Se fino a ieri ci saremmo soffermati sulle opportunità offerte da tutti gli operatori finanziari per garantire credito alle imprese, oggi una esplorazione di questo tipo – se pure necessaria – potrebbe non bastare.

La difficoltà a interagire con operatori finanziari resta elevata, soprattutto per le Piccole e medie imprese e, a questa difficoltà, si aggiunge una cultura tecnologica scarsa, che non consente di accedere a strumenti che consentirebbero di tenere in maggiore equilibrio le risorse dell’impresa. Da un lato è importante conoscere tutte le opportunità di reperimento di risorse, attraverso per esempio piattaforme di crowdfunding e di finanza digitale che possono creare risorse aggiuntive per la crescita (grazie ad automazione, tecnologia e assenza di costi di reti di filiali e back office, i prezzi dei nuovi prodotti di finanza alternativa possono essere molto competitivi); dall’altra, attraverso soluzioni software che consentono la digitalizzazione della finanza aziendale, le imprese hanno la possibilità di tenere maggiormente sotto controllo indici economici, finanziari e patrimoniali.

Un’altra sfida per le aziende è poi capire come liberare risorse nascoste nel circolante e in asset ‘non valorizzati’ e così, al di là del reperimento di risorse straordinarie aggiuntive, mettere in atto azioni concrete per ottimizzare la gestione corrente.