Introduzione
IL PROGETTO
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Dopo il grande successo ottenuto dai convegni dello scorso anno, nel 2015 si consolida il programma convegnistico legato alla rivista Sviluppo&Organizzazione dedicato al tema del welfare aziendale.
Il convegno si svolge nell’arco di una giornata (dalle 9.00 alle 17.00) e prevede una pausa caffè a metà mattina e una colazione di lavoro servita a buffet.
IL TEMA
Il welfare aziendale si colloca nell’ambito del cosiddetto secondo welfare, ovvero il mix di protezione e investimenti sociali a finanziamento non pubblico, erogati da un insieme di attori economici e sociali spesso collegati tra loro in rete: parti sociali, enti locali, terzo settore e privati.
Con welfare aziendale si intende il sistema di prestazioni non monetarie finalizzate a incrementare il benessere individuale e familiare dei lavoratori dipendenti sotto il profilo economico e sociale.
La scelta di implementare un unico piano benefit, tuttavia, non riesce a soddisfare le necessità dell’intera collettività aziendale, i cui bisogni variano in funzione di elementi quali lo status familiare, la presenza di figli in età scolare e/o di genitori anziani, la prossimità al pensionamento, ecc.
Sotto la spinta di una crescente domanda di servizi da parte dei lavoratori e alla luce delle significative agevolazioni fiscali riconosciute dalla normativa vigente, quindi, un numero crescente di imprese sta arricchendo il sistema di welfare aziendale a disposizione dei propri dipendenti.
L’adozione di questo tipo di servizi ha un triplice vantaggio: consente all’impresa di ridurre il costo del lavoro, migliora il clima aziendale incrementando la motivazione delle risorse e la fidelizzazione nei confronti dell’azienda e aumenta il potere d’acquisto dei dipendenti.
Il convegno sarà occasione per trovare risposte, confrontandosi con realtà che aiutano le aziende a sviluppare piani di welfare e con organizzazioni che condivideranno le esperienze che hanno sviluppato.
PARTNER
SPONSOR
ESPOSITORE
Programma
9.00 Accredito
9.20 Benvenuto e apertura lavori
Valentina Casali, redattrice di Sviluppo&Organizzazione e Michele Tripaldi, presidente - AIDP GRUPPO REGIONALE LAZIO
9.30 Il welfare aziendale come frontiera dell’innovazione organizzativa
La tematica emergente del welfare aziendale tocca una molteplicità di aspetti che comprendono lo sviluppo dei servizi ai lavoratori in nuove e già percorse direzioni, ma anche innovazioni che intervengono sull’organizzazione. Si deve pensare in questo senso ad argomenti come tra l’altro il job design, gli spazi e i tempi del lavoro, la gestione della diversità e dei rapporti inter-generazionali. Il concetto di welfare si combina così con altri ambiti di innovazione che hanno a che fare con l’apprendimento, le relazioni intersoggettive, l’empowerment a tutti i livelli. Al di là degli aspetti tecnici, per ottenere risultati concreti in ciascuna di queste aree, si pone il problema di una visione integrata, sistemica e orientata al cambiamento. Serve la consapevolezza di operare in un terreno di frontiera dove occorre affrontare rischi e superare ostacoli non indifferenti.
Gianfranco Rebora, direttore di Sviluppo&Organizzazione e professore ordinario di organizzazione aziendale – UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC DI CASTELLANZA
9.55 Welfare aziendale: novità e prospettive per l’occupabilità
Nella prospettiva promozionale dell’occupazione femminile è condivisibile la proposta – contenuta nell’art. 5, lett. e) della Legge Delega JOBS ACT – di favorire l’integrazione pubblico-privato dell’offerta di servizi per l’infanzia, specie quelli concessi dalle aziende (con l’aggiunta dei fondi ed enti bilaterali). La delega non chiarisce come realizzare l’integrazione e come favorire l’utilizzo ottimale di tali servizi. La nuova disciplina dovrebbe essere coordinata con la L. n. 92/12 che ha già previsto la corresponsione di voucher per l’accesso alla rete pubblica (e privata accreditata) dei servizi per l’infanzia. La tematica riguarda soprattutto il mercato: intorno alla domanda di servizi oggi si muovono parecchie iniziative, non sempre di qualità: un coacervo di materie molto difficili da compattare a sistema. Conoscenza dei Ccnl, fiorire di corsi universitari, responsabilità sociale di impresa, iniziative di enti pubblici; gestione delle risorse umane: un mercato, insomma, della consulenza che si propone di risolvere i problemi di natura compliance. Nascono figure nuove, come il projet management, si pensa a come rapportarsi con gli stakolder, a strategie di governance bilaterale, a una programmazione di costi e benefici, a una sostenibilità delle misure, a vantaggi per le imprese e a uno scambio tra benefit e produttività. Migliori condizioni di lavoro e un supporto diretto alle famiglie fanno crescere la produttività aziendale e potrebbero accrescere i livelli occupazionali, soprattutto sul fronte femminile, ma anche il benessere organizzativo per uomini e donne.
Alessandra Servidori, consigliera nazionale di parità – MINISTERO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI
10.20 Employability come senso di responsabilità per le aziende e le persone
Nel tempo la tipologia di benefit aziendali è andata variando per rispondere sempre più ai nuovi bisogni sociali. Oggi la maggioranza dei benefit che le aziende offrono ai propri dipendenti riguarda il supporto alle famiglie con figli e la tutela della salute. Anche rispetto al grande tema della conciliazione tra vita familiare e lavorativa l’offerta è molto variabile (convenzioni, contributo economico, programmi di flessibilità lavorativa per i genitori, ecc.).
In un mercato occupazionale in continuo cambiamento come quello di oggi le persone sentono sempre più la necessità di sapersi orientare, di potersi reinventare e soprattutto mantenere alta la propria employability. Le politiche di welfare aziendale devono tener conto di questo per rispondere ai bisogni emergenti, mettendo a disposizione percorsi mirati che guidino nello sviluppo personale e professionale di ogni dipendente
Alessandra Giordano, direttore delivery e politiche attive del lavoro – INTOO
10.45 Il welfare come misura di innovazione organizzativa
Il welfare aziendale, non dovrebbe essere sganciato dai processi di riorganizzazione. Particolarmente interessanti nell’ambito del progetto LaFemme (www.italialavoro.it/lafemme) sono stati i casi che verranno presentati, in cui le fonti di finanziamento del piano di welfare sono derivate da una riduzione degli sprechi, identificati insieme ai lavoratori e alle lavoratrici. Se a un nuovo schema orario o organizzativo si affianca anche un piano di benefit, questo sarà sviluppato con maggiore motivazione e responsabilità, producendo quell’ulteriore valore aggiunto in termini di produttività, benessere, miglioramento del clima aziendale, riduzione dell’assenteismo. A tal riguardo, aiuterebbe molto una piccola modifica alla legislazione attuale per rendere contrattuali tutte le misure di welfare, e non concepite come liberalità da parte del datore di lavoro.
Antonella Marsala, dirigente – ITALIALAVORO
11.10 Welfare aziendale: una leva d’eccellenza per la gestione delle persone
Il welfare aziendale nell’attuale contesto di mercato e l’identificazione delle chiavi di lettura e di successo di questa leva con i principali vantaggi per dipendenti e azienda. L’intervento prevede inoltre di mostrare i diversi approcci al tema e le fasi del processo di realizzazione di un piano in azienda. Saranno anche presentate alcune anticipazioni dei risultati di un’indagine condotta da OD&M sull’argomento che evidenzia gli elementi che maggiormente incidono sulla soddisfazione dei piani di Welfare per aziende e dipendenti.
Pietro Betto, senior consultant – OD&M CONSULTING
11.35 Coffee break
12.05 Welfare aziendale: il punto di vista di un provider high-tech
Il welfare aziendale vive una stagione di grande interesse sia nel quadro delle più evolute forme di contrattazione di secondo livello, sia sotto il profilo culturale, con un interesse crescente da parte di una pluralità di discipline che ne confermano la trasversalità della sua importanza.
A supporto della traduzione in pratica degli interventi che i piani di welfare aziendale (PWA) mirano a realizzare nel tessuto delle imprese, ha acquistato una rilevante importanza anche il ruolo della tecnologia e la capacità di creare sinergie tra le finalità proprie dell’intervento welfarista e alcune soluzioni hi-tech. Tali soluzioni, anche se nate in altri contesti, si sono dimostrate in grado di accrescere le potenzialità del welfare aziendale, non solo semplificandone le usuali modalità di accesso e di fruizione, ma anche incrementandone il valore percepito da parte dei lavoratori. In questo modo si fanno promotrici della produzione di uno dei fondamentali output di un PWA: l’incremento, a parità di reddito percepito, del potere di spesa dei dipendenti.
Noemi Barcelluzzi, Key Account – WELFARE COMPANY
12.30 Tavola rotonda: esperienze di welfare aziendale
- Giovanni Airoldi, responsabile personale e organizzazione area energia – GRUPPO ACEA
- Enrica Lipari, responsabile risorse umane – NEOMOBILE
- Giorgio Mieli, responsabile ufficio relazioni sindacali – ABI
13.20 Pranzo
14.20 Welfare Aziendale, Total Rewarding e Corporate Social Responsibility
Lo sviluppo del welfare aziendale negli ultimi anni ha progressivamente attirato un numero crescente di studiosi appartenenti a molteplici discipline. I giuslavoristi e fiscalisti si sono concentrati sugli aspetti contrattuali e tributari della materia, mentre gli economisti ed i sociologi hanno analizzato l'impatto degli interventi di Welfare Aziendale sul sistema economico e sociale. Obiettivo della presente relazione è quello di inquadrare, dal punto di vista degli studiosi di gestione e sviluppo delle risorse umane, il fenomeno in esame nell'ambito delle teorie e delle prassi del total rewarding e della CSR. A tale proposito, appare opportuno conciliare visioni contrastanti, i cui effetti richiedono nuove interpretazioni ed una lettura di sintesi anche alla luce della riforma del lavoro in atto.
Mauro Gatti, ordinario di organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane, dipartimento di management – UNIVERSITÀ DI ROMA SAPIENZA
14.45 Tavola rotonda: esperienze di welfare aziendale
- Bruno Francesconi, responsabile progetto "Welfare Card" – POSTE ITALIANE
- Fabio Galluccio, responsabile people care – TELECOM ITALIA
- Gianpiero Tufilli, hr director – SICAMB
15.35 Tavola rotonda: welfare e aspetti fiscali
- Massimiliano Bondanini, responsabile affari legali e tributari e coordinatore del focus group fiscale nell’ambito del progetto welfare aziendale – UNINDUSTRIA
- Antonio Di Lorenzo, funzionario tributario – AGENZIA DELLE ENTRATE
- Diego Paciello, commercialista e consulente fiscale in tema di welfare aziendale
- David Trotti, vicepresidente esecutivo – AIDP LAZIO
16.25 Estrazione dei premi e chiusura lavori