INTRODUZIONE
Il fattore strategico del futuro nella società della conoscenza, delle pratiche dei saperi e dei mondi digitali, è la qualità del capitale umano e delle relazioni che le danno forma organizzata, non solo la disponibilità di materie prime o di tecnologie avanzate. Fattore di valorizzazione integrata delle relazioni tra capitale umano, capitale sociale e capitale semantico. Utile a forgiare la transizione concreta da approcci tecno-centrici (per rigidità, pesantezza e controllo) ad approcci antropocentrici (per leggerezza, flessibilità e auto-valorizzazione) verso organizzazioni eco-resilienti, motivanti e abilitanti. Forme organizzative coinvolgenti e partecipative, costruttive di un nuovo Umanesimo del Lavoro per realizzare un senso condiviso del nostro inesausto apprendere ad apprendere per prosperare insieme. Nella consapevolezza che dentro ad ogni lavoratore, manager o imprenditore – così come in ogni user - troviamo sempre una persona attratta dal senso di vertigine dei limiti della nostra specie di viventi, affamata di conoscenza riflessiva dell’Altro per esplorare il loro inesausto superamento tra emozioni ed empatia alla ricerca di senso anche in una qualche felicità condivisa. E’ allora fondamentale il dibattito sulla crisi del welfare state e sul rilancio di un welfare di secondo livello ( o di prossimità) come “complementare” a quello consegnatoci da ‘800 e ‘900, sempre più fragile in tutti i paesi industrializzati per sostenibilità del debito, mutamenti sociali (di famiglia, lavoro, speranza di vita, mobilità, istruzione, gender gap, migrazioni), cambiamenti tecnologici e di rapporto con la natura (clonazione, fertilità indotta, biotech, neuroscienze, ecc.). Entrato nel vivo sia con studi appropriati e sia con strumenti di policy e intervento adatti, come emerso anche dalle varie iniziative di discussione accademiche e professionali e/o sindacali in Italia e in Europa. Strumento utile ad assorbire - almeno in parte - diseguaglianze diffuse e riavviare dinamicamente l’ascensione sociale accrescendo produttività e creatività condivise con incremento di salari reali, riduzione dei costi aziendali e di interi sistemi territoriali insediati da cluster di PMI e/o da piattaforme digitali per reti di servizi condivisi. Soprattutto, trasformando le organizzazioni dalla meccanica rigidità fordista di comando e tecnologica alla flessibilità collaborativa e responsabile delle reti emergenti nei mondi digitali accelerata dall’Industry 4.0. Risposta strutturale al fenomeno planetario endemico di insoddisfazione al lavoro che porta circa il 60-70% delle persone nei luoghi di lavoro alla demotivazione e dunque a lavorare male e in modo non interessato o deprimente, distruggendo senso che poi si trasferirà anche nella vita privata in un circolo vizioso di sottrazione relazionale e malessere.
Obiettivo di questo contributo è, allora, di provare a fare luce su una evoluzione che, come vedremo, riporta la persona al centro dei processi, in particolare, guardando ai rapporti tra organizzazioni, digitalizzazione ed emozioni, per ricongiungere ciò che il fordismo aveva separato: macchine e uomo, intellettuale e manuale, mente corpo e coscienza, intelligenza ed azione, individuo e comunità. Alla ricerca di un benessere senza aggettivi che non si accompagna alla semplice crescita del reddito e, che le organizzazioni dinamiche possono aiutare valorizzando i fattori emozionali e le molteplici intelligenze umane e gruppali, esplorandone i potenziali e offrendo costruttivamente responsabilità e collaborazione nella consapevolezza tra mindfulness e sensemaking, “oltre” il controllo. Una trasformazione ormai necessaria delle organizzazioni per ricostruire un senso di appartenenza aziendale come bene comune che richiede forme “forti” di partecipazione diretta e indiretta alla generazione di valore per nuove forme di creatività al servizio di employeeship (“oltre” la leadership) per una prosperità condivisa di un’impresa come ecologia.
IL DOCENTE
Luciano Pilotti
E’ Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso ESP - Department of Environmental Science and Policy dell’Università Statale di Milano. Ha conseguito la laurea in scienze economiche e sociali sui temi dell’organizzazione industriale, il Master in economia applicata e dell’innovazione all’ISTAO di Ancona ed il Dottorato di Ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia in “Strategia e Direzione Aziendale”. Biennio al Centro Studi dell’ENI Holding di Roma sui temi dell’energia. Ha insegnato per anni alla Facoltà di Statistica dell’Università di Padova, collaborando per oltre un decennio con il CESCOM dell’Università Bocconi di Milano. Visiting per anni presso Durham Business School. Fa parte del Collegio di Dottorato in Economics & Management dell’Università di Pavia. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche sulle tematiche dell’economia dell’innovazione, dell’organizzazione e delle Reti d’impresa, dell’Internet Marketing, dell’economia della cultura e del turismo con molteplici editori (Il Mulino, Carocci, EGEA, Marsilio, CEDAM, IlSole24Ore, Giappichelli, UTET, EAI-Berlin). E’ co-fondatore dello spin-off accademico ComplexData dell’Università di Milano che si occupa di rischio oncologico. Collabora con diversi network di ricerca nazionali-internazionali e Business School europee, oltre che con numerose riviste scientifiche specializzate di settore. E’ stato per anni Presidente di AREXPO e ora nel CdA del MUSIL- Museo dell’Industria e del Lavoro. Da un decennio scrive per il Corriere della Sera su temi di economia, tecnologia, formazione e società.
LOCATION
Istituto Piero Pirelli
Viale Fulvio Testi, 223
20162 - Milano
La struttura di trova a pochi metri di distanza dalla metropolitana linea lilla MM4 - fermata PONALE.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Il Seminario prevede una quota di partecipazione di € 250,00 + IVA.
Quota di partecipazione abbonati riviste ESTE e Alumni Seminari ESTE**: € 200,00 + IVA.
Early Booking* abbonati riviste ESTE e Alumni Seminari ESTE**: € 150,00 + IVA.
Early Booking* non abbonati: € 200,00 + IVA.
*la quotazione è valida fino al giorno 12 giugno 2019.
**Alumni Seminari ESTE: ESTE riserva quote di partecipazione agevolate ai partecipanti dei Seminari 2018/2019.
Team Booking: contattaci per ricevere quotazioni personalizzate per la partecipazione di più persone della stessa azienda.
La quota comprende sempre il materiale didattico (se previsto) e un coffee break. Al termine del Seminario verrà consegnato un Attestato di Partecipazione.
Per accedere al Seminario il pagamento dovrà essere effettuato entro la data di inizio del Seminario stesso (26 giugno 2019).
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