Introduzione
IL TEMA
Marketing efficace, innovazione di prodotto, ottimizzazione della catena di fornitura e garanzia di qualità: gli asset per un Made in Italy alimentare sempre più protagonista nel mercato globale.
Il settore alimentare rappresenta una colonna portante dell’economia italiana. Se i consumi nel nostro Paese nel 2015 sono rimasti stabili, l’export ha registrato un +7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la soglia dei 37 miliardi di euro (dati Federalimentare). Una punta di diamante del nostro Made in Italy, un settore che deve tenere i riflettori puntati su innovazione, ricerca e qualità per mantenere alto il livello di competitività, in uno scenario globale e popolato da consumatori sempre più informati e consapevoli.
Il successo di un prodotto alimentare dipende dall'efficacia della collaborazione tra diversi attori e da più fattori che interagiscono nella filiera coinvolta nel processo di innovazione:
- il marketing come leva per mettere in atto azioni che garantiscano la crescita del business;
- la ricerca affinché sviluppi strategie per un’innovazione di prodotto che risponda alle richieste del mercato;
- la corretta gestione della catena di fornitura nel rispetto delle specificità di ogni singolo mercato e delle normative internazionali;
- la gestione della qualità per fornire ai consumatori garanzie in merito alle caratteristiche dei prodotti.
Uno scenario articolato e complesso nel quale l’IT rappresenta l’alleato per poter reagire agli stimoli del mercato e prendere decisioni in tempo reale potendo contare su informazioni corrette. Per questo, il vantaggio competitivo del nostro comparto alimentare passa, oltre che dall’integrazione e dal coordinamento di tutti gli attori della filiera, anche dalla sua capacità di cogliere la sfida digitale e di gestire con una visione progettuale processi di elevata complessità.
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IN COLLABORAZIONE CON

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Responsabile organizzativo del progetto: Raffaella Rapisardi - Account eventi - raffaele.delucia@este.it - Tel. 02.91434400 - Diretto: 02.91434413 - Mobile: 339.5926708
Programma
9.00 Accredito partecipanti
9.30 Benvenuto e apertura lavori
Modera Chiara Lupi, direttore editoriale - ESTE
9.40 Le sfide del settore F&B Italiano e Internazionale: differenze e scenari prospettici
Nel momento di passaggio in cui viviamo le imprese possono cogliere molte opportunità: è il tempo della strategia, molto più che dell’organizzazione, del “cosa”, molto più che del “come”. E’ dunque il tempo dell’imprenditore, più e prima che del manager. L’idea imprenditoriale, soprattutto in settori vitali per la nostra economia come l’alimentare, fa la differenza, la modalità organizzativa quasi mai. La battaglia sui mercati, con i clienti e i concorrenti, la si combatte con innovazione, qualità, servizio, creatività e riduzione dei costi. Per esempio, come ben sa la parte migliore dei nostri imprenditori, meglio l’innovazione incrementale oggi che l’improbabile innovazione epocale in un lontano futuro, meglio la certezza operosa delle attuali minori dimensioni che l’attesa delle grandi imprese. E’ un presente, quello delle aziende, di fatica, di impegno nell’incertezza, di talenti rischiati: per avere un futuro sono costrette a credere nel presente. E tuttavia l’orizzonte temporale dell’ azione va spesso oltre la stessa loro vita, è motivato dal lasciare qualcosa di cui continuare la cura a chi verrà dopo, sia esso appartenente alla famiglia o meno. Come nella vita vissuta coscientemente, dunque, la voglia di futuro determina il presente senza alcuna soluzione di continuità. L’imprenditore vive appieno nell’oggi, anche pericolosamente, ma non vi si ferma perché altrimenti l’azienda, in un mondo in continuo cambiamento, sarebbe velocemente messa fuori mercato e, d’altra parte, la sua idea di futuro deve in qualche modo iniziare a verificarsi nell’istante.
È indubbio, e sarebbe grave dimenticarsene, che dietro il successo di un’impresa c’è sempre l’identificazione e la dedizione intelligente di chi ci lavora, a tutti i livelli gerarchici, dal più giovane al più anziano: qui si vuole sottolineare però il ruolo fondante dell’imprenditore.
Paolo Preti, professore di organizzazione aziendale - UNIVERSITA' BOCCONI
10.15 Marketing strategico e competitività: Come utilizzare le analisi dell'andamento dei vari prodotti/mercati per mettere in atto le corrette azioni di gestione aziendale per una crescita competitiva.
Riceviamo dati dal mercato, conosciamo tutto delle nostre aziende, studiamo i consumatori per capire i loro bisogni , come possiamo gestire un così gran numero di informazioni , selezionarle, metterle in relazione tra di loro e "far parlare i numeri"? Tutto questo è la base del marketing strategico della azienda che ha bisogno di un sempre più evoluto supporto tecnologico per definire politiche di crescita profittevole e sostenibile per vincere in un mercato sempre più complesso.
Alberto Alfieri, amministratore delegato – FIORUCCI
10.40 Global specification management: capitalizzare specifiche di prodotto e ricette in aziende globali per ottimizzare la supply chain e per affrontare al meglio i temi normativi in ambito nazionale e internazionale.
Intersnack is a family owned European company with 30 production sites spread over 10 different countries. From historically grown systems we looked for a collaborative product life cycle solution in all our manufacturing sites assuring and supporting our high product standards by a harmonized ways of working.
Ronald Schröedter, director quality assurance - INTERSNACK
11.00 Pausa caffè
11.30 New Product Development: casi nazionali e internazionali, differenze e similitudini.
Come si fa a traghettare sana e salva un’idea di business attraverso un’organizzazione aziendale, arricchendola con il know how delle altre funzioni, senza dimenticare i requisiti iniziali per strada, e senza metterci un eternità?
L’information technology può aiutare le aziende nei processi destrutturati come lo sviluppo di un nuovo prodotto, mettendo a disposizione del business:
- Una singola versione della verità: un contenitore di know how controllato ed affidabile.
- Un motore di workflow: una piattaforma collaborativa guidata e accessibile.
Sinfo One ha collezionato ormai diverse esperienze in Italia e all’estero sui temi di PLM.
In Italia un PLM serve a consolidare un know how sparso per l’azienda, e a strutturare un processo.
Evita di “inventare l’acqua calda” ad ogni nuova richiesta del cliente.
In UK e in Germania, questo processo è già strutturato. PLM è ormai un acronimo quotidiano nelle aziende, e il nostro ruolo è quello di migliorare gli strumenti a supporto.
L’Italia è davvero culturalmente un passo indietro, o il valore delle nostre persone ha permesso alle aziende italiane di vincere le stesse sfide, senza il bisogno di strumenti software? E un futuro a parti invertite è fantascienza o visione?
Cesare Tarricone, oracle service line manager – SINFO ONE
11.55 Il ruolo della qualità nelle aziende alimentari
Prodotti, mercati, prezzi, produzioni certificate e qualità organolettica. Questi i punti chiave di un’azienda agroindustriale moderna, fino ad oggi.
Le crescenti richieste dei clienti in ogni fase di R&D e Produzione si confrontano con i dati che provengono dal Controllo di gestione che, puntualmente, evidenzia ogni minimo costo lungo tutta la filiera.
Il Consorzio Casalasco sta affrontando la necessità di elaborare e condividere, in tempo reale, sia lo stato di sviluppo di un prodotto che i dati qualitativi della produzione dell’industria conserviera moderna.
Fabrizio Fichera, direttore marchi italia e marketing - CONSORZIO CASALASCO DEL POMODORO
12.20 IT: Quali strumenti e quali leve a supporto dell’innovazione nelle aziende alimentari
Le sfide della complessità del mercato, del cambiamento continuo, della efficienza sono nell’agenda quotidiana degli amministratori delegati delle aziende alimentari.
Per mitigare queste sfide servono organizzazione e processi adatti ad affrontare le sfide e le richieste del mercato, ma servono anche sistemi che possano esser allo stesso tempo completi, flessibili, integrati e integrabili, scalabili, internazionali, affidabili ma soprattutto verticali e semplici.
Sinfo One da 32 anni supporta il business alimentare ottimizzando le 3 leve a disposizione delle imprese: organizzazione, processi, sistemi.
Paola Pomi, direttore generale - SINFO ONE
12.45 Tavola rotonda con i relatori
13.15 Pranzo a buffet
14.00 Caffè con gli esperti: 30 minuti di confronto e approfondimento con gli esperti e i relatori