza precedenti al tuo servizio.
Alessio Caldano, ceo – TECHNIMOLD / STRATASYS
- L'additive manufacturing applicato alla realizzazione di elementi in orbita (ISS) e a strutture di grandi dimensioni
La tecnologia dell'AM sta crescendo di importanza nel dimostrare il suo potenziale per elementi costruttivi in applicazioni Spazio. In particolare la sua versatilità si presterà, nel prossimo futuro, alla realizzazioni di elementi in orbita come inizialmente dimostrato sulla ISS (International Space Station) dal programma ASI guidato da Thales Alenia Space Italia e denominato POP3D (Portable On Board 3D Printer), in cui la prima stampante 3D Europea nello Spazio ha prodotto un componente rappresentativo di giunzione per tuberia di bordo in polimero termoplastico tramite tecnologia FDM (Fused Deposition Modelling). Tale tecnica si basa sulla deposizione a filo ed è compatibile con ambiente di micro-gravità. In missioni di lunga durata sarà infatti fondamentale realizzare immediatemente "pezzi di ricambio" avendo a disposizione i modelli matematici 3D dell'elemento da sostituire senza aspettare che arrivi da Terra, in particolare in avamposti su Luna e Marte ed in condizioni di emergenza.
Marco Nebiolo, responsabile nuovi materiali e tecnologie – THALES ALENIA SPACE
- Progetto High Performance manufacturing – Cluster Fabbrica Intelligente
L’intervento (di pochi minuti) si concentra sulla sperimentazione svoltasi in SPEA attraverso il progetto di R&D co-finanziato dal MIUR Cluster Tecnologici Fabbrica Intelligente.
La sperimentazione inziale si è concentrata su una parte molto particolare delle macchine di collaudo SPEA per MEMS, i cosiddetti “Thermal Ckuck”.
I thermal chuck sono strumenti essenziali per l’ispezione e la caratterizzazione dei MEMS. Queste piastre coprono un ampio range di temperatura e raggiungono temperature limite molto elevate.
In particolare nei thermal chuck, se realizzati con tecnologie tradizionali, i canali di passaggio del fluido di raffreddamento non possono essere prodotti con una sola lavorazione. Il circuito interno è ottenuto per unione di due piastre lavorate. Il procedimento comporta più operazioni consecutive, è lungo e poco affidabile.
L’uso della fabbricazione additiva ha consentito di produrre il componente con una sola lavorazione. I canali sono stati generati contemporaneamente alla struttura, garantendo geometrie performanti, impossibili con un’altra tecnologia. Questa soluzione, oltre a permettere di disegnare canali a sezione costante, eliminando gli spigoli, ha ridotto il ciclo di lavoro ai minimi termini, con ovvio risparmio sul tempo di produzione.
Federico Miatto, formazione e sviluppo – SPEA
Modera: Luca Bastia, redattore – ESTE
Relatori
Piero Abellonio, amministratore delegato – M2LOG (GRUPPO MIROGLIO)
Lara Binotti, sales director – HOLONIX
Arnaldo Bollani, direttore commerciale e business development – MECMATICA
Alberto Brandol, ingegnere ricerca&sviluppo – PMT ITALIA
Alessio Caldano, ceo – TECHNIMOLD / STRATASYS
Paolo Calefati, innovation manager – PRIMA INDUSTRIE
Bruno Carminati, practice manager area operations & supply chain – FESTO CONSULTING
Diego Carubelli, SI&OP manager - UTC AEROSPACE SYSTEMS
Enrico Cazzamani, general manager & ceo – CVB
Anna Cugno, presidente del cds magistrale in economia e management - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
Giuseppina De Santis, assessore alle attività produttive, energia, innovazione, ricerca – REGIONE PIEMONTE
Paolo Dondo, responsabile tecnico – MESAP
Alessandro Ferioli, product manager electric automation e industry 4.0 project leader – FESTO AUTOMATION
Marco Antonio Ferrero, fondatore e inventore – DRINK CUP
Paolo Fino, professore ordinario e direttore del dipartimento di scienza applicata e tecnologia, membro effettivo del collegio di ingegneria chimica e dei materiali - POLITECNICO DI TORINO
Gioachino Gobbi, patron – GRIVEL
Luca Iuliano, professore ordinario di tecnologie e sistemi di produzione – DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
Enrico Macii, vice rettore per la ricerca – POLITECNICO DI TORINO
Marco Carlo Masoero, professore ordinario di fisica tecnica industriale – DENERG - POLITECNICO DI TORINO
Elisa Belvedere Mazzetti, responsabile comunicazione – MAZZETTI DISTILLERIE
Federico Miatto, formazione e sviluppo – SPEA
Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Teo Musso, titolare – BIRRIFICIO BALADIN
Marco Nebiolo, responsabile nuovi materiali e tecnologie – THALES ALENIA SPACE
Mattia Pariani, amministratore delegato – PARIANI
Salvatore Pierro, R&D laboratory manager – OLSA
Carlo Rafele, professore ordinario - DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
Andrea Romiti, fondatore e ad – APR
Stefano Stracquadanio, project manager – WATER WELLS
Sergio Terzi, professore associato di product lifecycle management e di industrial technologies – POLITECNICO DI MILANO
Modalità di partecipazione
Vuoi iscriverti al Convegno? – Sei abbonato alla rivista Sistemi&Impresa?
SI: La partecipazione al Convegno è gratuita per te e per tre colleghi della tua azienda.
NO: Puoi decidere di abbonarti alla rivista Sistemi&Impresa al costo di euro 150,00 (Iva assolta dall’editore) oppure pagare una quota di partecipazione pari a euro 150,00+Iva.
Ogni abbonamento permette l’accesso al convegno per quattro persone della medesima azienda a tutti i convegni del prossimo anno.
La quota di partecipazione è da intendersi invece nominale e riferita al singolo convegno.
Per abbonarti visita la pagina www.este.it/abbonamenti/html
oppure chiama Daniela Bobbiese, responsabile abbonamenti ESTE– tel. 02.91434419
I numeri dell'evento
169 Iscritti
131 Presenti
116 Aziende rappresentate
Dall’automazione allo smart manufacturing:
Iscritti: 61
Presenti: 35
Supply chain management:
Iscritti: 55
Presenti: 29
Progettare i prodotti del futuro:
Iscritti: 39
Presenti: 17
Green manufacturing:
Iscritti: 14
Presenti: 6
Stampa 3d
Iscritti: 14
Presenti: 4
Area Download
Scarica la BROCHURE PARTNER e SPONSOR dell'evento
Di seguito è possibile scaricare le presentazioni dei relatori dell'evento in formato .pdf
Piero Abellonio, amministratore delegato – M2LOG (GRUPPO MIROGLIO)
Lara Binotti, sales director – HOLONIX
Arnaldo Bollani, direttore commerciale e business development – MECMATICA
Alberto Brandol, ingegnere ricerca&sviluppo – PMT ITALIA
Alessio Caldano, ceo – TECHNIMOLD / STRATASYS
Bruno Carminati, practice manager area operations & supply chain – FESTO CONSULTING
Bruno Carminati, practice manager area operations & supply chain – FESTO CONSULTING
Diego Carubelli, SI&OP manager - UTC AEROSPACE SYSTEMS
Marco Nebiolo, responsabile nuovi materiali e tecnologie – THALES ALENIA SPACE
Carlo Rafele, professore ordinario - DIGEP – POLITECNICO DI TORINO
Stefano Stracquadanio, project manager – WATER WELLS
Gallery fotografica
Partecipa all'incontro
- 21 Set 2016 08:30 – 16:30
- Sede: Hotel NH Ambasciatori, Corso Vittorio Emanuele II 104, Torino, Italia
- Regione: Piemonte