IL TEMA

Nell’attuale scenario mondiale si moltiplicano le tensioni internazionali, non solo causate da attentati terroristici. L’instabilità politica di molti Paesi, associata ai rischi naturali – terremoti, uragani, tornado, eruzioni vulcaniche – alle pandemie, alla criminalità e ai sequestri, impone alle aziende che operano a livello internazionale un’attenta valutazione dei pericoli cui i dipendenti vanno incontro nelle trasferte all’estero. I manager devono essere in grado di rilevare, prevenire e gestire rischi e le emergenze in ogni parte del mondo, non solo nelle aree di conflitto più significative come il Medio Oriente o il Corno d’Africa; non lontano dall’Italia (Est Europa) ci sono situazioni altrettanto allarmanti di cui serve tener conto per garantire la sicurezza al personale in trasferta o in viaggio d’affari.

Ogni azienda deve quindi attrezzarsi per costruire strutture e competenze volte a conoscere e rilevare, prevenire e gestire ogni tipo di evento che possa mettere in pericolo la salute delle persone e la sicurezza delle sedi e delle attività svolte all’estero. Senza dimenticare che sottovalutare i rischi non è rilevante solo per le normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ma anche per ragioni etiche e di responsabilità sociale.
L’evento vuole approfondire: gli scenari internazionali e i rischi socio-politici dei diversi Paesi; l’importanza etica e strategico-organizzativa della tutela delle persone all’estero; l’analisi degli aspetti normativi e legislativi e delle buone prassi di gestione dei rischi, anche attraverso il coinvolgimento di alcuni casi aziendali.

TARGET

L'evento è rivolto a: Imprenditori, Capi Azienda, Direzione generale, Direzione HR e Organizzazione e a tutte quelle figure che, all’interno dell’organizzazione, hanno la responsabilità della sicurezza delle risorse durante le trasferte.

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MILANO - Giovedì, 29 giugno 2017