FABBRICA FUTURO - Verona 2014
- 22 Ott 2014 09:00 – 18:00
- Sede: Hotel San Marco City Resort & SPA, Via Baldassarre Longhena 42, Verona, VR, Italia
- Regione: Veneto
Idee e strumenti per l'impresa manifatturiera del domani
Introduzione
IL PROGETTO
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FabbricaFuturo è un progetto di comunicazione multicanale rivolto a tutti gli attori del mercato manifatturiero, di qualsiasi settore, che ha l’obiettivo di mettere a confronto le idee, raccontare i casi di eccellenza e proporre soluzioni concrete per, come recita il sottotitolo del progetto, l’azienda manifatturiera di domani. FabbricaFuturo vuole aggregare, con una partecipazione attiva, accademici, manager di azienda, imprenditori, consulenti e rappresentanti del mondo dell’offerta per il mercato manifatturiero.
Il progetto è supportato da articoli di approfondimento della rivista Sistemi&Impresa, da un sito web dedicato, da convegni e seminari a pagamento di approfondimento.
Il progetto 2014 gravita attorno a tre grandi convegni in programma a Bologna il 19 marzo, a Torino il 10 giugno e a Verona il 22 ottobre.
Il convegno di Bologna ha durata di una giornata, dalle 9.00 alle 18.00 con una sessione plenaria la mattina e il primo pomeriggio e sessioni parallele nella seconda metà del pomeriggio organizzate per tematiche di settore (fashion, food, macchine utensili e packaging, automotive, farmaceutico, ecc.).
Il programma prevede una serie di relazioni singole con tavole rotonde di dibattito e approfondimento.
IL TEMA
Ogni Convegno ospita contributi di manager e imprenditori che rappresentano aziende manifatturiere di “eccellenza”, contributi di accademici (in prevalenza appartenenti al comitato scientifico di Fabbrica Futuro) e contributi di rappresentanti di aziende che offrono prodotti, servizi, soluzioni e consulenza per il mercato manifatturiero.
I temi trattati vengono declinati non solo per la generica “impresa manifatturiera” italiana ma sono anche approfonditi per specifici settori di attività.
SPONSOR
ESPOSITORE
MEDIAPARTNER
Programma
9.00 Apertura accredito partecipanti
9.30 Benvenuto e apertura lavori
SESSIONE PLENARIA - Moderano Chiara Lupi - ESTE e Luca Papperini - Sistemi&Impresa
9.40 Manufacturing 2020: riflessioni sul manufacturing del futuro
L’industria manifatturiera, nonostante tutte le più cupe previsioni della sindrome della crisi perpetua, è ancora una delle dorsali dello sviluppo nazionale. Quali sono i mezzi e gli strumenti per permettere al manufacturing italiano di mantenere il proprio ruolo nell'economia del sistema paese? Cosa possono imparare le nostre imprese dai propri competitor internazionali? La presentazione propone alcuni spunti di riflessione per aiutare i decisori aziendale ad interpretare la realtà di oggi e a costruire il futuro di domani.
Sergio Terzi, professore e ricercatore - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
10.05 Smart Factory, il futuro nel manifatturiero – La fabbrica intelligente come nuovo scenario
Sempre più aziende italiane guardano alla fabbrica intelligente come a un nuovo modello di impresa orientato a migliorare efficienza e produttività. Le aziende si dimostrano sempre più propense ad investire in soluzioni tecnologiche affidabili ed intelligenti, finalizzate a garantire efficienza, flessibilità e risparmi consistenti: il tutto a vantaggio della competitività. Convergenza tra automazione e IT, nuove tecnologie integrate e interconnesse possono rappresentare la chiave di volta per una gestione de processi e dei flussi aziendali, snella, efficiente ed ottimizzata.
Sauro Lamberti, amministratore delegato - NUOVAMACUT e Marco Paini, responsabile commerciale delle sedi operative di Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Mantova - TEAMSYSTEM
10.30 Decisioni più efficaci per prodotti migliori
Ogni prodotto di successo è il frutto delle decisioni giuste: non solo le grandi milestone di progetto, ma le milioni di decisioni che le precedono. Chiunque è coinvolto nel processo di sviluppo prodotto, può prendere la decisione che farà la differenza. Potrebbe essere il progettista a Torino, il terzista a Monaco o il fornitore a Shanghai. La visione HD-PLM consiste nel fornire a tutti i soggetti coinvolti nel processo di sviluppo prodotto un accesso e un controllo più chiari alle informazioni, consentendogli di prendere decisioni migliori. Stiamo costruendo un ambiente cui le persone non cercano dati, ma vengono intrinsecamente messe a conoscenza delle informazioni necessarie grazie a un ambiente pervasivo, trasparente e integrato, in un formato che non richiede l’interpretazione dei dati, ma semplicemente il loro utilizzo in un contesto familiare allo scopo per il quale devono essere utilizzati. Fornendo informazioni in modo intelligente e integrato, esattamente nel momento giusto, nel giusto contesto, e con il giusto livello di dettaglio, HD-PLM aiuta a raggiungere un nuovo livello di produttività, a prendere decisioni più intelligenti e a realizzare prodotti di successo.
Marco Piazza, sales executive - SIEMENS PLM SOFTWARE
10.55 Verso la digital Factory
L’integrazione tra tecnologie di Prototipazione Digitale e BIM consente di anticipare problematiche un tempo costose, come revamping di linee di produzione, interferenze e manutenzione o di simulare la costruzione dello stabilimento in 4D. Una visione basata sulla creazione di un modello digitale della fabbrica, a partire da tecniche tradizionali 2D integrate con tecnologia 3D.
Antonio Canini, territory sales executive - AUTODESK
11.20 Coffee break
11.50 La gestione condivisa dei dati di prodotto su più sedi di progettazione in una multinazionale italiana: il caso Costan – Epta Group
Sempre di maggior attualità è la necessità da parte delle multinazionali di gestione di prodotti simili e di diversi brand: la gestione di team di prodotto dislocati in diverse sedi aziendali, con lingue madri diverse, che devono contribuire alla definizione e sviluppo dei prodotti ed accedere alle informazioni relative in modo semplice, sicuro ed efficiente mediante l’utilizzo di un sistema PLM.
Enrico Borca, sales & partner manager - PRO.FILE PLM ITALIA e Paolo Perot, r&d manager - COSTAN
12.15 To Cloud or not to Cloud? Is that the question?
Non vi è alcun dubbio che la tecnologia costituisca un elemento indispensabile nella conduzione del business di qualsiasi azienda ma soprattutto delle aziende che operano in ambito manifatturiero. L’industria manifatturiera sta, infatti, attraversando un periodo di profondo cambiamento. Ma solo attuando un cambiamento del proprio modello di business, le aziende saranno in grado di operare alla velocità richiesta del mercato e ‘ripensarsi’ per soddisfare i clienti. E’ necessario rompere gli schemi organizzativi tradizionali per creare un ambiente di lavoro collaborativo e decisionale, gestire in modo nuovo processi di business strutturati e destrutturati, fare leva sulle tecnologie moderne per passare dal business tradizionale al business in tempo reale e dalla seconda alla terza generazione IT (basata su cloud, mobile, social e Big Data).
Fabio Della Lena, principal solutions designer - INFOR
12.40 La nuova gestione delle trasferte in Fincantieri
Nell’ultimo trimestre dell’anno 2013 il costo del lavoro nel settore industriale è aumentato del 2,3% riproponendo un trend che non mostra inversioni di marcia. In ogni campo, compreso l’Amministrazione del Personale, le aziende hanno messo in atto strategie atte a ridurre i costi, e, dove si è reputato cruciale mantener il know how in casa, si è provveduto ad accentrare le attività, che vengono svolte da un numero di risorse numericamente inferiori, ma con una spinta professionalità. Sempre in funzione di quest’ottica, talune attività, ritenute meno strategiche, sono state oggetto di outsourcing. Spesso questo passaggio si è rivelato utile non solo per il fine proposto, ma in realtà complesse e sparse sul territorio, ha portato ad un forzato “minimo comune multiplo“ nella gestione della materia, nonché un suo approfondimento, in particolare, nei risvolti normativi e fiscali scaturenti dalla stessa.
Gennaro Farella, responsabile payroll service center - FINCANTIERI e Marta Rossoni, responsabile servizi outsourcing area nord est - FINCANTIERI
13.05 Pranzo a buffet
14.15 – 18.00 SESSIONI PARALLELE
FOOD
Modera Roberto Montanari, professore di impianti industriali al dipartimento di ingegneria industriale – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Ridurre le scorte e migliorare il flusso di cassa con l'implementazione del sales & operation planning
L'attuale situazione economica spinge le imprese ad un'attenzione sempre maggiore alla gestione dei flussi di cassa ed alla riduzione delle scorte. I benefici sono ovvii e necessari per poter finanziare lo sviluppo dell'azienda ed il lancio di nuovi prodotti. Nelle PMI però le diverse funzioni aziendali sono spesso poco coinvolte e raramente partecipano al raggiungimento di questi obbiettivi. L'introduzione di un sistema di Sales and Operation Planning coinvolge non solo i responsabili della supply chain ma tutti gli attori della filiera a partire dalla struttura commerciale, con l'obiettivo di rendere l'azienda non solo più efficiente negli approvvigionamenti e pianificazione produttiva, ma soprattutto nel livello di servizio al cliente, il vero patrimonio dell'azienda. Verrà illustrata l’implementazione del processo in una media azienda italiana operante nel settore dell’integrazione alimentare.
Paolo Amadasi, supply chain manager - ZUCCARI
Ideazione, progettazione, produzione e distribuzione di un nuovo prodotto alimentare: storia di un successo in 4 fasi
Perché cambiare un prodotto presente sul mercato dal 1986 e punto di riferimento del consumatore?? Velleità del Marketing o esigenza di mercato?
Un prodotto è buono quando incontra i nostri gusti, mescolando l’esperienza sensoriale (sapore) all’esperienza cognitiva (sapere). Da qui la necessità di un prodotto che sappia comunicare al palato sensazioni uniche di sapore, odore, consistenza, generando aspettative, ed al tempo stesso che soddisfi la nostra necessità di informazioni fornite dalla marca, dalla ricetta: in una parola dalla comunicazione.
Quindi può un prodotto creato 30 anni fa soddisfare le esigenze attuali? Incontrare i gusti del consumatore attuale? La comunicazione è riuscita nell’obiettivo di ringiovanire il prodotto esistente ed a renderlo eterno?
L’analisi di mercato fornisce le risposte obiettive alle domande. Il coraggio e la visione industriale forniscono la risposta al mercato.
Ideazione: è la fase più complessa nella quale occorre chiedersi quali sono le peculiarità che si vogliono conservare del prodotto esistente e, attorno ad esse, sviluppare la nuova visione.
Progettazione: è il grande teamwork nel quale un solo regista deve condurre un’eterogenea squadra composta da Marketing, R&D, Enginnering e Operation a giocare la stessa partita sullo stesso campo di gioco per raggiungere lo stesso fine.
Produzione: è la fase del settaggio “finito” nella quale il pragmatismo dell’operation deve portare alla concretizzazione della visione, senza modificarne l’anima.
Distribuzione: è la fase del “Yes, we can!”, perché una volta che abbiamo convinto l’Azienda a cambiare il prodotto, dobbiamo convincere gli attori del mercato che sarà un successo!
Marco Bagato, plant manager San Pietro in casale factory - CLOETTA ITALIA
L’effimero senso del futuro: gustose riflessioni nella pratica dell’innovazione
In una concezione lineare del tempo, il futuro, è quella parte (di tempo) che ancora non ha avuto luogo, anche se tutti gli elementi che concorrono al formarsi del futuro sono già presenti, ci sono già stati! Nell’innovazione o generazione di un nuovo concetto o di un prodotto, ci sono temi ricorrenti che si modificano nel tempo, a volte rimangono assopiti per lunghi periodi, in altri momenti diventano emergenti e coinvolgenti, in altri casi è l’idea geniale che emerge con forza e anticipa l’inaspettato futuro; il tempo per definizione è lineare, per la mia esperienza è multidimensionale. Interessante notare che i codici presenti nelle recenti correnti del Food Design, si manifestarono già nella cucina futurista, si estremizzarono nelle sperimentazioni della cucina molecolare, per poi riemergere imponenti negli ultimi anni e sgusciare attraverso tutti i media, affermando nuovi codici stilistici e relazionali del settore alimentare. Mai come in questo momento il cibo diventa linguaggio, status, cultura, comunicazione e specializzazione; l’innovazione, deve quindi necessariamente progettare la ricetta del «gusto» assieme alla ricetta «esperienziale» dell’atto alimentare. Il gusto, la bellezza, il coinvolgimento dei sensi, la preparazione e presentazione, la portata simbolica, tutti elementi da considerare in una visione olistica di progettazione, per aumentare la portata del valore nelle fasi di : acquisto, preparazione e condivisione del cibo.
Rosario Briguglio, innovation manager - CAMEO
La gestione del ciclo di vita del prodotto e la sua tracciabilità: il caso Sirap Gema
A seguito di recenti investimenti nei reparti di produzione e di logistica, si è resa necessaria l’implementazione su più magazzini del Gruppo di un WMS (Warehouse Management System) con un particolare sistema RFID per l’identificazione delle locazioni di stoccaggio, che ha permesso a SIRAP di ottenere notevoli incrementi di produttività e un miglioramento della qualità del processo logistico e del suo controllo. L’implementazione si basa sulla piattaforma software i-LiKe (Product Lifecycle Knowledge) di Holonix, spin off del Politecnico di Milano, specializzato in software per la gestione del ciclo di vita del prodotto.
Fiorella Colombo, operations manager - HOLONIX – SPIN OFF DEL POLITECNICO DI MILANO e Stefano Tirelli, responsabile magazzini - GRUPPO SIRAP
La sostenibilità e la certificazione volontaria come valore per il mercato del vino
La certificazione volontaria di prodotto nasce dalla necessità da parte delle Organizzazioni che operano nel settore agroalimentare di posizionare e differenziare il proprio prodotto sul mercato.
Nel corso degli ultimi anni il consumatore ha sviluppato una notevole sensibilità verso alimenti tipici, tradizionali preparati nel rispetto delle prerogative imposte dalla normativa sotto il profilo della qualità, della sicurezza e del basso impatto ambientale. Parallelamente, la Grande Distribuzione Organizzata internazionale ha promosso l’adozione di alcune norme contenenti requisiti a carattere igienico-sanitario, di assicurazione qualità, di rintracciabilità.
L’obiettivo è selezionare i fornitori sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. Pertanto anche le aziende vinicole che forniscono le grandi catene di distribuzione internazionale, devono certificarsi rispetto a questi standard per mantenere la possibilità di fornire il loro prodotto. Nel prossimo futuro i consumatori considereranno il fattore ecologico come uno dei parametri principali per scegliere un vino, attribuendo al concetto di “rispetto per l’ambiente” un’importanza simile al prezzo, alla varietà o all'origine.
Maurizio De Francesco, responsabile operations - TENUTE DI GENAGRICOLA, DELLA HOLDING AGROLALIMENTARE GENAGRICOLA SPA DEL GRUPPO GENERALI
Indirizzare le strategie aziendali partendo dalla logistica
L’intervento propone un progetto di riduzione dei costi Logistici che ha portato a coinvolgere direttamente la funzione commerciale che, coinvolta in maniera assertiva e propositiva, sta modificando i suoi piani di sviluppo commerciale sulla base dei parametri logistici. L’obbiettivo aziendale si sta spostando dal “vendere tanto” al vendere bene” e, in particolare, l’azienda sta intervenendo sul processo e meno sul puro costo logistico, in particolare rispetto a queste tre aree: distribuzione dei volumi di vendita nei diversi giorni della settimana con grado di ottimizzazione dei mezzi e relative incidenze % di costo sul Valore Trasportato; sviluppo commerciale partendo dalle aree dove si concentrano l’80% dei volumi; riduzione dei costi di movimentazione razionalizzando ad esempio il ‘cut-off’ degli ordini.
L’obiettivo è generare valore più dalla riduzione delle inefficienze interne che dalla riduzione, oltre certi limiti, delle tariffe di trasporto e/o movimentazione in quanto un plusvalore aziendale deriva anche da un diverso approccio con le società terze che da fornitori di servizi, devono diventare dei partner. E questo dovrebbe garantire un maggiore vantaggio competitivo.
Roberto Mandirola, supply chain and operations director - GRUPPO PREGIS
Nuovi strumenti e tecniche per la progettazione delle macchine e degli impianti per l’industria alimentare
In un contesto critico come quello che stiamo vivendo, tutte le fasi produttive hanno l’obbligo di essere rivisitate al fine di ottenere, da ognuna di esse, un maggior valore aggiunto per aumentare la competitività aziendale. La fase progettuale, forse più di molte altre, deve essere in grado di fornire risposte innovative che oggigiorno rappresentano, per molte realtà, l’unica via di sopravvivenza. Alla luce di questa premessa, un nuovo approccio attraverso l’applicazione di tecniche innovative di progettazione, rappresenta un elemento di estremo interesse per le realtà imprenditoriali. Con questa presentazione si vuole fornire alcuni spunti di analisi e riflessione di come, una fase critica come quella della progettazione, oggigiorno possa essere supportata da nuove tecniche come la simulazione di processo e la simulazione ad eventi discreti per il perseguimento degli obiettivi precedentemente esposti. Nello specifico saranno presentati casi studio aziendali dove tali tecniche sono state implementate per garantire un valido supporto alla fase progettuale fornendo al progettista un’esperienza “virtuale” e al cliente la possibilità di poter “vedere” il funzionamento della macchina o dell’impianto prima che questo venga realizzato riducendo i tempi (e quindi i costi) della fasi sperimentali e prototipali in ogni modo indispensabili nello sviluppo di un nuovo prodotto.
Roberto Montanari, professore ordinario di impianti industriali Dipartimento di Ingegneria Industriale - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Esempi concreti per affrontare le sfide del settore food&beverage con applicazioni tecnologiche avanzate. Fare innovazione con un’infrastruttura per il miglioramento dei processi e della collaborazione
Le ricerche di mercato e le analisi sulle aziende eccellenti, mostrano un dato inconfutabile: è possibile, non solo superare il difficile momento economico, ma addirittura accrescere e migliorare le proprie performance e la propria redditività.
È fondamentale nel contesto economico globale poter reagire velocemente ai cambiamenti di mercato e decidere altrettanto velocemente sulla base di informazioni corrette ed immediate.
La presenza di infrastrutture e applicazioni IT di nuova generazione sono determinanti per raggiungere questi obiettivi. Grazie ad un approccio innovativo, Infor è in grado di offrire applicazioni di nuova generazione specializzate per settore e sotto settore industriale, allo scopo di rispondere a requisiti specifici di business.
La piattaforma tecnologica di Infor consente livelli di utilizzo e connettività senza precedenti, una user experience intuitiva e contestuale e la completa fruibilità su device mobili.
Moreno Mozzi, new business manager e Franco Perusi, solution consultant - INFOR
Turni a misura d’uomo. Gestione intelligente della produttività e della felicità
Fonti autorevoli confermano che In tutto il mondo solo il 13% dei lavoratori dipendenti si sente coinvolto nel proprio lavoro e impegnato a contribuire positivamente all’organizzazione. Il 63% della forza lavoro si sente invece psicologicamente distaccato, per non dire del rimanente 24%, che si considera “attivamente disimpegnato”. Si tratta di persone “infelici”, e quindi improduttive, che tendono a diffondere visioni negative”. Come mai? Semplice: basterebbe avere più attenzione per la felicità di tutti.
Anche se i fattori in gioco possono essere diversi, fra le tante iniziative di smart working possibili per raggiungere questo non facile obiettivo, si affronterà nello specifico la componente dei turni personalizzabili. Saranno fornite indicazioni, metodologie e software innovativi per operare con turni personalizzati che rispettano il benessere dei dipendenti e rispondono alle reali esigenze aziendali.
Beniamino Paoletti, workforce management specialist - DATA MANAGEMENT HRM
MACHINERY
Modera Chiara Lupi, direttore - Sistemi&Impresa
I modelli di business orientati al servizio nel settore dei beni strumentali: stato dell'arte e scenari futuri
Il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi decenni: per continuare a imporsi sul mercato molte aziende hanno quindi dovuto trasformare il proprio modello di business, intraprendendo il processo di “servitizzazione”. Espandere il proprio portafoglio di servizi e trasformare i propri prodotti in “soluzioni prodotto-servizio”, rappresenta oggi un passaggio obbligato per molte aziende. Durante l’intervento, analizzando i risultati di un’indagine europea, sarà quindi presentata l’attuale configurazione dei modelli di business che caratterizzano il settore del machinery e dell’automazione. In particolare, sarà analizzato il livello di adozione dei modelli di business orientati al servizio e saranno definiti i principali percorsi che possono guidare le imprese verso l’implementazione di questi nuovi modelli.
Federico Adrodegari, responsabile sezione machinery - ASAP SMF - ricercatore presso SCSM - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA
Le soluzioni di Siemens PLM Software per il machinery
Elio Bergamaschi, business development manager - SIEMENS PLM SOFTWARE
Gestione del ciclo di vita del prodotto in un azienda globale su un sistema PLM integrato con il sistema ERP di Gruppo: il caso SCHNELL
In un Gruppo operante a livello globale diventa sempre più importante la condivisione dei dati di progettazione e di sviluppo prodotto su diverse sedi (Italia, Brasile, Spagna) mediante un sistema PLM con connessione specifica al sistema ERP ed altri sistemi aziendali. La gestione dei processi aziendali e delle modifiche durante l’intero ciclo di vita del prodotto necessitano di soluzioni specifiche e di integrare a più livelli le varie aziende del Gruppo per rendere ottimizzarne i flussi e migliorare la performance aziendale in termini di velocità (Schnell in tedesco vuol dire agile, veloce), flessibilità e competitività a livello globale.
Stefano De Toni, senior consultant - PRO.FILE PLM ITALIA e Giorgio Ferretti, it manager - SCHNELL
La fabbrica virtuale dalla progettazione assistita alla realizzazione pratica
Dalla progettazione del layout di produzione alla verifica progettuale della macchina di assemblaggio, una panoramica completa sugli strumenti con cui un progettista può rendere competitiva la propria azienda.
Flavio Di Canzano, technical sales - AUTODESK
EXALEAD OnePart: la proposta di Design Systems per migliorare il riutilizzo di parti, informazioni e documenti nei processi aziendali aumentando le potenzialità del PLM e valorizzando la proprietà intellettuale delle imprese.
EXALEAD OnePart è una soluzione pacchettizzata che accelera il riutilizzo di parti, disegni, specifiche, standard, i risultati dei test e dei dati correlati. Sfruttando la semantica web, analizza e gestisce qualsiasi tipologia di dati. EXALEAD OnePart individua le informazioni da qualsiasi fonte e le rende disponibili immediatamente ed in modo semplice integrandosi perfettamente anche nei moderni sistemi PLM.
Marco Ometto, plm and 3D experience application engineer - DESIGN SYSTEMS
Gestione dei progetti e delle commesse: costi, risorse ed attività
Organizzare una commessa, dalla sua ideazione, proposta, pianificazione e rendicontazione, integrando ogni singola informazione, è diventato un lavoro cruciale nella capacità di essere competitivi e vincenti. Inoltre, la capacità di riutilizzare quanto già progettato, stimando con precisione i costi e le risorse necessarie fa la differenza: sia rispetto alla concorrenza sia rispetto al proporsi in modo strutturato ed organizzato.
Non è possibile improvvisare! Occorrono strumenti e metodologie in grado di supportare l’azienda per trarre maggiori profitti, eliminando colli di bottiglia nelle attività e lo stress “da rincorsa”.
Dario Rosario Paoletti, product manager - PARALLAKSIS
Siete pronti per il futuro?
Il futuro dell’industria manifatturiera è ancora ignoto. Produttori, fornitori e gestori di soluzioni IT si stanno avventurando in un territorio sconosciuto. Come assicurarsi che la tua azienda sia pronta ad affrontare la nuova era produttiva?
E’ necessario trasformare le sfide di oggi in opportunità per il futuro. Le aziende del settore machinery dovranno ripensare completamente il proprio modello di business, la struttura organizzativa e le risorse IT. Per avere successo le aziende avranno bisogno di creare un ambiente di lavoro collaborativo, garantire velocità e capacità “glocal”, dedicare attenzione alla customer experience e avere visibilità sulle catene di fornitura. I sistemi ERP di nuova generazione basati sulla terza piattaforma IT saranno fondamentali per supportare l’industria manifatturiera del futuro.
Riccardo Sampietro, business consultant - INFOR
Pianificazione e controllo produttivo in un contesto in continua evoluzione
L’ambiente nel quale le aziende o i sistemi produttivi si trovano ad operare è fortemente vincolato da fattori esterni, altri sottosistemi aziendali e da strategie aziendali in continua evoluzione. Alyante Enterprise è la soluzione ERP che si “adatta” alle metodologie ed alle caratterizzazioni della produzione aziendale, indipendentemente dal suo contesto.
Andrea Soncini, responsabile soluzioni aziendali hub Emilia - TEAMSYSTEM
PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT
Modera Sergio Terzi, professore e ricercatore - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
ZECO e PRO.FILE PLM: come un sistema PLM può supportare l’evoluzione e la crescita di un’azienda manifatturiera operante a livello globale nel settore delle turbine
Il supporto del PLM nella costruzione di turbine per centrali idroelettriche: dalla progettazione al controllo del processo produttivo e del prodotto, all’installazione, fino al servizio post-vendita, in un gruppo strutturato in aziende autonome, integrate e in grado di offrire servizi e prodotti completi “chiave in mano”. Esperienza e professionalità affermano il valore dell’azienda nel mercato internazionale, con iniziative per portare l’energia elettrica nei Paesi in via di sviluppo. Il valore aggiunto e le certificazioni internazionali sono la garanzia di un miglioramento continuo e di una maggiore competitività.
Matteo Carnevali, sales executive - PRO.FILE PLM ITALIA e Marco Crestan, edp manager - ZECO HYDROPOWER
La collaborazione nell’epoca del Digital Prototiping
Nell’epoca del Digital Prototiping l’innovazione non si ferma mai ed Autodesk continua nel fornire nuovi strumenti per le aziende che vogliono creare prodotti migliori. A questo scopo, moltitudini di dati vengono generati ogni giorno dagli uffici tecnici e da tutti i dipartimenti aziendali. Gestirne il corretto utilizzo e la reale condivisione risulta sempre più complicato e fonte di errori che si ripercuotono inevitabilmente sulle aziende.
Scopriamo come fare ordine e migliorare la collaborazione attraverso le soluzioni PDM\PLM di Autodesk.
Matteo Crocetti, technical sales - AUTODESK
ILM, evoluzione naturale del PLM
L’utilizzo sempre più diffuso in azienda di smartphone e tablet e l’esigenza di poter estendere a tutti l’accesso a dati e processi, non solo legati ai dati tecnici di prodotto gestiti nei sistemi PLM, apre la strada ad una nuova famiglia di applicazioni aziendali: ILM Information Lifecycle Management. Una estensione delle funzionalità PLM a tutti i dati aziendali mediante una tecnologia in grado di integrare sistemi aziendali e processi diversi e di proporre una unica interfaccia fruibile da qualsiasi dispositivo. Unified collaboration e communication!
Dario Marzoni, vp sales & marketing - PARALLAKSIS
EXALEAD OnePart: la proposta di Design Systems per migliorare il riutilizzo di parti, informazioni e documenti nei processi aziendali aumentando le potenzialità del PLM e valorizzando la proprietà intellettuale delle imprese.
EXALEAD OnePart è una soluzione pacchettizzata che accelera il riutilizzo di parti, disegni, specifiche, standard, i risultati dei test e dei dati correlati. Sfruttando la semantica web, analizza e gestisce qualsiasi tipologia di dati. EXALEAD OnePart individua le informazioni da qualsiasi fonte e le rende disponibili immediatamente ed in modo semplice integrandosi perfettamente anche nei moderni sistemi PLM.
Marco Ometto, plm and 3D experience application engineer - DESIGN SYSTEMS
Selezione, prototipo, introduzione e messa a regime del sistema PLM nel Gruppo MTM – BRC
L’evoluzione dell’azienda a livello globale ha imposto l’adozione di un sistema PLM multidisciplinare che contempli l’integrazione con diversi sistemi CAD, diverse sedi remote, diversi strumenti aziendali come email, sistemi di pianificazione, gestione catalogo on-line e la connessione bidirezionale con il sistema ERP di Gruppo. L’intervento intende illustrare l’esperienza maturata nella realizzazione del progetto a partire dalla selezione, alla realizzazione del prototipo, all’ introduzione e alla messa a regime del PLM di Gruppo.
Piero Rolfi, it manager - GRUPPO MTM – BRC
La value proposition di Nuovamacut per le imprese manifatturiere: Enovia, la piattaforma PLM per gestire un processo di innovazione collaborativa
Essere efficaci ed efficienti in un mercato altamente competitivo, garantendo un adeguato livello di profittabilità, è certamente una delle sfide più grandi delle moderne aziende manifatturiere. L’innovazione è la chiave per ottenere il vantaggio competitivo necessario a questo scopo. Supportare l’innovazione vuol dire essere in grado di controllare e guidare opportunamente il processo fondamentale di ogni azienda manifatturiera: il ciclo di vita del prodotto (dall’idea ai servizi post vendita).Tale processo deve fronteggiare diverse sfide: Organizzazione industriale globalizzata, Aumento della complessità del prodotto, Celere risposta alle esigenze del mercato/cliente. La piattaforma PLM di Dassault Systèmes, ENOVIA, è l’ambiente collaborativo con cui fronteggiare queste sfide e supportare l’intero ciclo di vita del prodotto.
Vincenzo Ruggiero, responsabile divisione PLM - NUOVAMACUT
SUPPLY CHAIN MANAGEMENT
Modera Marco Sartor, professore aggregato di gestione della qualità - UNIVERSITA’ DI UDINE, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
Sales&Operation Planning (S&OP) - La Supply Chain al servizio del mercato
Non è una novità, ma il vero focus delle aziende sta diventando in maniera sempre più importante il mercato, con le sue regole, ma anche con le sue variabilità. Le aziende che non si adeguano al mercato ed alla sua soddisfazione, sia in termini innovativo di prodotto, ma anche a livello di servizio, vengono messe ai margini dal mercato stesso. Il processo aziendale di soddisfacimento del mercato passa attraverso l’integrazione sempre più spinta di tutte le funzioni ed aree aziendali: Marketing, R&S, Industrializzazione, Supply Chain, Produzione, Vendite, Finance. Spesso all’interno delle aziende l’integrazione tra queste funzioni è molto blando e verticalizzato, e questo spesso porta all’innesco di criticità che vanno in senso contrario al soddisfacimento del mercato. La Supply Chain, per le aziende industriali e commerciali, gioca un ruolo fondamentale nel processo di soddisfazione del mercato, non solo a livello di servizio (qualità, tempi, costi, …), ma anche nel ciclo di vita dei prodotti. Il processo di governace di riferimento sta quindi diventando il Sales&Operation Planning, gestito naturalmente dalle funzioni di Supply Chain. L’intervento sarà l’occasione per approfondire quando il S&OP sia strategico per consentire alle aziende di competere nel loro mercato di riferimento.
Andrea Favaro, direttore produzione e logistica - ZAPI
Supply chain e reti come leve di vantaggio competitivo in settori ad alta tecnologia
La ricerca continua del vantaggio ha condotto la competizione globale alla ricerca estrema di compressione dei costi, di eccellenze di ricerca e sviluppo per l’aggressione a mercati di nicchia. In Italia, dove a il tessuto produttivo è dominato da piccole aziende, per definizione non idonee a competere in ambienti con elevate barriere all’ingresso la supply chain è chiamata a rispondere da protagonista non solo con classici schemi cliente-fornitore ma creando, dove non esista, una rete di aziende e una rete di supply chain sempre più compatta, non solo in termini geografici ma anche funzionali, per rispondere alle esigenze del cliente. Questo permette di abbassare le barriere all’ingresso e di entrare in mercati in questo momento non accessibili. FLY SpA è uno degli esempi del tessuto produttivo italiano che ha sfruttato i nuovi paradigmi di supply chain ottenendo importanti commesse per prodotti ad alta tecnologia in settori tipicamente con elevate barriere di capitali e di know-how.
Pierantonio Pierobon, operations and supply chain director - FLY
International Purchasing Office (IPO) e Global Sourcing
L’attivazione di un IPO è una soluzione sempre più ricercata da aziende di piccole, medie e grandi dimensioni per gestire le attività di approvvigionamento in mercati esteri. Ma quanti sono gli IPO di una società? Come ne viene comunemente determinata la localizzazione? Che ruoli vengono comunemente assegnati a questi uffici acquisti periferici? Come si interfacciano con le direzioni centrali?
Uno studio condotto su oltre 10 società di diverse dimensioni (tra le quali Ikea, Trudi, Stanley Black&Decker) ha cercato di trovare una risposta a queste e altre domande. L’intervento proposto avrà il compito di sintetizzare alcuni dei principali risultati di questo studio.
Marco Sartor, professore aggregato di gestione della qualità - UNIVERSITA’ DI UDINE
Pianificare attività e risorse per garantire efficienza e qualità del processo produttivo e della gestione dei fornitori
Negli ultimi anni Marelli Motori ha visto la sua produzione migrare da una situazione di prodotti standard a catalogo verso quella relativa a macchine sempre più speciali e personalizzate.
Di conseguenza anche la Supply Chain e la gestione dei fornitori ha dovuto adeguarsi per consentire una efficace gestione dei materiali.
Il nuovo processo adottato consente una efficace gestione delle varianze nei fabbisogni al fine di garantire un puntuale approvvigionamento dei materiali necessari alla produzione, senza aggravio di lavoro all’interno dell’ufficio acquisti.
Stefano Zecchinato, chief operating officer - MARELLI MOTORI
SICUREZZA SUL LAVORO
Modera Agostino Crosti, avvocato penalista del foro di Milano, esperto in diritto penale d’impresa
Gestire la Sicurezza in Azienda: la soluzione bSafe
La normativa sulla sicurezza evidenzia l’opportunità per le aziende di strutturare "modelli di organizzazione aziendali definiti conformemente alle linee guida UNI-INAIL", di prevedere "idonei sistemi di registrazione dell'avvenuta effettuazione delle attività", di disporre di un "sistema di controllo sull'attuazione del medesimo modello".
Nasce così l'esigenza di una piattaforma di e-collaboration a supporto del personale nello svolgimento delle attività e delle procedure richieste dalla normativa, al fine di rendere la sicurezza patrimonio diffuso e condiviso in azienda e integrare le problematiche nella gestione dei fornitori, nella sorveglianza sanitaria e nel controllo di ogni singola attività.
Francesco Acanfora, senior consultant - PARALLAKSIS
I comportamenti individuali come leva per la sicurezza in azienda
In un’ottica Futura di realtà produttive SICURE risulta sempre più concreta la necessità di investire sulla formazione del personale per creare, attraverso l’utilizzo di tecniche ad oggi ancora troppo poco utilizzate (BBS, PNL etc.), una mentalità diffusa di lavoro sicuro. E’ attraverso l’analisi dei “bisogni “ fondamentali delle persone che si trovano le chiavi di volta per agire sul comportamento delle persone; una di queste passa attraverso il coinvolgimento personale.
Michele Caporali, RSPP - SAMMONTANA
Infortuni sul lavoro: la responsabilità penale dei lavoratori
La magistratura penale di recente ha emesso sentenze di condanna nei confronti di lavoratori che con un loro comportamento negligente hanno causato infortuni a dei colleghi. Tale orientamento giurisprudenziale si pone quale punto d’attenzione per ogni azienda che voglia garantire il massimo grado di sicurezza nelle proprie unità produttive.
La conoscenza da parte di ogni dipendente delle conseguenze penali derivanti dall’inosservanza dei propri obblighi in materia antinfortunistica riduce in modo significativo il rischio che i lavoratori realizzino comportamenti non conformi alle direttive aziendali.
La presentazione intende spiegare ai ruoli dirigenti come rendere i lavoratori soggetti proattivi e responsabili nella gestione della sicurezza aziendale.
Agostino Crosti, avvocato penalista del foro di Milano, esperto in diritto penale d’impresa
Politiche per lo sviluppo sostenibile delle attività produttive in Lombardia. Il progetto “ARPAMICA” di ARPA Lombardia
Regione Lombardia, con la L.R. 11/2014, ha rinnovato le proprie misure a sostegno della competitività delle imprese e del territorio lombardo: ha previsto gli Accordi per la Competitività, veri e propri patti con le Imprese, con i quali si impegna a co-finanziare azioni di rilancio produttivo e occupazionale, mentre le Imprese si impegnano a non delocalizzare, a rafforzare la struttura produttiva, ad assumere personale e/o a mettere in atto azioni formative, a migliorare le performances ambientali. Arpa Lombardia fornisce alle Imprese tutto il patrimonio di conoscenze amministrative e tecniche utile a favorire il successivo iter amministrativo.
Anche per Imprese non interessate ad Accordi per la Competitività è stata attivata una pre-valutazione sito-specifica, preventiva rispetto al normale iter amministrativo, allo scopo di evitare che un’impresa imbocchi un percorso amministrativo di lunga durata (VIA, AIA, etc..) in un sito dove le problematiche territoriali siano oggettivamente sfavorevoli all’insediamento.
Walter Di Rocco, dirigente - ARPA LOMBARDIA
Salute e sicurezza del lavoro: non costi ma benefici
Nel 2012 in Italia sono stati spesi 52 Mld di euro per danni professionali, oltre il 3% del Pil, ed il 60% di questo costo è sopportato dalle stesse imprese che pagano più di € 50.000 per singolo infortunio.
Il 70% delle aziende considera i costi per la sicurezza, necessari ma non facilmente sostenibili, ed il 60% fa fatica a districarsi fra le tante fonti normative diverse. Eppure la Sicurezza sarebbe un’importante opportunità d’investimento per le aziende: il ROI negli anni scorsi si è aggirato intorno al 2, ossia per ogni euro investito in prevenzione, il ritorno economico per le aziende è raddoppiato. Il problema è che gestire bene la sicurezza è complesso, soprattutto perché in azienda vi sono molti settori coinvolti e ciascuno con proprie specificità. Un software innovativo, capace di dialogare con le tecnologie intelligenti di oggi e di domani, può essere la strada giusta per affrontare in modo sistemico l’argomento e risolvere il problema.
Enrico Nocchi, presidente - EPA
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210 Iscritti
96 Presenti
145 Aziende rappresentate
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Di seguito sono disponbili le presentazioni dell'evento in formato pdf.
- Francesco Acanfora, PARALLAKSIS
- Federico Adrodegari, UNIVERSITÀ DI BRESCIA
- Marco Bagato, CLOETTA ITALIA
- Enrico Borca, PRO.FILE PLM ITALIA
- Rosario Briguglio, CAMEO
- Antonio Canini, AUTODESK
- Michele Caporali, SAMMONTANA
- Matteo Carnevali, PRO.FILE PLM ITALIA
- Fiorella Colombo, HOLONIX – SPIN OFF DEL POLITECNICO DI MILANO
- Marco Crestan, ZECO HYDROPOWER
- Matteo Crocetti, AUTODESK
- Maurizio De Francesco, TENUTE DI GENAGRICOLA
- Fabio Della Lena, INFOR
- Stefano De Toni, PRO.FILE PLM ITALIA
- Flavio Di Canzano, AUTODESK
- Walter Di Rocco, ARPA LOMBARDIA
- Gennaro Farella, FINCANTIERI
- Andrea Favaro, ZAPI
- Giorgio Ferretti, SCHNELL
- Roberto Mandirola, GRUPPO PREGIS
- Dario Marzoni, PARALLAKSIS
- Moreno Mozzi e Fabio Della Lena, INFOR
- Enrico Nocchi, EPA
- Marco Ometto, DESIGN SYSTEMS
- Beniamino Paoletti, DATA MANAGEMENT HRM
- Dario Rosario Paoletti, PARALLAKSIS
- Paolo Perot, COSTAN
- Marco Piazza, SIEMENS PLM SOFTWARE
- Piero Rolfi, GRUPPO MTM – BRC
- Riccardo Sampietro, INFOR
- Marco Sartor, UNIVERSITA’ DI UDINE
- Andrea Soncini, TEAMSYSTEM
- Sergio Terzi, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
- Stefano Zecchinato, MARELLI MOTORI
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Partecipa all'incontro
- 22 Ott 2014 09:00 – 18:00
- Sede: Hotel San Marco City Resort & SPA, Via Baldassarre Longhena 42, Verona, VR, Italia
- Regione: Veneto