MILANO - Venerdì 1 Giugno 2018
IL TEMA
A un anno dall’entrata in vigore della Legge 81/2017, lo smart working continua a diffondersi e il suo livello di regolazione varia in ogni azienda. La legge infatti prevede che per poter attivare lo smart working sia sufficiente la sottoscrizione di un Accordo con il singolo dipendente, ma per l’azienda, nel corso dell’implementazione, il dialogo (spesso critico) con il sindacato è una variabile di cui tener conto.
I partecipanti saranno ingaggiati in un laboratorio esperienziale attraverso il coinvolgimento di referenti sindacali, con l’obiettivo di indagare, tra criticità e prospettive, l’utilità di avviare percorsi di smart working che prevedano condivisione e confronto con le organizzazioni sindacali, in un’ottica di collaborazione.
I DOCENTI
Elena Barazzetta
Elena Barazzetta è ricercatrice all’interno del progetto “Percorsi di secondo welfare” del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi per il quale sta attualmente collaborando alla stesura del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia 2017. Nel suo lavoro di ricerca si occupa principalmente di welfare aziendale, smart working e conciliazione vita-lavoro. Sulle stesse tematiche affianca inoltre enti privati e pubblici attraverso attività di consulenza. In particolare, all’interno del Piano di Conciliazione Territoriale di ASL Milano 2015 – 2016, ha affiancato l’Agenzia per la Conciliazione dell’ASL nelle attività di coordinamento e gestione dei soggetti pubblici e privati aderenti alla Rete e nel 2017 ha supportato ATS Milano nella stesura del Piano Territoriale di Conciliazione 2017-2018. Nel 2016, per conto del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha collaborato alla ricerca e valutazione delle Intese Conciliazione Vita-Lavoro siglate dal Dipartimento Pari Opportunità con le Regioni Italiane nelle biennalità 2010-2012 e 2013-2015.
Pubblicazioni con ESTE:
La legge sullo smart working: azienda e dipendenti sempre più protagonisti del benessere organizzativo, in F. Maino (a cura di), Welfare aziendale tra dimensione organizzativa e cura della persona, «I quaderni di Sviluppo&Organizzazione», n. 23.
Smart working per la conciliazione vita-lavoro. Una strategia win-win nell’evoluzione della cultura del lavoro flessibile, in F. Maino, G. Mallone (a cura di), Dall’azienda al territorio. Le PMI incontrano il welfare, «I quaderni di Sviluppo&Organizzazione», n. 21.
Roberto Benaglia
Roberto Benaglia, 55 anni, è sindacalista della Cisl confederale, coordinatore delle politiche contrattuali presso la confederazione, responsabile dell’osservatorio sulla contrattazione di secondo livello OCSEL. Proviene da una lunga esperienza di dirigente sindacale e contrattualista, prima nel sindacato dell’industria alimentare Fat Cisl nel quale ha ricoperto negli anni ’90 la carica di segretario nazionale, poi come segretario generale della Fim Cisl Lombardia (il sindacato dei metalmeccanici) nei primi anni 2000 e quindi tra il 2008 e il 2016 quale segretario regionale della Cisl Lombardia. In questo ultimo incarico ha particolarmente svolto, negli anni della aspra recessione mondiale, attività di contrattazione con le associazioni datoriali e di concertazione in ambito regionale in materia di politiche per il lavoro, gestione degli ammortizzatori sociali, sviluppo delle politiche attive per la ricollocazione dei lavoratori colpi da processi di crisi occupazionale, politiche della formazione continua in rapporto con i fondi interprofessionali e della formazione professionale.