Introduzione
Le misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in azienda (servizi family friendly, lavoro agile, misure di flessibilità oraria) contribuiscono ad un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro ed accrescono la produttività generando valore per le Imprese e per le Persone. La conciliazione vita-lavoro e il Welfare Aziendale sono due delle principali aree di intervento della contrattazione e delle policy di people management e sono sempre più trattate in maniera coordinata in quanto in grado di accrescere reciprocamente il valore delle iniziative. In questa evoluzione il Sindacato gioca un ruolo fondamentale, favorendo lo sviluppo di piani di Welfare Aziendale che mettono realmente al centro il benessere della Persona, superando i limiti di iniziative limitate all'erogazione di servizi e rimborsi non sempre calibrati sulle necessità dei lavoratori e delle loro famiglie. Dopo una prima analisi di contesto, i partecipanti saranno coinvolti in un momento di lavoro condiviso grazie alla presenza di un referente sindacale. Attraverso la lettura di recenti accordi sindacali, l’obiettivo sarà indagare, tra criticità e prospettive, il valore generato dall’introduzione della conciliazione vita-lavoro nel welfare contrattuale.
IL TARGET
Il Seminario si rivolge in particolare a Imprenditori, HR Manager, Direttori e Responsabili del Personale, Responsabili delle Relazioni Industriali, Welfare Manager e ai Consulenti del Lavoro.
Programma
14.00 Accredito partecipanti
14.15 Apertura dei lavori: presentazione dei partecipanti
14.30 Gli scenari della conciliazione vita-lavoro in azienda (Barazzetta)
Non tutte le aziende sono uguali, per dimensioni, possibilità economiche, mission, rapporto con i collaboratori. Questi elementi compongono i criteri e le motivazioni che muovono un’impresa ad introdurre misure di conciliazione e non altre. Alla base di queste scelte gioca un ruolo fondamentale l’idea di benessere che l’impresa ha per la propria organizzazione. Le modalità di conciliazione adottate generano infatti impatti differenti: l’erogazione di contributi economici per la fruizione di servizi di cura esterni favorisce – ad esempio - una maggiore presenza dei collaboratori in azienda; soluzioni di flessibilità oraria facilitano la presa in carico delle cure all’interno della famiglia. Attraverso una descrizione degli scenari possibili, verrà presentato il contesto in cui azienda e sindacato si trovano a dialogare nell’introduzione di misure di conciliazione vita-lavoro.
16.00 Coffee break
16.15 Il ruolo delle organizzazioni sindacali (Benaglia)
La contrattazione aziendale in materia di welfare è sempre più articolata ed estesa non solo alla erogazione di servizi o prestazioni - sulla base della legge di stabilità e del testo unico Tuir - ma anche a interventi di conciliazione vita-lavoro, in particolare legati alla gestione flessibile del tempo. In questo contesto, il sindacato gioca un ruolo strategico nel favorire soluzioni che generino benessere nelle persone. A partire dalla descrizione di alcuni recenti accordi, del settore bancario e della grande distribuzione, verranno rilevati i nodi di maggiore potenzialità che la contrattazione genera sul fronte della conciliazione vita-lavoro e verrà presentata una più ampia riflessione sugli scenari che l’evoluzione del welfare contrattuale sta aprendo.
18.00 Conclusione dei lavori
I Docenti
Elena Barazzetta
Elena Barazzetta è ricercatrice all’interno del progetto “Percorsi di secondo welfare” del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi per il quale sta attualmente collaborando alla stesura del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia 2017. Nel suo lavoro di ricerca si occupa principalmente di welfare aziendale, smart working e conciliazione vita-lavoro. Sulle stesse tematiche affianca inoltre enti privati e pubblici attraverso attività di consulenza. In particolare, all’interno del Piano di Conciliazione Territoriale di ASL Milano 2015 – 2016, ha affiancato l’Agenzia per la Conciliazione dell’ASL nelle attività di coordinamento e gestione dei soggetti pubblici e privati aderenti alla Rete e nel 2017 ha supportato ATS Milano nella stesura del Piano Territoriale di Conciliazione 2017-2018. Nel 2016, per conto del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha collaborato alla ricerca e valutazione delle Intese Conciliazione Vita-Lavoro siglate dal Dipartimento Pari Opportunità con le Regioni Italiane nelle biennalità 2010-2012 e 2013-2015.
Pubblicazioni con ESTE:
La legge sullo smart working: azienda e dipendenti sempre più protagonisti del benessere organizzativo, in F. Maino (a cura di), Welfare aziendale tra dimensione organizzativa e cura della persona, «I quaderni di Sviluppo&Organizzazione», n. 23.
Smart working per la conciliazione vita-lavoro. Una strategia win-win nell’evoluzione della cultura del lavoro flessibile, in F. Maino, G. Mallone (a cura di), Dall’azienda al territorio. Le PMI incontrano il welfare, «I quaderni di Sviluppo&Organizzazione», n. 21.
Roberto Benaglia
Roberto Benaglia, 55 anni, è sindacalista della Cisl confederale, coordinatore delle politiche contrattuali presso la confederazione, responsabile dell’osservatorio sulla contrattazione di secondo livello OCSEL. Proviene da una lunga esperienza di dirigente sindacale e contrattualista, prima nel sindacato dell’industria alimentare Fat Cisl nel quale ha ricoperto negli anni ’90 la carica di segretario nazionale, poi come segretario generale della Fim Cisl Lombardia (il sindacato dei metalmeccanici) nei primi anni 2000 e quindi tra il 2008 e il 2016 quale segretario regionale della Cisl Lombardia. In questo ultimo incarico ha particolarmente svolto, negli anni della aspra recessione mondiale, attività di contrattazione con le associazioni datoriali e di concertazione in ambito regionale in materia di politiche per il lavoro, gestione degli ammortizzatori sociali, sviluppo delle politiche attive per la ricollocazione dei lavoratori colpi da processi di crisi occupazionale, politiche della formazione continua in rapporto con i fondi interprofessionali e della formazione professionale.
Modalità di partecipazione
Il Seminario prevede una quota di partecipazione di € 250,00 + IVA.
Quota di partecipazione abbonati riviste ESTE e Alumni Seminari ESTE**: € 200,00 + IVA.
Early Booking* abbonati riviste ESTE e Alumni Seminari ESTE**: € 150,00 + IVA.
Early Booking* non abbonati: € 200,00 + IVA.
*la quotazione è valida fino a Martedì 19 febbraio 2019.
**Alumni Seminari ESTE: ESTE riserva quote di partecipazione agevolate ai partecipanti dei Seminari 2018/2019.
Team Booking: contattaci per ricevere quotazioni personalizzate per la partecipazione di più persone della stessa azienda.
La quota comprende sempre il materiale didattico (se previsto) e un coffee break. Al termine del Seminario verrà consegnato un Attestato di Partecipazione.
Per accedere al Seminario il pagamento dovrà essere effettuato entro la data di inizio del Seminario stesso (5 marzo 2018).
Location
ESTE SRL
Via Giovanni Cagliero, 23
2015 - Milano (MI)
Citofono numero 13 - Scala sinistra - Primo Piano