Introduzione

IL TEMA

Si trasforma il lavoro e si trasformano i luoghi di lavoro. Le aziende non hanno più un confine fisico, si sviluppano ecosistemi all’interno dei quali collaborano diversi attori. Uno scenario in cui la rigidità dell’organigramma ha lasciato spazio ad un design organizzativo più fluido, dove la sfida è costituita dall’aggregare team di lavoro in grado di dare risposte ad esigenze di business. Le tecnologie digitali abilitano e danno sostanza a questa trasformazione, rendendo possibili nuove modalità collaborative e consentendo alle persone di portare contributi di valore all’organizzazione indipendentemente dalla loro collocazione fisica. A cambiare però non è solo la geografia del lavoro, non più vincolata a perimetri fisici. Cambia anche il contenuto del lavoro e la modalità con la quale si fa impresa. Non a caso si parla di ‘disruption’ per indicare un’attitudine a superare un approccio incrementale all’innovazione: una logica disruptive che si traduce nella capacità di creare nuovi business abilitati dalle tecnologie digitali. Le potenzialità dell’Internet of Things e dei software per l’analisi dei dati rappresentano un concreto esempio di come le tecnologie digitali si configurino come abilitatori potenti per la creazione di nuovi business. Il punto critico della rivoluzione digitale è dato dalla velocità del cambiamento, al quale si deve affiancare un percorso di change management. E qui entra in scena un attore fondamentale: il direttore del personale, la figura garante della costruzione di un nuovo ecosistema all’interno del quale dovranno sempre più convivere uomini e macchine ma serviranno nuovi patti tra gli attori in gioco in grado di garantire adeguati spazi al lavoro umano. Ci troviamo in questo momento a dover gestire una ‘sfida trasformativa’ per chi governa le risorse. Le persone avranno un ruolo sempre fondamentale ma dovranno essere formate in modo da saper gestire consapevolmente un’evoluzione all’interno della quale tutte le aziende sono immerse. Si prospettano nuovi campi d’azione per la Direzione Risorse Umane, che, portatrice di competenze psicologiche e organizzative, è chiamata ad accompagnare le imprese in un percorso evolutivo all’interno del quale uomini e macchine lavoreranno sempre più fianco a fianco e sarà necessario contribuire alla costituzione di nuovi equilibri.

Le tecnologie digitali hanno modificato le logiche di acquisto e consumo. È sufficiente un device per formalizzare un acquisto e vedersi recapitare qualsiasi tipo di prodotto. L’e-commerce ha di fatto creato una nuova tipologia di consumatore: più informato, più critico, più esigente. Le aziende devono essere preparate ad interfacciarsi con nuovi clienti che hanno modificato le loro aspettative e fornire, in tempo reale, delle risposte.
Con i partecipanti approfondiremo alcuni temi, tra i quali:

• Che strumenti deve mettere in campo la direzione del personale per supportare la popolazione aziendale in un percorso di evoluzione digitale dei propri ruoli?
• È diventato indispensabile garantire la tracciabilità della filiera: come sviluppare un digital mindset che contribuisca ad assecondare le richieste di un consumatore sempre più consapevole?
• Come strutturare un percorso di upgrade delle competenze digitali della popolazione aziendale?
• Che strumenti utilizzare per organizzare una forza lavoro che deve dare risposte ai clienti in tempo reale?
• Come mantenere alto il livello di ingaggio per fidelizzare i consumatori in un contesto dove le esperienze di acquisto online sono sempre più attrattive?
• Come una corretta pianificazione delle attività hr, compresa la gestione dei turni, può trasformarsi in una leva di engagement?

L’incontro ha la durata di mezza giornata: dalle ore 14.30 alle ore 18.00, con aperitivo finale

La tavola rotonda sarà moderata da Dario Colombo, caporedattore – ESTE

TARGET

La tavola rotonda è un incontro a porte chiuse che prevede la partecipazione di 4/5 Direttori HR provenienti da aziende di grandi dimensioni del settore food&customer product.

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