Introduzione
IL PROGETTO
Il convegno BenEssere - La cura della persona e dell’ambiente di lavoro come opportunità di crescita per le organizzazioni è nato dalla sinergia di due mondi distinti ma complementari: quello della progettazione degli uffici e quello delle risorse umane e ha l’obiettivo di mettere a confronto esperienze e competenze di Direttori del Personale, Responsabili di Organizzazione aziendale, Facility Manager e Architetti.
L’idea del progetto è nata dalla consapevolezza che, oggi, le organizzazioni sono chiamate a occuparsi in senso ampio del benessere, mettendo insieme diversi di punti di vista frutto di esperienze, competenze e professionalità diverse.
BenEssere è un convegno a sessione plenaria affiancato da un’area espositiva (attrezzata con stand o area libera) in cui hanno trovato spazio le aziende sponsor. Il convegno si è sviluppato nell’arco di una giornata, dalle 9.00 alle 17.00, con due pause caffè alla mattina e al pomeriggio e un pranzo a buffet offerto a tutti i partecipanti.
I momenti di pausa sono stati organizzati in modo da facilitare i partecipanti nella visita dell’area espositiva così da confrontarsi direttamente con le aziende Sponsor del convegno.
IL TEMA
Il convegno, moderato da Chiara Lupi e da Paola Cecco, rispettivamente direttore editoriale della casa editrice ESTE e giornalista di Officelayout, è stato declinato secondo due diversi aspetti: da un lato la Persona in azienda e dall’altro l’Ambiente di Lavoro.
Il benessere della Persona è un aspetto fondamentale, ribadito anche da una legge nazionale che valuta i rischi derivanti dallo stress da lavoro correlato. Sarebbe però un errore considerare un obbligo la valutazione di tali rischi. La loro considerazione, da parte delle aziende, può, infatti, rappresentare un’occasione per creare un ambiente di lavoro in cui le persone si muovono con maggiore serenità e produttività: riduzione di assenteismo, riduzione di errori e contenimento della conflittualità sindacale sono solo alcuni dei benefici di una corretta gestione delle risorse umane in azienda. Fattore da non trascurare in uno scenario in cui sono proprio le Persone a determinare il successo delle organizzazioni.
Un ambiente di lavoro efficiente, a misura d’uomo e bello da vivere è uno “strumento” in grado di esaltare la cultura aziendale, generare motivazione e favorire i processi produttivi. L’attenzione e la cura per l’ambiente ufficio non vanno considerati unicamente sotto il profilo estetico: è dimostrato che ambienti influenzati da fastidiosi rumori e di sottofondo, da un’illuminazione inadeguata e da arredi poco funzionali hanno ricadute sulla produttività e la salute della persona. Sistemi d’arredo, sedute, illuminazione, acustica e clima sono alcune delle variabili del progetto ufficio che consentono di ottimizzare la qualità ambientale.
A conclusione di ogni sessione sono stati proposti due momenti di confronto organizzati in tavole rotonde in cui abbiamo coinvolto delle aziende utenti e a cui hanno partecipato Responsabili di Mapfre Italia, Merck Serono e Microsoft.
SPONSOR
PATROCINI
MEDIAPARTNER
Programma
8.30 Registrazione partecipanti
9.15 Benvenuto
- Andrea Bobbiese - Presidente, ESTE
- Paolo Pellegrini - Direttore Generale, Fondazione Enzo Spaltro
9.25 – 9.50 I pilastri del benessere: dall’esistente al possibile
Intendiamo dimostrare come, per produrre benessere, non basta volerlo: necessita lavorare su tutti gli aspetti di un processo che parte dall’attrarre le persone nell’organizzazione, allo sviluppare le loro capacità e competenze, al trovare modi efficaci per dargli le giuste motivazioni rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Per avere un’organizzazione dove il livello di benessere sia elevato, occorre una cultura diffusa e capillare, dichiarata e praticata, a tutti i livelli dell’organizzazione, a cominciare dal top management. Presenteremo, quindi, il nostro approccio “scientifico” per giungere al “benessere possibile”, in quel momento, in quel contesto. Evitando di pensare all’azienda come a un parco giochi…
- Vincenzo Caporaso – Responsabile, Quaero
- Luigi Casiraghi – Partner, Quaero
9.50 – 10.15 Cari collaboratori, progettate i vostri nuovi uffici!
Il termine casa è generalmente collegato ai concetti di accoglienza e positività. Oggi, sappiamo tutti fin troppo bene che passiamo più tempo nei nostri uffici che in casa, perché non permettere a chi trascorrerà buona parte del suo tempo negli spazi aziendali di contribuire, attraverso idee e suggerimenti, alla loro realizzazione? L’obiettivo è rendere l’ambiente di lavoro accogliente e positivo, non solo in termini di clima, ma anche di struttura, arredamento, colori e profumi. Ecco il caso Zeta Service.
Giuseppe Stoppa – Direttore Marketing e Comunicazione, Zeta Service
10.15 – 10.40 Lo Smarter Working
Il modo di lavorare è cambiato: sempre più persone trascorrono buona parte del loro tempo fuori dall'ufficio. L'aumento della flessibilità nel lavoro, determina il bisogno per le aziende di fornire ai propri dipendenti i giusti luoghi dove lavorare, gli strumenti corretti e le istruzioni idonee per utilizzarli in maniera efficiente.
L'adozione dello smarter working tiene in considerazione i bisogni di tutti gli impiegati (sia quelli che lavorano da remoto, sia quelli che lavorano in ufficio) e le loro diverse esigenze per creare un ambiente di lavoro efficiente - un ambiente che possa aumentare la produttività, migliorare la collaborazione e promuovere l'innovazione per tutti i dipendenti.
Philip Vanhoutte, Senior VP and Managing Director E&A di Plantronics fornirà dettagli relativi all'efficacia dello smarter working all'interno degli attuali ambienti di lavoro che sono in continua evoluzione.
Philippe Vanhoutte - Managing Director Europe, Middle East & Africa, Plantronics
10.40 – 11.05 Il benessere organizzativo conviene
Affinché le organizzazioni possano adottare modalità finalizzate al benessere è fondamentale ci si chieda cosa intendiamo con benessere. Infatti il benessere è un concetto multiforme e, soprattutto, diverso per ognuno degli attori coinvolti. Troppe volte si ritiene ci sia un modello univoco di benessere è questo è estremamente sbagliato.
Per usare la terminologia di James Hillman, si suggerisce di passare dal monoteismo (esiste un solo benessere) al politeismo (esistono tanti tipi di benessere, più questi sono complessi più l'organizzazione sarà “benestante”).
Per tradurre in senso pratico questa proposta si tratta quindi di analizzare prima la cultura che struttura la percezione del benessere nelle organizzazioni e poi di adottare scelte operative.
Mario Catani - Senior Partner, Plan
11.05 – 11.35 COFFEE BREAK
11.35 – 12.00 Health ecology, Stressori e clima organizzativo
La crescente complessità e le trasformazioni in corso nelle diverse organizzazioni sollecitano la persona ad attivare una più forte consapevolezza dei principali stressori siano questi riconducibili all’attività lavorativa o extralavorativa. La gestione produttiva dello stress richiede, quind,i la capacità di attivare strategie a breve e a lungo termine e di rapportarsi con se stessi, con gli altri, con gli ambienti passando dalla complessità alla simplessità. Gli strumenti di “stress management” disponibili per i singoli e per i gruppi e di “pathfinding del clima”, sono di fondamentale importanza per la effettiva possibilità di apprendere “nelle” e “dalle” situazioni
Franco Civelli – Presidente, EmmeDelta Consulting
12.00 – 12.25 Aziende più liquide, persone più solide
La prima forma di benessere organizzativo a cui l’uomo aspira è quella di “fare parte”, di essere-ci e di poter incidere sull’ambiente lavorativo. Questa dimensione dell’essere parte, si esprime nella naturale attitudine dell’uomo ad interagire con le cose e le persone che gli sono attorno, per dare significato continuo a quella sua esperienza comunitaria, sociale. Saper capire e intervenire in senso abilitativo è la sfida che hanno davanti i manager e consulenti organizzativi moderni: disegnare ambienti che supportino il significato culturale, creare spazi di interazione favorevole allo scambio di sapere, alla collaborazione, alla creazione di network nei quali le persone si relazionano e facendo insieme creano valore per se e per l’organizzazione. Spazi fisici, ma anche virtuali, portato della rivoluzione web che ci consegna un altro ampio corpo di “luoghi” che la persona può abitare. Blog, forum di discussione, aree wiki di scrittura insieme, divengono una estensione del luogo fisico, che non lo sostituisce, ma integra in una esperienza di organizzazione liquida (adattabile) nella quale la persona diviene invece solida (piena, presente).
Alessandro Donadio – Partner, MEC
12.25 – 12.50 Il benessere organizzativo come leva gestionale e di engagement
Emilio Zampetti – Chief of Human Resources, Elica
12.50 – 13.15 La performance felice
Oggi più che mai è necessario parlare di felicità. Felicità intesa come pienezza dell’esperienza di vita e di lavoro, felicità come espressione dei propri desideri, come slancio, avventura, vitalità …
Viviamo tempi interessanti; sconcertanti, aperti, che hanno in pancia gli embrioni di un futuro imprevedibile: le persone che nelle aziende si occupano di persone hanno il compito storico di creare condizioni di felicità attraverso la generazione appassionata di un nuovo pensiero antropologicamente evoluto, un pensiero connettivo, audace, profondamente capace di consapevolezza ed empatia …
Marco Poggi - Partner, Mida
13.15 – 14.15 PRANZO
14.15 – 14.40 La dimensione sociale dell’architettura, chiave per reinventare lo spazio ufficio
L’estensione del concetto di comfort a nuovi valori che vanno oltre l’ergonomia e la salute delle persone in azienda, ha portato ad un ampliamento degli obiettivi di progetto ufficio che mira ad interpretare e trasmettere la cultura delle aziende anche in termini di sostenibilità e responsabilità sociale
Paola Cecco – Architetto e Giornalista, Officelayout
14.40 – 15.05 La bellezza come speranza di Benessere nel futuro
Risvegliare il piacere dell'imparare promuovendo una didattica nuova basata più sull'apprendimento (invenzione) che sull'insegnamento (scoperta).
Marisa Carletti - Task Force Didattica - Università delle Persone
15.05 – 15.30 Come realizzare un progetto di Corporate Wellness
L'intervento ha l'obiettivo di condividere le varie modalità per creare un progetto di Corporate Wellness, dall’individuazione dei bisogni della forza lavoro alla scelta degli “ingredienti” che andranno a realizzare il progetto stesso ed il monitoraggio dei risultati raggiunti. Wellness inteso come stile di vita e capacità di raggiungere l'equilibrio con se stessi e gli altri. In ambito lavorativo questo comporta migliore concentrazione, maggiore creatività, resistenza allo stress ma anche riduzione dell'assenteismo e, come corollario, minore spesa pubblica.
Roberto Sciarra – General Manager, One on One
15.30 – 15.55 Le persone in Tetra Pak sono la nostra ricchezza, il nostro vantaggio competitivo
Ambienti di lavoro innovativi e flessibili; una concezione diversa delle dimensioni di spazio e tempo, lavoro a distanza e orario flessibile; programma WorkLife Balance; piano benefit 2.0 a sostegno delle attività sociali e culturali, dello sviluppo formativo e della copertura sanitaria del dipendente e della sua famiglia; RSI e presenza sul territorio.
Gianmaurizio Cazzarolli – Director HR & Site Services, Tetra Pak
15.55 – 16.20 "Postazione di lavoro", angolo di Paradiso o di cottura?
Basta poco per migliorare, per quanto possibile la qualità della vita operativa in ufficio a favore dell'Ambiente, nel senso più ampio del termine.
Luciano Guglielmini - Country Manager Italia Grecia e Turchia, Humanscale
16.20 Conclusioni ed estrazione premi