Introduzione
IL PROGETTO
Nell’era della trasformazione digitale, le aziende di successo e in grado di generare ritorni economico-finanziari superiori alla media sono quelle che hanno processi agili, intelligenti, automatizzati e snelli, che hanno l’innovazione nel loro Dna e che senza compromessi e paure fanno convergere il business con la tecnologia.
In uno scenario di cambiamenti molto rapidi e influenzati dalle tecnologie dirompenti e da clienti sempre più connessi e interattivi, le organizzazioni possono affidarsi ai pilastri che sostengono il triangolo della trasformazione – business agility, sustained innovation ed operational excellence – applicandoli al modello di business e alle capabilities chiave per la trasformazione, rappresentati da persone, processi e tecnologia.
Nextea supporta le aziende nella gestione del loro processo di trasformazione attraverso un ciclo di incontri per illustrare gli elementi del triangolo della trasformazione ed identificare un percorso attraverso cui le aziende possono concretamente trasformarsi nel prossimo futuro: L’innovazione sostenibile per creare valore (26 settembre); La Business agility nell’era digitale (26 ottobre); I nuovi modelli di efficienza operativa (30 novembre).
Gli incontri hanno l’obiettivo di illustrare dove e come si può fare innovazione, quale il ruolo della tecnologia a supporto di questo processo, come l’agility sia il fattore di cambiamento della forza lavoro e su quali leve agire per disegnare i processi operativi del futuro per aumentare i ricavi, ridurre i costi e massimizzare la soddisfazione dei clienti.
Il primo appuntamento (L’innovazione sostenibile per creare valore) ha l’obiettivo di analizzare il tema dell’innovazione, declinando questa parola – spesso abusata e utilizzata a sproposito – in aspetti tangibili e misurabili e analizzando come la tecnologia può diventare un supporto a questo processo. Attraverso esempi concreti, correlati da concetti teorici, si illustra dove e come si può fare innovazione sostenibile e sostenuta dall’organizzazione. Un case study permette di capire come l’innovazione può diventare un processo continuo aziendale al pari di altri processi. Antonio Squeo, Chief Innovation Officer, della Hevolus, una pmi innovativa pugliese collegata ad un ecosistema universitario (dipartimento di informatica Bari e Politecnico di Bari), racconta, nell'ambito di Corporate e Open Innovation, come è riuscito a diventare il motore dell'innovazione della multinazionale tedesca Würth.
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IL TARGET
L'evento è rivolto a: Capi Azienda (Imprenditori e Direzione generale), CIO e più in generale figure manageriali coinvolte nel processo di Digital Trasformation di aziende di medie e grandi dimensioni.
SPONSOR
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Responsabile organizzativo del progetto: Giulia Fortunato - Account Eventi - giulia.fortunato@este.it - Tel. 02.91434416 - fax 02.91434424
Programma
15.00 Apertura accredito partecipanti
15.20 Benvenuto e apertura lavori
Dario Colombo, caporedattore - ESTE
15.30 Innovation Journey: il perimetro dell’innovazione
Il periodo del miglioramento incrementale è finito. I modelli che hanno funzionato fino a oggi non funzioneranno in futuro. Il cambiamento che si chiede alle aziende è sfidante: è come chiedere a un cane di imparare a camminare su due zampe. Nel mondo della Digital disruption e delle tecnologie trasformative, imprenditori e manager devono avere il coraggio di definire nuove strategie e nuovi modelli di business per continuare ad avere successo.
L’intervento descrive le caratteristiche delle imprese esponenziali del futuro, dalla definizione del Massive Transformation Purpose (MTP) agli aspetti diventati ormai imprescindibili come gestione della community e del crowd, algoritmi, social technologies, sperimentazione, ecc.
Andrea Ruscica, presidente - ALTEA FEDERATION e NEXTEA
16.00 L’innovazione vista come processo: ruoli, strategia, esecuzione
La parola innovazione può rappresentare qualcosa di vago: è usata talvolta a sproposito e il più delle volte sembra qualcosa di intangibile. Il realtà l’innovazione deve essere considerata in azienda come un vero e proprio processo al pari delle Operations, del Finance e della Gestione della clientela. Solo abbinando creatività, visione e istinto con pianificazione, esecuzione e misurazione del risultati potremmo innovare prodotti, servizi e processi in modo sostenibile.
L’intervento declina l’innovazione come processo: dove e come innovare, con quali attori e attraverso quali strumenti fornendo a imprenditori e manager suggerimenti pratici utili da applicare nel loro lavoro quotidiano.
Cristiano Daolio, associate partner - NEXTEA
16.30 Corporate Innovation: Come Corporation e Start-up possono creare valore insieme
Il caso Wurth-Hevolus
In un modo che si trasforma a velocità impressionante, il modo di fare innovazione sta cambiando in modo radicale anche all’interno della multinazionali. Antonio Squeo, Chief Innovation Officer (CIO) di Hevolus racconta come una PMI di Molfetta in Puglia con una trentina di dipendenti è riuscita a diventare il motore dell’innovazione di una multinazionale tedesca da 12 milliardi di euro di fatturato come Würth. Agilità, sperimentazione, curiosità e propensione al rischio possono coesistere e integrarsi al meglio con i punti di forza di una multinazionale complessa creando un binomio di assoluto valore in grado di cambiare le regole del mercato.
Antonio Squeo, chief innovation officer - HEVOLUS WUDESTO BY WURTH
17.00 Il ruolo della tecnologia a supporto dell’innovazione sostenibile
Nei processi di innovazione attuali,la tecnologia è sempre più spesso l’elemento abilitante.
L’offerta di soluzioni tecnologiche è sempre più ampia. I due assunti precedenti comportano che il governo dei progetti di innovazione – a prescindere dal tipo di innovazione – richieda un rigido approccio metodologico, che parte dalla comprensione dei casi di business, degli stakeholder, degli elementi esogeni ed endogeni del progetto stesso.
L’intervento illustra le quattro regole per essere una azienda che fa innovazione e una overview delle tecnologie a supporto dell’innovazione ‘sostenibile’.
Andrea Carignano, ceo - ALTEA DIGITAL
17.30 Il «Nextea Sustainable Innovation» maturity assessment
Nelle aziende di successo l’innovazione deve essere necessariamente gestita in maniera strutturata e misurabile. Al termine del seminario verrà illustrato ai partecipanti un questionario di autovalutazione circa il livello di maturità della propria organizzazione alle tematiche trattate durante l’incontro, disponibile online. Il Maturity Assessment è costituito da 25 domande suddivise in 5 categorie di particolare interesse strategico (General, People, Technology, Ecosistema, Community and Crowd). Per ogni domanda sono stati predisposti 5 differenti livelli di maturità. Nella parte conclusiva del questionario, verrà chiesto al compilatore di indicare la propria personalità innovativa scegliendo tra 8 opzioni caratterizzate da tratti distintivi e caratteristiche diverse. Sulla base delle risposte inviate, verrà elaborato e fornito il profilo di maturità dell’azienda.
Cristiano Daolio, associate partner - NEXTEA
18.00 Aperitivo finale
Modera Dario Colombo, caporedattore - ESTE
Modalità di partecipazione
La partecipazione all'evento è gratuita.
L'evento è rivolto a: Capi Azienda (Imprenditori e Direzione generale), CIO e più in generale figure manageriali coinvolte nel processo di Digital Transformation di aziende di medie e grandi dimensioni.
La segreteria organizzativa si riserva la facoltà di convalidare le richieste di registrazione ricevute.
I numeri dell'evento
53 Iscritti
29 Presenti
41 Aziende rappresentate
Gallery fotografica
Andrea Carignano, ceo - ALTEA DIGITAL
Andrea Ruscica, presidente - ALTEA FEDERATION e NEXTEA
Antonio Squeo, chief innovation officer - HEVOLUS WUDESTO BY WURTH
Cristiano Daolio, associate partner - NEXTEA
Dario Colombo, caporedattore - ESTE