DIVERSITY MANAGEMENT - Milano 2015
- 15 Ott 2015 08:45 – 17:20
- Sede: Viale Luigi Sturzo 45, Milano, Lombardia, Italia
- Regione: Lombardia
Il valore delle differenze per le organizzazioni
Introduzione
IL PROGETTO
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Il Convegno è parte del ciclo di appuntamenti promosso dalla rivista Sviluppo&Organizzazione. Ogni Convegno prevede una vera e propria lectio magistralis tenuta da Relatori di assoluto rilievo e prestigio (in primis i componenti del Comitato Scientifico di Sviluppo&Organizzazione) cui seguiranno relazioni e dibattito tra manager, imprenditori e accademici.
IL TEMA
Valorizzare le differenze di genere, orientamento sessuale, età e multiculturalità e concentrarsi sull’inclusione di tutti coloro che potenzialmente possono dare un contributo di valore alle nostre organizzazioni rappresentano sfide fondamentali. La convivenza di etnie, lingue e culture diverse è ormai un dato di fatto: la nostra società è sempre più multietnica, multilingue e multiculturale e le nostre organizzazioni saranno sempre più lo specchio di queste pluralità e multiculturalità. È quindi necessario sapere impostare un impianto valoriale rispettoso delle differenze di cui ogni essere umano è portatore. Ma ragionare in termini di inclusione non è semplice. Gestire le differenze dando a ognuno l’ascolto che merita può non essere un compito facile per chi gestisce le organizzazioni. E non esiste un "modello organizzativo replicabile": ogni azienda deve trovare il proprio.
PARTNER
MEDIAPARTNER
Programma
8.45 Apertura accredito partecipanti
9.30 Benvenuto e apertura lavori
Valentina Casali, redattrice di Sviluppo&Organizzazione
9.40 Gli impatti dei cambiamenti socio-culturali: una fotografia della metamorfosi del contesto urbano e di lavoro
Francesca Zajczyk, professore ordinario di sociologia urbana - UNIVERSITA' MILANO BICOCCA e delegata alle pari opportunità presso il Comune di Milano
10.05 Il valore della pluralità in azienda – Il caso del Gruppo Hera
Il Diversity Management del Gruppo Hera lavora a rete, in modo trasversale, coinvolgendo le diverse funzioni aziendali. Promuove comportamenti organizzativi favorevoli in materia di pari opportunità e attiva progetti che facilitano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Sviluppa l’inclusione per l’ottimale condivisione degli obiettivi comuni.
Susanna Zucchelli, direttore direzione tecnica clienti e diversity manager - GRUPPO HERA
DIVERSITÀ DI GENERE – Creare ambienti di lavoro inclusivi e valorizzare le diversità di genere per un management ‘plurale’
10.25 Diversity in numeri, Le migliori pratiche per gestire la diversità nelle organizzazioni
I risultati della ricerca realizzata dal Diversity Management Lab di SDA Bocconi nel 2015, al fine di indagare l’esistenza e il grado di diffusione delle politiche e pratiche di gestione del diversity management in azienda, delineano un quadro a tinte fosche.
I dati dimostrano da un lato una conoscenza del tema piuttosto stereotipata e dall'altro una scarsa consapevolezza del ruolo che il diversity management dovrebbe assumere come motore di un cambiamento organizzativo.
Eppure gli effetti delle politiche e delle pratiche di Diversity Management sono evidenti in molti studi scientifici e manageriali. La sfida è quella di costruire un’impresa diversa da quella attuale, un’impresa a misura del lavoratore moderno, in cui il merito sia la chiave di ascolto delle persone e non il tempo dedicato, il genere o la razza.
Ne consegue è un approccio gestionale strategico e olistico che riguarda l’intera popolazione organizzativa (non solo i talenti, o solo le donne o solo i giovani etc.) e perché affronta il cambiamento dell’organizzazione a diversi livelli e attraverso diversi strumenti.
Simona Cuomo, leadership professor, lead coach, coordinatore diversity management lab - SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT
10.50 Diversity Management, dall'universale al particolare
In Zeta Service la gestione della diversità è guidata da un unico principio: il rispetto per l’essere umano in quanto tale. Riteniamo che sia necessario valorizzare la storia e le esigenze di ognuno dei collaboratori all’interno dell’azienda, che è il luogo dove tutte queste diversità ogni giorno si incontrano e procedono verso obiettivi comuni. Ci impegniamo quindi a creare un ambiente di lavoro che sia equo e fecondo per abili e disabili, per i genitori e per i non genitori, per gli uomini e per le donne, per gli studenti e gli sportivi, per gli eterosessuali e per gli omosessuali, per gli intellettuali e per gli artisti, per i timidi e per gli estroversi e per tutte le infinite differenze che rendono i nostri collaboratori unici. La vera sfida per l’azienda oggi è calarsi verticalmente all’interno di esse per valorizzare il vissuto di ogni risorsa. Dalle nostre best practice è anche nata Eleva, la divisione attraverso la quale Zeta Service aiuta i propri clienti nel diversity management e negli interventi di people care.
Alessia Canfarini, managing director - ZETA SERVICE e Marcella Chiesi - ELEVA
11.10 Coffee break
11.40 La potenza della rete: l'esperienza di una donna manager
Maria-Louise Arscott, responsabile direzione organizzazione - BANCA POPOLARE DI MILANO
12.00 Allianz Italia e il potenziamento della leadership al femminile
In Allianz i concetti di Diversità e Inclusione sono espressi in termini di consapevolezza, rispetto, accoglimento e valorizzazione di tutte le diversità e sono sostenuti e promossi all’interno dell’organizzazione aziendale per ragioni sia di ordine etico, sia di sostenibilità economica di lungo periodo.
Il progetto goAll!Diversity@Allianz nasce nel 2009 e oggi ha un sito dedicato, un indirizzo di posta elettronica, un logo e il Diversity Team.
Per quanto riguarda il tema della parità di genere, le azioni intraprese in azienda rispondono a questioni sia di ordine pratico sia di tipo culturale-comportamentale, fornendo strumenti che favoriscono il bilanciamento tra vita lavorativa e privata e sviluppando competenze che aiutano le donne ad affermarsi non solo professionalmente, ma anche in tutti gli aspetti della vita.
Laura Pavani, responsabile talent management - ALLIANZ
12.20 Il Valore del Mentoring per la crescita della Leadership al femminile
Nel mondo aziendale il mentoring consiste in una serie di incontri one-to-one tra manager junior e colleghi più senior che hanno già attraversato le esperienze che i mentee si trovano ad affrontare e rivestono il ruolo del consigliere, offrendo al mentee ascolto, comprensione e sostegno. Il mentor diventa quindi anche un possibile modello di ruolo.
Nell’ambito dello sviluppo della leadership femminile, il rapporto di mentoring si arricchisce di ulteriori contenuti legati alle peculiarità del percorso di carriera femminile, caratterizzato da sfide diverse rispetto al percorso maschile.
Valore D promuove un programma di mentoring interaziendale tra gli Associati – DPlus – per fornire alle donne manager un supporto nello sviluppo della propria carriera e una guida nella complessità aziendale. Fedro da 6 anni supporta ValoreD nella delicata gestione del progetto concentrandosi sulla creazione di coppie di successo e supportando mentor e mentee durante lo svolgimento del programma.
Laura Quintarelli, amministratore unico - FEDRO e Barbara Saba, vice president - VALORED
LGBT - Valorizzare le identità di genere e di orientamento sessuale per il successo dell’impresa
12.40 L'inclusione LGBT nei luoghi di lavoro
La diversità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere è tra quelle che hanno maggiore difficoltà ad entrare nell’agenda sociale e delle aziende. A questo si aggiunge che il forte stigma sociale legato a questi aspetti costringe ancora la maggioranza dei lavoratori LGBT a non palesarsi sui luoghi di lavoro. E’ quindi essenziale lavorare per creare un dialogo con le aziende che – insieme alle famiglie e alla scuola – rappresentano uno dei principali attori di cambiamento della società. Costruire un luogo dove il successo di ciascuno sia fondato esclusivamente su talento e qualità delle prestazioni lavorative e non sulle caratteristiche personali è sicuramente un tema eticamente sensibile la cui correttezza è fuori questione. Allo stesso tempo è però chiaro che valorizzare le differenze e incoraggiare l’inclusione nei luoghi di lavoro costituisce anche un’enorme opportunità e un vantaggio competitivo per il business. La possibilità d’essere autentici e la libertà di esprimere al meglio le proprie potenzialità diventa quindi strumento per ottenere il successo aziendale.
Igor Suran, executive director - PARKS - LIBERI E UGUALI
13.00 LGBT in IBM: il valore della collaborazione
Il tema della Diversity & Inclusion è uno dei valori fondanti della cultura aziendale. Da 104 anni IBM è impegnata nel creare un ambiente inclusivo in cui ognuno possa sentirsi libero di essere se stesso.
Ogni dipendente , inclusi gay, lesbiche, transgender e bisessuali (LGBT), può esprimere il proprio potenziale e contribuire al successo dei clienti solo se l'ambiente in cui opera valorizza la sua unicità.
Le politiche di Diversity & Inclusion prevedono l'orientamento e l'identità sessuale da più di 20 anni. IBM è stata tra le prime compagnie al mondo a fare ciò e il suo impegno nel creare un clima aziendale
inclusivo e un contesto sociale aperto all'inclusione delle persone LGBT continua.
Per favorire l'inclusione LGBT fondamentale è il supporto degli Allies e dei Business Resources groups che promuovono l'attenzione sul tema LGBT e si attivano per la valorizzazione dei talenti LGBT.
Federica Di Sansebastiano, diversity leader italy - IBM
13.20 Pranzo a buffet
14.20 La diversity in ambito istituzionale. Prospettive future
La Milano che stiamo costruendo è, e sempre più dovrà essere, una città aperta e inclusiva dove il concetto di diversity corrisponda a un valore aggiunto in duplice veste: economica e culturale. L’ occasione di confronto, dibattito e ricerca su un tema di stringente attualità quale è quello dei diritti civili, consente anche alle istituzioni di ragionare e confrontarsi su un nuovo approccio che passa attraverso la promozione e la salvaguardia delle differenze e della diversità, da esercitarsi non solo a livello cittadino ma metropolitano.
Rosaria Iardino, consigliera delegata pari opportunità, politiche di genere, sostegno alle categorie più deboli e disabilità - CITTA' METROPOLITANA DI MILANO
AGEING MANAGEMENT – Generazioni a confronto: il contributo di visioni, culture e competenze che convivono in azienda
14.40 Vivere più a lungo lavorando con soddisfazione
L’allungamento della vita consentito dalle conoscenze scientifiche ha necessariamente portato all’esigenza di allungare il tempo di lavoro per garantire la sostenibilità economica delle società moderne. Tuttavia è riduttivo affrontare il problema solo dal punto di vista dell’età pensionabile. Occorre ripensare il rapporto persona-lavoro e sostenere la posticipazione dell’età pensionabile con coerenti politiche, generali e specifiche. Si deve mutare la concezione di lavoro: da mezzo per ottenere la remunerazione adeguata a condizione per contribuire allo sviluppo e al miglioramento della società. Il lavoro non deve essere più considerato come sacrificio necessario, ma come forma di espressione della personalità dell’individuo; non un mero fattore produttivo, ma una manifestazione del soggetto, così come avviene nel mondo dell’artigianato, delle arti e di tutte le professioni creative. Ciò impone un cambiamento anche nelle teorie organizzative – dal principio della “persona giusta al posto giusto” a quello del “lavoro giusto che valorizzi i talenti delle persone” – e apre la strada a tante incognite.
Elio Borgonovi, professore ordinario di economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche - UNIVERSITÀ BOCCONI
15.00 Il lavoratore agée: una risorsa da riscoprire
Marc Augé, illustre antropologo francese, in uno dei suoi ultimi scritti afferma con decisione che il tempo è senza età e che dunque la vecchiaia non esiste, perchè sono gli altri a dire che siamo vecchi, a definirci secondo luoghi comuni, senza sapere cosa ognuno di noi ha dentro di sé veramente.
Per superare le etichette facili e superficiali cerchiamo di capire oggi cosa significa invecchiare, supportati da ricerche medico-scientifiche e psico-sociali che evidenziano un nuovo identikit della persona anziana e quindi anche del lavoratore agée. Le ricerche in ambito organizzativo aiutano a capire e superare gli stereotipi diffusi che iper-valorizzano i giovani a scapito delle persone mature. L'obiettivo è trovare strategie vincenti per "svecchiare" non le persone ma l'organizzazione rendendola flessibile, agile e "giovane".
Alessandra Scotton, responsabile area people empowerment - IAMA CONSULTING
15.20 Il Bilancio del Capitale Umano di Philips
Nell’ottobre 2014 è stato pubblicato il primo Bilancio del Capitale Umano della società Philips.
Relativamente al tema della Conciliazione sono stati definiti i seguenti progetti di intervento: l’introduzione di un sistema di Flexible Benefits, che permetta di risponde alle esigenze di Welfare Aziendale sempre più diverse a seconda dell’età, del genere e della situazione specifica personale; l’introduzione di una nuova modalità di pianificazione e godimento ferie che ne garantisca il totale utilizzo nell’arco dell’anno; la flessibilità dell’orario attraverso l’eliminazione delle timbrature; lo sviluppo del progetto di Smartworking attraverso l’attivazione di un pilot di 6 mesi a cui partecipa il 10% della popolazione e che porterà all’estensione delle nuova modalità lavorativa a tutta la popolazione.
Livio Zingarelli, head of hr & business transformation – italy, israel and greece - PHILIPS
15.40 Robot amico mio
Nel quadro del diversity management, la gestione dell'invecchiamento trova un punto di contatto con il grande tema dell'innovazione e delle nuove tecnologie. Quali sono oggi le complessità e le sfide sottese a questi temi? lo scopriremo nell'intervento andando a dare un'occhiata anche alle dinamiche del prossimo futuro.
Paolo Donati, hr manager - GRUPPO SOL
CULTURAL DIVERSITY – La comunicazione interculturale come chiave di volta per lo sviluppo delle organizzazioni
16.00 Un magazine multimediale per diffondere la cultura della diversità
Gestire la diversità vuol dire comunicare, informare, formare, includere: per raggiungere questi obiettivi molti sono i “canali” utilizzabili ma sicuramente quello della intranet aziendale e degli strumenti multimediali è uno dei più efficaci. Dalla sensibilità al problema di una grande azienda come Telecom Italia e dalla pluriennale esperienza nel settore della comunicazione e formazione multimediale come Talento nasce il progetto diversity management.
Davide Palummo, sales manager & partner - TALENTO PLUS e Fabio Galluccio, diversity manager - TELECOM ITALIA
16.20 "Multicultural Diversity" a business driver for Costa Crociere
Far vivere un’esperienza unica a bordo delle nostre navi a chi sceglie Costa Crociere e accompagnarlo nella scoperta di luoghi e culture diverse è alla base di tutte le nostre attività. L'aspetto multiculturale è importante durante l'intero "ciclo di vita" della crociera e diventa fondamentale per il successo della stessa. Pertanto, il capitale umano è il fattore determinante ed essenziale per garantire il successo dell’azienda nel tempo.
Garantire un ambiente di lavoro inclusivo, motivante e saper capitalizzare una forza lavoro altamente diversificata e multiculturale, nostro elemento distintivo, e tradurla in valore, è parte integrante del nostro impegno.
Stephane Codeluppi, shipboard development - diversity & inclusion manager - COSTA CROCIERE
DISABILITY MANAGEMENT – I percorsi di inclusione socio-lavorativa delle categorie svantaggiate
16.40 Integrare le differenze per fare la differenza: il disability management come occasione di sviluppo organizzativo
La legge prevede l’assunzione di lavoratori disabili in quota proporzionale al numero di dipendenti: opportunità o vincolo? Dipende dall’atteggiamento che le aziende scelgono di adottare. Su questo tema si gioca la possibilità di contribuire allo sviluppo di una cultura dell’inclusione che non competa con la produttività ma anzi la promuova. A patto di riconoscere e gestire alcuni elementi-chiave: l’intervento indicherà possibili strade, coniugando letteratura scientifica ed esperienza concreta.
Simone Scerri, psicologo sociale - coordinatore dell'Innovation Lab Disability Management - ASAM - UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE
17.20 Conclusioni e chiusura lavori
Relatori
Maria-Louise Arscott, responsabile direzione organizzazione - BANCA POPOLARE DI MILANO
Elio Borgonovi, professore ordinario di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche – Dipartimento di Analisi Istituzionale e Management Pubblico, Facoltà di Economia - UNIVERSITA' BOCCONI
Alessia Canfarini, managing director - ZETA SERVICE
Marcella Chiesi - ELEVA
Stephane Codeluppi, shipboard development - diversity & inclusion manager - COSTA CROCIERE
Simona Cuomo, leadership professor, lead coach, coordinatore diversity management lab - SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT
Federica Di Sansebastiano, diversity leader Italy - IBM
Paolo Donati, hr manager - GRUPPO SOL
Rosaria Iardino, consigliera delegata pari opportunità, politiche di genere, sostegno alle categorie più deboli e disabilità - CITTA' METROPOLITANA DI MILANO
Davide Palummo, sales manager & partner - TALENTO PLUS
Fabio Galluccio, diversity manager - TELECOM ITALIA
Laura Pavani, responsabile talent management - ALLIANZ
Laura Quintarelli, amministratore unico - FEDRO
Barbara Saba, vice president - VALORED
Simone Scerri, psicologo sociale - coordinatore dell'Innovation Lab Disability Management - ASAM - UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE
Alessandra Scotton, responsabile area people empowerment - IAMA CONSULTING
Igor Suran, executive director - PARKS - LIBERI E UGUALI
Francesca Zajczyk, professore ordinario di sociologia urbana - UNIVERSITA' MILANO BICOCCA e delegata alle pari opportunità presso il Comune di Milano
Livio Zingarelli, head of hr & business transformation – italy, israel and greece - PHILIPS
Susanna Zucchelli, direttore direzione tecnica clienti e diversity manager - GRUPPO HERA
Area Download
167 Iscritti
118 Presenti
105 Aziende rappresentate
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Di seguito è possibile scaricare le presentazioni dei relatori in formato pdf.
- Alessia Canfarini - ZETA SERVICE e Marcella Chiesi - ELEVA
- Stephane Codeluppi - COSTA CROCIERE
- Paolo Donati - GRUPPO SOL
- Davide Palummo - TALENTO PLUS e Fabio Galluccio - TELECOM ITALIA
- Laura Pavani - ALLIANZ
- Laura Quintarelli - FEDRO e Barbara Saba - VALORED
- Simone Scerri - ASAM - UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE
- Alessandra Scotton - IAMA CONSULTING
- Igor Suran - PARKS - LIBERI E UGUALI
- Susanna Zucchelli - GRUPPO HERA
Gallery fotografica
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- 15 Ott 2015 08:45 – 17:20
- Sede: Viale Luigi Sturzo 45, Milano, Lombardia, Italia
- Regione: Lombardia