Introduzione

IL PROGETTO

La tavola rotonda prevede la partecipazione di 4/5 Direttori HR di grandi aziende italiane.
L’incontro è a porte chiuse e ha la durata di mezza giornata, dalle ore 14.30 alle ore 18.00 con aperitivo finale.

La riunione sarà moderata da Dario Colombo, caporedattore – ESTE

IL TEMA

Stiamo vivendo un passaggio evolutivo dirompente, non a caso si parla di ‘digital disruption’. Cosa sta accadendo? Accanto alla produzione industriale sta nascendo la produzione digitale: immersi nella sharing economy, siamo passati dal valore delle materie prime al valore delle idee e cambiano i sistemi di produzione del valore. Il digitale alimenta l’intelligenza collettiva, ma siamo ancora abituati a confrontarci con intelligenze singole, a pensare per oggetti e non per processi. Mentre la produzione industriale produceva prodotti, la produzione digitale produce processi e il lavoratore ne diventa parte integrante. Cambia il modo di produrre e cambia la società, che si configura come un sistema basato su internet, cloud e Big data. L’economia passa attraverso logiche di disruption: il modello tradizionale di crescita era evolutivo, oggi alle crescite repentine fanno seguito cadute altrettanto veloci. Deve svilupparsi un nuovo modo di pensare che corrisponde a nuove logiche di business.

In questo scenario, all’interno del quale ogni persona è chiamata a confrontarsi con il digitale e a sviluppare una maggiore consapevolezza in merito a nuovi strumenti di lavoro, il ruolo della Direzione del Personale deve cambiare per accompagnare il percorso evolutivo delle organizzazioni. Il Direttore del Personale dovrà saper disegnare e gestire contesti organizzativi dove lavoreranno esseri umani e robot, dove l’intelligenza umana dovrà governare l’intelligenza artificiale. Il direttore del personale dovrà ispirare sempre più decisioni di business grazie alla capacità di disegnare organizzazioni che ruotano intorno a persone e competenze. Nel mondo digitale cambiano le logiche di engagement, la gestione del talento non potrà più essere il frutto di un processo burocratico e standard. Allo stesso modo anche recruiting e gestione dei feedback dovranno essere gestiti con strumenti nuovi: intelligenza artificiale e machine learning non vanno solo governati, permettono di fare cose nuove.

Oggi, nelle nostre organizzazioni, questi grandi cambiamenti non sono governati con un livello adeguato di consapevolezza. Pensare di trovare la risposta con un data scientist, o delegare la gestione della tecnologia al solo responsabile dei sistemi informativi, significa non avere intercettato la portata del fenomeno.

Nella rivoluzione nella quale siamo immersi il direttore del personale ha due grandi responsabilità: reinterpretare la sua funzione alla luce delle potenzialità che il digitale abilita e accompagnare l’organizzazione in un’evoluzione che porterà ad acquisire un’idea di digital workforce, ed in ultimo di cittadinanza digitale del tutto nuova.

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