Introduzione
IL PROGETTO
Il convegno si propone come occasione per condividere esperienze di pratiche eccellenti e per confrontarsi sullo stato generale della formazione.
Il convegno si svolge nell’arco dell’intera mattinata, dalle ore 9.30 alle 13.30, e prevede una pausa caffè a metà mattina e un pranzo a buffet offerto agli ospiti.
Il programma del convegno prevede l’alternarsi di contributi provenienti dal mondo accademico, da manager dell’area Hr o formazione di aziende utenti e di aziende sponsor.
L'evento è rivolto ai Responsabili della Formazione e dello Sviluppo e in generale a chi opera all'interno della Direzione Risorse Umane e Organizzazione, a Imprenditori, Direttori Generali e Amministratori Delegati.
IL TEMA
La formazione deve continuamente riadattarsi ai tempi mutevoli in cui viviamo: le aziende e, di conseguenza, i manager sono immersi all’interno di scenari economici altalenanti, che richiedono a tutti grande flessibilità e capacità d’adattamento e, dunque, la formazione di nuove abilità. Ecco che allenare le persone a coltivare i propri talenti ha un’importanza cruciale.
Vivere il presente incerto e attrezzare le persone per le sfide future è compito del direttore del personale. È possibile paragonare chi si occupa di formazione a un ‘camminatore instancabile’, costretto a percorrere terreni accidentati in un contesto di scarsità di risorse, ma disponibile a sperimentare nuovi modi di fare.
Se cambia il mercato, cambia dunque anche il modo di fare formazione? Quale offerta è in grado di rispondere ai bisogni emergenti? Quali sono le novità, e quali i ritorni che possiamo attenderci?
Quali sono i vantaggi prodotti da un aumento degli investimenti nello sviluppo delle risorse umane?
SPONSOR
ESPOSITORE
Programma
8.45 Accredito partecipanti
9.15 Benvenuto e apertura lavori
Modera Chiara Lupi – direttore editoriale di ESTE
9.20 Perché possiamo dirci formatori
La formazione, ben prima che formazione degli altri, è formazione di se stessi, autoformazione. E quindi la credibilità, l’utilità del lavoro di un formatore si radica sul suo personale percorso di formazione. Ognuno di noi ha percorso, e sta percorrendo, una via – può quindi narrare di questo cammino. La consapevolezza della propria via, del proprio percorso, è il fondamento dell’autorevolezza di chi si trova a sostenere gli altri nella propria formazione.
Francesco Varanini, direttore - Persone&Conoscenze
9.40 Il magnifico "centro"
In una prospettiva di presente che è già futuro (e viceversa), la grande domanda è: di quale formazione le persone – compresi noi stessi – hanno e abbiamo bisogno? Si sono già trasformati da tempo alcuni classici paradigmi del training e pertanto del training occorre percepire il valore e la valenza di poter incidere sulla realtà circostante, occorre considerarlo come un valido supporto alla comprensione di ciò che succede (e succederà) e di come potersi attrezzare di conseguenza. Nell’azione verso il target a cui fare formazione per lasciare il segno e nelle difficoltà (economiche e di tempo dedicato) a cui il training oggi è sottoposto, si deve lavorare affinché resti il senso nobile della formazione stessa, evitando che la letteratura diventi cronaca. Perché come diceva Oscar Wilde: "La cronaca è letteratura sotto pressione".
Tiziano Botteri, training and innovation director - CEGOS
10.00 Sara Chinchio – Training & Development Manager Italy & Greece, PHILIPS
10.20 Costruire la formazione intorno alle persone
Towers Watson propone soluzioni formative per migliorare le performance individuali sulla base di dati e ricerche effettuate presso le principali aziende del mondo e le raccolta delle opinioni dei loro dipendenti. Ad esempio l’analisi delle opinioni nelle aziende di successo ci ha consentito di identificare un modello di competenze efficaci per i manager intermedi sul quale è stato costruito un percorso di sviluppo con impatti positivi sull’engagement delle persone e sulle loro performance. In sintesi, si propone una formazione che trova nelle opinioni delle persone sia le fonti per la sua progettazione sia la verifica dei risultati.
Laura Innocenti , senior consultant - TOWERS WATSON
10.40 Costruire una Learning Experience nell’era social
In un contesto complesso, in continua evoluzione e iperconnesso, in cui il contributo del valore della persona diventa sempre più fondamentale per la competitività delle imprese, occorre riflettere su come rafforzare il concetto di Life long learning attraverso modelli formativi formali e informali.
Marcello Bugari, responsabile dell’academy - GRUPPO REALE MUTUA
11.00 Pausa caffè
11.30 La formazione del personale in una visione strategica
L'intervento approfondirà il significato delle attività formative come leva di politica del personale nel quadro di una complessiva gestione strategica. Il tema verrà sviluppato in relazione a diversi contesti: aziendale, riferito alle agenzie formative, istituzionale. Si concluderà con un ragionamento sui criteri di valutazione dei risultati della formazione.
Gianfranco Rebora, direttore - Sviluppo&Organizzazione
11.50 La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento
Nelle organizzazioni agili la Formazione è uno dei fattori portanti del più ampio processo di Sviluppo del Talento, una leva per reagire alle variazioni del mercato, dotarsi delle competenze più adeguate al contesto mutevole e motivare le persone al cambiamento. La gestione della Formazione deve essere, quindi, integrata, collaborativa e pervasiva per poter apportare un contributo degno di nota all’interno dell’organizzazione.
Enzo De Palma, business development director - TALENTIA SOFTWARE
12.10 Quando la scarsità di risorse diventa una opportunità
Ascolto attivo della Linea, adattabilità degli interventi formativi e consistenza delle iniziative stesse sono divenuti comportamenti organizzativi indispensabili per chi si occupa di formazione all’interno delle organizzazioni al fine di offrire al business soluzioni utili e coerenti. Le risorse allocate alla formazione che sono andate decrescendo nel tempo non devono scoraggiare chi si occupa di sviluppo ma possono essere colte come opportunità per muovere nuove energie, coinvolgere diversamente le persone, creare nuove competenze. Abbiamo l’opportunità di guardare allo sviluppo organizzativo da un’altra prospettiva accettando le minori risorse economiche ma valorizzando le risorse individuali delle persone che possono divenire il motore del cambiamento. Ovviamente la ricetta riesce se vi è una sponsorship del vertice, una partnership con gli uomini e donne della linea, un HR che facilita il cambiamento ma che non può e non deve sostituirsi al ruolo dei Capi. Esiste infine una responsabilità individuale tale per cui tenersi aggiornati, oggi più che mai, è un dovere verso se stessi a prescindere dalle possibilità che l’azienda nella quale lavoriamo possa o voglia offrirci.
Sabrina Perucchetti, talent management, people development & reward manager - CEVA ITALIA
12.30 L’arte di Fare Insieme: un passato da cui partire, un presente da inventare, un futuro da scoprire
L'intensificarsi dei bisogni di cure efficaci e sostenibili, la diminuzione di risorse e la turbolenza dello scenario in cui operiamo hanno determinato la necessità di effettuare una riflessione sul nostro passato, per affrontare le sfide del presente ed essere pronti a vivere il futuro. Investire sulle persone in tempi di risorse scarse é stata una grande scommessa, che si è rivelata vincente per affrontare la crisi, raggiungere nuovi equilibri e riuscire a generare nuove opportunità e a produrre valore, con coraggio e passione per trovare insieme un nuovo modello di cura e di ricerca sostenibile e che metta al centro la persona bisognosa di cure ma che riesca anche a prendersi cura di chi cura.“La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta ma di come danzare nella pioggia” – (Gibran)
Elena Mazzoleni – responsabile servizio selezione, formazione e sviluppo - IEO ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA
13.10 Competenze emergenti e talenti individuali
Nelle organizzazioni alcune competenze e capacità stanno emergendo come principali fattori chiave di successo (es. Learning Agility, Capacità di stabilire e gestire partnership, capacità di visione complessiva e prospettica).
L’incidenza di tali fattori dipende dalla loro diffusione, pertanto il focus non può essere più solo su alcune persone “di talento”, ma sui talenti che ogni persona possiede
Ruolo principale oggi delle funzioni “Formazione e Sviluppo”, attraverso tutta l’organizzazione, è rintracciare, e far esprimere – orientandoli agli obiettivi aziendali - i talenti individuali.
Alberto Piccolo – responsabile centro formazione – learning & developmentv - DEUTSCHE BANK ITALIA
13.30 Chiusura lavori e pranzo a buffet